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ENERGIA

vazione del biometano, in attuazione        risultato è stato, quindi, che, in attesa di    assoRinnovabili
delle linee guida contenute nel Decreto     un quadro di riferimento chiaro e preci-        IN BREVE
legislativo del 3 marzo 2011, n. 28. Il     so, gli investimenti nel settore del bio-
provvedimento completa il quadro di         metano siano stati congelati.                   assoRinnovabili (Associazione
promozione dell’energia da fonti rinno-     L’esistenza di una normativa chiara e di        dei produttori, dell’industria
vabili derivanti dal recepimento della      facile attuazione, insieme alla disponi-        e dei servizi per le energie
Direttiva RES (Direttiva 2009/28/CE         bilità di incentivi adeguati, costituisco-      rinnovabili) riunisce e
del Parlamento europeo e del Consiglio      no il presupposto indispensabile per il         rappresenta i produttori di
del 23 aprile 2009). Attualmente, gra-      successo del biometano nel nostro Pa-           energia elettrica da fonti
zie al DM 5 dicembre 2013, attraverso       ese, offrendo attivamente agli operato-         rinnovabili, i fornitori di servizi
l’incentivazione prevista per le diverse    ri la possibilità di valutare la fattibilità    professionali, tecnologie e
tipologie di produzione e impiego del       tecnica ed economica delle loro iniziati-       componenti attivi nella filiera
biometano, si è aperta la possibilità per   ve, anziché costringerli passivamente a         rinnovabile per tutelarne
un vero sviluppo del settore anche nel      osservare la decorrenza dei termini per         i diritti e promuoverne gli
nostro Paese.                               l’accesso al sistema incentivante, senza        interessi a livello nazionale
Sono previste diverse modalità di in-       che da parte loro venga avanzata alcun          ed internazionale. È la prima
centivazione, a seconda che il biometa-     iniziativa. Seppur l’intero settore delle       associazione italiana in quanto
no sia immesso nella rete del gas, usato    energie rinnovabili sia solito dover far        a rappresentatività e una delle
per gli impianti di cogenerazione ad alto   fronte a situazioni di questo genere,           maggiori a livello europeo per
rendimento, per gli impianti a biogas,      caratterizzate da incertezza normativa          numero di associati e potenza
gas di discarica o, altrimenti, utilizzato  e mancanza di un quadro stabile che             installata. Attualmente conta
nei trasporti. Al varo del decreto dello    possa favorire gli investimenti, appare         oltre 1.000 iscritti, più di 2.400
scorso 5 dicembre, però, non sono se-       quanto mai opportuno individuare mi-            impianti per un totale di oltre
guite, come spesso accade in Italia, le     sure di sostegno e incentivazione stabi-        13.000 MW di potenza elettrica
necessarie azioni previste: l’Autorità      li e coerenti, volte al rilancio di questo      installata che utilizza il soffio
per l’energia ha di molto ritardato l’e-    settore, che rappresenta un vero e pro-         del vento, la forza dell’acqua, i
manazione di alcuni importanti rego-        prio potenziale energetico ancora ine-          raggi del sole e la vitalità della
lamenti di settore, lasciando aspettare     spresso. Ora forse si intravede la luce in      natura per produrre circa 30
gli addetti ai lavori per oltre un anno,    fondo al tunnel: l’ultimo grande ostaco-        miliardi di kWh all’anno a cui
rispetto ai 60 giorni previsti dal sud-     lo normativo alla promozione del bio-           corrisponde una riduzione di
detto decreto, e pubblicando di fatto il    gas potrebbe essere a breve, finalmente,        emissioni di CO2 di oltre 16
tanto atteso documento (Deliberazio-        rimosso.                                        milioni di tonnellate annue.
ne 46/2015/R/gas) solo il 12 febbraio       D’altro canto, un ulteriore fattore di
2015. Il Gestore dei Servizi Energetici     forte preoccupazione per gli operatori        gere all’approvazione di standard meno
(GSE), individuato dall’Autorità per        è tutt’oggi costituito dagli standard di      severi, volti a favorire gli investimenti
l’Energia quale soggetto responsabi-        qualità del biometano da immettere in         nel settore e la competitività del nostro
le della certificazione della quantità di   rete, in quanto, oltre a essere più restrit-  Paese nel panorama europeo. In riferi-
biometano incentivabile, avrebbe dovu-      tivi rispetto a quelli attualmente vigen-     mento alla produzione di biometano,
to pubblicare le procedure applicative      ti per il gas naturale (sfavorendo così       sarebbe possibile, infatti, arrivare a co-
di sua competenza, ai fini della richiesta  l’utilizzo di metano biologico rispetto       prire nel medio termine almeno il 10%
e del rilascio degli incentivi, entro 60    al metano fossile), sono ben più severi       del consumo nazionale di gas, attraver-
giorni dall’emanazione della delibera.      anche di quelli adottati per il biometano     so la produzione di 7-8 miliardi di me-
Attualmente tali procedure si trovano       negli altri Paesi europei. Per tale ragio-    tri cubi all’anno di biometano agricolo.
ancora in fase di consultazione pubbli-     ne ci si auspica che nel processo di defi-    Considerato che l’Italia importa circa
ca e, pertanto, si possono ritenere or-     nizione delle specifiche di qualità anco-     70 miliardi di metri cubi di gas naturale
mai prossime alla pubblicazione, ma al      ra in corso (la Commissione Europea ha        all’anno, il biometano è fondamenta-
momento è oggettivamente impossibile        assegnato il mandato M/475 EN al Co-          le per ridurre la dipendenza energetica
poter accedere all’incentivazione riser-    mitato Europeo di Normazione, CEN) e          italiana. La completa attivazione della
vata al biometano. Il DM, però, limita      con la regolazione successiva al perio-       filiera agro-energetica del biometano si
temporalmente la sua applicabilità agli     do di stand still (ossia l’inibizione per     presenta, dunque, come un’opportunità
impianti che entrano in esercizio entro     gli organismi di normazione nazionale         da perseguire con forza nell’ottica dello
5 anni dalla sua entrata in vigore (cioè    a pubblicare una norma nazionale nuo-         sviluppo della green economy nel no-
entro il 18 dicembre 2018), indipenden-     va o riveduta, che non sia interamente        stro Paese.
temente dalla adozione di tutti i prov-     conforme a una norma europea già esi-
vedimenti attuativi necessari all’ap-       stente, durante l’elaborazione di una                                     Ilaria D’Amico
plicabilità concreta della disciplina. Il   nuova norma europea), si possa giun-                Ufficio tecnico assoRinnovabili

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