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energia

sono iniziati nel 2015 e si conclude-           l’inverno antartico, in assenza di pre-                    La base italiana Mario Zucchelli
ranno con un avviamento sperimentale            sidio umano, a rappresentare la prin-                       a Baia Terra Nova in Antartide
nel corso dell’attuale campagna estiva,         cipale sfida tecnologica. «È allo studio la
la XXXIII del PNRA. Una volta a re-             possibilità di stabilire un monitoraggio e un                Una volta a regime, le tre torri
gime, le tre torri eoliche riusciranno a        telecontrollo da remoto - chiarisce l’ing.                       eoliche riusciranno a coprire
coprire il fabbisogno di elettricità della      Francesco Pellegrino dell’ENEA - in                                 il fabbisogno di elettricità
base italiana durante l’intero inverno          modo da garantire l’ottimizzazione dei pa-                         della base italiana durante
antartico.                                      rametri funzionali, assicurare una gestione                          l’intero inverno antartico
«Nella stagione invernale - aggiunge            adeguata degli allarmi e l’eventuale messa
Sgroi - la stazione italiana non è più pre-     in sicurezza dell’impianto in caso di mal-     hanno un potenziale distruttivo che non
sidiata e quindi il fabbisogno energetico è     funzionamento o guasto tecnico».               può essere trascurato. Tutto ciò - continua
minore, ma resta essenziale mantenere in        Altre difficoltà intrinseche alla gestio-        Pellegrino - ha imposto un’attenta valuta-
funzione i sistemi di comunicazione satelli-    ne della centrale sono legate alle con-        zione progettuale della struttura meccanica
tari, le stazioni scientifiche e meteo e garan-  dizioni estreme del sito che è caratte-        e delle parti in movimento, in particolare
tire il riscaldamento di alcuni locali adibiti  rizzato dai forti venti catabatici e dalle     nella scelta dei materiali, nel dimensiona-
a deposito per le apparecchiature sensibili.    basse temperature invernali. Queste            mento dei componenti e nella realizzazione
Durante i lunghi mesi dell’inverno antar-       presentano minimi stagionali fino a             delle opere di fondazione».
tico, la centrale endotermica della stazione    -40°C e possono determinare forma-             L’Italia si allinea così alle soluzioni più
rimarrà comunque in stand-by e subentrerà       zione di ghiaccio sulle pale e sulle           sostenibili, in tema di fabbisogno ener-
per tamponare eventuali situazioni di emer-     altre componenti del rotore. «I venti          getico, già consolidate in alcune basi
genza o per compensare la variabilità della     catabatici, che dall’altopiano antartico pre-  antartiche internazionali, dove ope-
generazione eolica quando questa non è ge-      cipitano verso la linea di costa, con picchi   rano da qualche anno diverse centrali
stibile dalle batterie di accumulo».            anche superiori a 100 nodi (185 Km/h),         eoliche, abbracciando a pieno titolo la
Durante il periodo estivo, il consumo                                                          sfida che l’ha vista portare tecnologie
energetico della base si attesta su li-                                                        avanzate in territori considerati fino a
velli decisamente superiori (circa 200                                                         poco tempo fa troppo ostili e difficil-
KWh), e quindi l’impianto eolico lavo-                                                         mente sfruttabili per le fonti di energia
rerà in parallelo con la centrale a com-                                                       rinnovabile.
bustibile fossile.                                                                             Fonte: ufficio stampa ENEA,
«Al momento - conclude Sgroi - non è                                                           30 novembre 2017
possibile abbandonare totalmente l’energia                                                     Immagini: Sergio Sgroi by ENEA-PNRA
elettrica prodotta da combustibile fossile e
impiegare solo energia eolica, data la for-
te instabilità del vento antartico che non
sempre è produttivo a fini energetici, perché
assente o troppo leggero o troppo forte per i
limiti di resistenza meccanica delle turbine
eoliche».
L’impianto, fornito dall’azienda Ro-
patec srl di Bolzano in collaborazione
con lo Studiobissanti S.r.l di Palermo,
è stato personalizzato, scegliendo ma-
teriali e soluzioni tecniche specifiche
per climi particolarmente freddi, e
trasferito in base via mare con la mo-
tonave oceanografica-cargo , nel corso
delle traversate fatte nelle ultime due
campagne antartiche. La scelta del
sito e la realizzazione delle fondazioni
sono state effettuate dopo un’analisi
georadar eseguita dai geologi ricerca-
tori della Stazione Mario Zucchelli.
Ma è soprattutto il funzionamento in
sicurezza dell’impianto eolico durante

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