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energia

LA FILIERA DEL GNL
Il terminale Adriatic LNG costituisce l’ultimo anello della
filiera del gas naturale liquefatto (GNL), che si compone di
quattro fasi. Dapprima il gas viene estratto nei Paesi pro-
duttori, quindi liquefatto per facilitarne il trasporto, poi –
per mezzo di navi metaniere – raggiunge il terminale, dove
viene stoccato in serbatoi e riconvertito allo stato gassoso
nell’impianto di rigassificazione. Da qui il gas viene invia-
to alla rete nazionale gasdotti attraverso il metanodotto.
Superando la necessità di un collegamento diretto, tramite
gasdotto, con i luoghi di produzione, il rigassificatore ha
consentito all’Italia di aumentare le fonti di approvvigio-
namento energetico, importando, a oggi, GNL da 7 diversi
Paesi: prevalentemente dal Qatar, ma anche da Egitto, Tri-
nidad e Tobago, Guinea Equatoriale, Norvegia e recente-
mente anche Nigeria e USA. Il terminale Adriatic LNG ha
segnato l’inizio di una nuova fase per il sistema di approv-
vigionamento energetico italiano.
TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
Il terminale Adriatic LNG è la prima struttura offshore al
mondo in cemento armato per la ricezione, lo stoccaggio
e la rigassificazione del gas naturale liquefatto. Come ri-
conoscimento dell’eccellenza delle tecnologie impiegate
e del ruolo strategico per il sistema energetico nazionale,
nel 2010 il terminale è stato premiato come “migliore in-
frastruttura mondiale” nella XII edizione dei Platts Global
Energy Award. Situato nell’alto Mare Adriatico, a circa 15
chilometri dalla costa veneta, il terminale vanta una capacità
di rigassificazione di 8 miliardi di metri cubi all’anno, pari
alla metà della capacità di importazione nazionale di GNL, e
assicura oltre il 10% dei consumi nazionali di gas naturale.

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