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nale completo sul clima. L’UE è stata       stabilito un nuovo obiettivo. L’accordo      clamazione di Marrakech per l’azione
la prima grande economia a mettere su       di Parigi è entrato a far parte del diritto  rinsalda la volontà politica di affrontare
carta il proprio impegno, presentando       internazionale il 4 novembre 2016, 30        la sfida dei cambiamenti climatici e invia
un obiettivo di riduzione delle emissio-    giorni dopo la ratifica formale dell’UE.      un messaggio di risolutezza e unità glo-
ni domestiche di almeno il 40 % entro       Il primo incontro delle parti dell’accor-    bale verso il conseguimento degli obiet-
il 2030. A oggi, 190 paesi, responsabili    do di Parigi si è svolto nel corso della     tivi di Parigi.
del 97 % delle emissioni globali, hanno     conferenza sui cambiamenti climatici         Miguel Arias Cañete, commissario euro-
già messo a punto un piano.                 delle Nazioni Unite tenutasi a Marrake-      peo per l’Azione per il clima e l’energia,
L’UE e altri paesi industrializzati con-    ch (Marocco) dal 7 al 18 novembre.           ha dichiarato che i progressi ottenuti a
tinueranno a dare il proprio sostegno ai                                                 Marrakech sono la prova più evidente
paesi in via di sviluppo per la creazione   COGLIERE L’ATTIMO                            di come il mondo non stia abbassando
di progetti in materia di clima mirati a    La conferenza marocchina (COP22),            la guardia nell’ambito dell’azione in ma-
ridurre le emissioni e potenziare la resi-  denominata «la COP dell’azione e             teria di clima a livello globale. «Il mes-
lienza alle conseguenze dei cambiamen-      dell’applicazione», aveva lo scopo di        saggio è chiaro: sosterremo Parigi, difen-
ti climatici. Questo impegno è sostenuto    dimostrare che gli impegni presi a Pa-       deremo Parigi, applicheremo Parigi», ha
da un obiettivo collettivo che prevede la   rigi sono in corso di adempimento, ma        affermato Cañete. «La transizione globa-
mobilitazione di 100 miliardi di dollari    intendeva anche fungere da stimolo per       le verso un’energia pulita è irreversibile
all’anno entro il 2020, con una proro-      l’avvio di ulteriori azioni, in modo tale    e l’Europa continuerà a dare l’esempio
ga prevista fino al 2025, quando sarà        da sfruttare il momento positivo. La pro-    nel percorso che ci condurrà a un’econo-
                                                                                         mia più sostenibile e competitiva».
                                                                                         A Marrakech sono stati compiuti dei pas-
                                                                                         si avanti in merito al codice di Parigi, ov-
                                                                                         vero l’insieme di elementi fondamentali
                                                                                         alla base dell’applicazione dell’accordo.
                                                                                         Tra questi, troviamo un sistema comune
                                                                                         di trasparenza e contabilità e un impegno
                                                                                         a riunirsi ogni cinque anni per stabilire
                                                                                         obiettivi più ambiziosi in questo campo,
                                                                                         in base ai progressi scientifici.
                                                                                         I paesi industrializzati hanno presentato
                                                                                         una tabella di marcia che fornisce più
                                                                                         prevedibilità e trasparenza sulle azioni
                                                                                         intraprese per conseguire l’obiettivo an-
                                                                                         nuale di finanziamento di 100 miliardi di
                                                                                         dollari, confermando inoltre il proprio
                                                                                         sostegno a misure di solidarietà utili ad
                                                                                         aiutare i paesi in via di sviluppo a conse-
                                                                                         guire i propri obiettivi, come le iniziative
                                                                                         di potenziamento delle capacità volte a
                                                                                         rafforzare le abilità e le competenze ne-
                                                                                         cessarie ad applicare i piani climatici a
                                                                                         livello domestico.
                                                                                         Gli Stati membri dell’UE hanno dato
                                                                                         prova del loro impegno ininterrotto ad
                                                                                         aiutare chi è più vulnerabile agli effet-
                                                                                         ti dei cambiamenti climatici, avendo
                                                                                         stanziato oltre il 90 % dell’importo
                                                                                         complessivo attualmente disponibile
                                                                                         nell’ambito del Fondo per l’adattamen-
                                                                                         to delle Nazioni Unite. L’UE è difatti il
                                                                                         principale donatore pubblico per il fi-
                                                                                         nanziamento di iniziative in materia di
                                                                                         clima nei paesi in via di sviluppo: nel
                                                                                         2015, insieme ai suoi Stati membri, ha
                                                                                         assicurato 17,6 miliardi di euro a que-
                                                                                         sto fine.

                                                                                         / 17
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