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AMBIENTE
sioni interne (vale a dire, quelle emesse LA RIDUZIONE DELL’ANIDRIDE SOLFOROSA
nell’UE) di almeno il 40% entro il 2030 IN EUROPA HA RISCALDATO L’ARTICO
e dell’80-95% entro il 2050 è un obietti- La lotta all’inquinamento atmosferico può presentare degli
vo il cui successo dipenderà anche dalla
capacità dell’UE di canalizzare adeguate effetti paradossali. Secondo uno studio condotto da ricercatori
risorse finanziarie pubbliche e private
verso tecnologie sostenibili e innovative. dell’Università di Stoccolma e dell’Istituto meteorologico norvegese,
L’adozione di prezzi e normative efficaci
in materia di emissioni di anidride carbo- pubblicato su Nature Geoscience, il taglio delle emissioni solforose
nica sono strumenti imprescindibili nel
dirottare gli investimenti verso soluzioni in Europa tra il 1980 e il 2005 ha fatto aumentare la temperatura
innovative e rispettose del clima, verso le
energie rinnovabili e, in particolare, ver- dell’Artico di 0,54 gradi, mentre da noi è salita di 0,13 gradi.
so una maggiore efficienza energetica. In
alcuni casi, potrebbe essere necessario L’anidride solforosa viene emessa dagli impianti energetici, da varie
adottare processi decisionali che per-
mettano di dirottare gli investimenti da attività industriali, dai gas di scarico delle auto, causa problemi
alcuni settori dell’economia, favorendo
la ristrutturazione di altri. respiratori nell’uomo ed effetti ambientali, come le piogge acide,
Tuttavia, la riduzione delle emissioni
da parte degli Stati membri rappresenta che furono all’origine della lotta a queste emissioni, dopo i picchi
solo una soluzione parziale del proble-
ma, poiché l’UE attualmente emette sol- raggiunti negli anni ’80.
tanto circa il 10% dei gas serra rilasciati
nell’atmosfera a livello globale. Quindi, Il problema deriva dal fatto che, in atmosfera, l’anidride solforosa
per raggiungere l’obiettivo dei 2°C oc-
corre una strategia di tagli significativi forma delle minuscole particelle, l’aerosol di solfato, che disperdono
alle emissioni di gas serra da attuarsi a
livello globale. La comunità scientifica la luce del sole e favoriscono la formazione di nuvole. Le particelle
stima che, per raggiungere l’obiettivo
dei 2°C, la quantità di carbonio che può di aerosol di solfato che si formano in Europa vengono portate dai
essere rilasciata nell’atmosfera prima
della fine del secolo è davvero limita- venti sull’Artico e, diminuendo, riducono l’effetto di raffreddamento.
ta; purtroppo, l’umanità ha già speso
buona parte del “budget di carbonio” a Contemporaneamente, questo minor raffreddamento si registra
disposizione, e di questo passo l’intero
budget si sarà esaurito ben prima del anche in Europa e l’aria più calda viene portata dalle correnti
2100. Studi scientifici hanno dimostrato
che, per riuscire a contenere l’aumento oceaniche sul Polo Nord.
medio delle temperature a meno di 2°C,
le emissioni globali, una volta superato Gli autori dello studio hanno utilizzato un modello di simulazione di
il picco nel 2020, dovrebbero iniziare a
diminuire. Visto il panorama appena de- ciò che è avvenuto tra il 1980 e il 2005, concludendo che l’anidride
scritto, è essenziale che i prossimi nego-
ziati sul clima costituiscano un punto di solforosa ha mascherato il reale impatto sul clima artico delle
svolta per il raggiungimento di accordi
globali sulla riduzione delle emissioni emissioni di CO2. Beniamino Bonardi
di gas serra, e per l’offerta di sostegno
ai paesi in via di sviluppo. Tratto da http://astrolabio.amicidellaterra.it
UN FUTURO A BASSE trend ambientali europei e i macro-trend giusti consentirà non solo di ridurre al
EMISSIONI DI CARBONIO globali, il nostro rapporto “L’ambiente minimo il costo complessivo dei cambia-
ENTRO IL 2050 È POSSIBILE in Europa: stato e prospettive nel 2015” menti climatici, ma anche di rafforzare le
Al cuore del problema vi sono dinami- ha auspicato una transizione verso la co- competenze europee nel fiorente ambito
che di produzione e consumo insoste- siddetta “economia verde”. L’economia del settore ambientale, l’economia del
nibili: per questo motivo, visti i recenti verde è uno stile di vita sostenibile, che futuro. In ultima istanza, abbiamo tutti
ci consente di vivere bene, rispettando al da guadagnare da previsioni più chiare in
contempo il nostro pianeta. Questa transi- materia di cambiamento ambientale. La
zione implica modifiche strutturali a set- sfida può sembrare enorme, ma occorre
tori economici chiave, quali quello dell’e- tenere a mente che l’obiettivo dei 2°C è
nergia e dei trasporti e, di conseguenza, ancora a portata di mano: dobbiamo esse-
investimenti a lungo termine nelle nostre re abbastanza coraggiosi e ambiziosi da
infrastrutture. Gli Europei stanno già in- non farcelo sfuggire.
vestendo in questi settori fondamentali:
la sfida è ora garantire che tutti gli inve- Hans Bruyninckx
stimenti attuali e futuri costituiscano un Direttore esecutivo AEA
passo avanti verso l’economia verde, e
non si trasformino in una trappola basa- Tratto da:
ta su un sistema di sviluppo scarsamen- AEA: SEGNALI 2015
te sostenibile. Fare oggi gli investimenti Agenzia Europea dell’Ambiente
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