Page 26 - ambiente_106_107
P. 26

ECOLOGIA

materia. È un settore industriale strategi-     zione sulle pratiche di compostaggio di       maria e secondaria, nei servizi di risto-
co per lo sviluppo della green economy          rifiuti organici effettuate sul luogo stesso   razione e nelle famiglie. La riduzione
ma necessita di una pianificazione più           di produzione come l’autocompostaggio         dello spreco alimentare è uno degli
attenta, di quadro normativo certo e reso       ed il compostaggio di comunità, previsti      Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Su-
più semplice e veloce nelle procedure di        entrambi nell’art. 38 della Legge 28 di-      stainable Development Goals - SDGs)
autorizzazione alla costruzione e gestione      cembre 2015, n. 221 (c.d. “Legge Green        fissato dall’Agenda 2030 delle Nazio-
degli impianti e che va sostenuto econo-        Economy”) che ha modificato l’articolo         ni Unite, precisamente l’obiettivo 12.3
micamente.                                      180 del D.Lgs. 152/06 introducendo i          “Entro il 2030, dimezzare lo spreco pro
Questo permetterebbe di garantire una           commi “1-septies” ed “1-octies”. Si at-       capite globale di rifiuti alimentari nella
maggiore diffusione degli impianti di           tende ancora la pubblicazione del Decre-      vendita al dettaglio e dei consumatori e
recupero quindi più vicini ai Comuni,           to Ministeriale recante i criteri operativi   ridurre le perdite di cibo lungo le filie-
possibilmente entro un raggio di 30/40          e le procedure autorizzative semplificate      re di produzione e fornitura, comprese
km scelta che permetterebbe di ridurre          per il compostaggio di comunità di rifiu-      le perdite post-raccolto”. È inoltre uno
anche gli impatti connessi alle attività di     ti organici ai sensi del suddetto art. 180    degli anelli dell’Economia Circolare (il
trasporto coerentemente con il criterio di      comma 1-octies “Entro novanta gior-           29 novembre 2016 a Bruxelles c’è stato
scegliere la migliore opzione ambientale        ni dalla data di entrata in vigore della      il primo incontro della piattaforma eu-
nelle fasi di gestione dei rifiuti.                                                            ropea contro lo spreco di cibo e i rifiuti
                                                presente disposizione, con decreto del        alimentari).
ULTERIORI AZIONI:                                                                             Si può quindi concludere sostenendo
LA PREVENZIONE                                  Ministro dell’ambiente e della tutela del     che un’affermazione sicuramente cor-
Ritornando sulla questione “rifiuti =                                                          retta è: “il miglior rifiuto è quello che
risorsa” la risposta, appare quindi più         territorio e del mare, di concerto con il     non si produce” poiché non genera co-
complessa, l’unica certezza è che i rifiuti                                                    sti per gli utenti e danni per l’ambiente e
purtroppo continuano ad essere una gran-        Ministro della salute, sono stabiliti i cri-  la salute. La prevenzione resta pertanto
de risorsa per le ecomafie mentre talune                                                       la via maestra da percorrere per incidere
condizioni, come quelle sopra esposte,          teri operativi e le procedure autorizzative   effettivamente sulle tariffe dei servizi di
rischiano di vanificare gli sforzi di tanti                                                    gestione dei rifiuti, superando ineffica-
Comuni e cittadini virtuosi.                    semplificate per il compostaggio di co-        ci piani di prevenzione e passando ad
Che altro si può fare? Occorre in primis                                                      azioni reali, concrete e incisive.
attenersi ai criteri di priorità nella gestio-  munità di rifiuti organici…. ”. L’assenza
ne dei rifiuti fissati nell’art. 179 del De-      del decreto rende difficile l’attuazione di                       Ing. Francesco Sicilia
creto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in     tale pratica, unica nota positiva ad oggi             Comitato scientifico Ambiente
questa scala gerarchica la Prevenzione          è il parere favorevole con osservazioni
occupa il primo posto.                          sullo schema di decreto approntato dal                           www.francescosicilia.it
Negli ultimi anni c’è stata una riduzio-        ministero espresso dal Consiglio di Stato
ne della produzione di rifiuti urbani - si       il 2 novembre 2016.
è passati infatti da 536 kg/ab*anno del         Occorre inoltre agire sulla prevenzione
2010 a circa 487 kg/ab*anno del 2015            della produzione dei rifiuti alimentari
(dati Ispra) - determinata purtroppo più
dalla crisi economica che da politiche ed       mediante azioni efficaci volte a ridurre
azioni di prevenzione incisive.                 tali rifiuti nella fasi di produzione pri-
Si dovrebbe invece seguire la strada
tracciata da alcuni Paesi del Nord Eu-
ropa che hanno fatto passi avanti anche
sulla riduzione della frazione organica
dei rifiuti oltre all’adozione di misure
efficaci per la riduzione delle altre fra-
zioni di rifiuti come il vuoto a rendere
su cauzione (vedasi Germania ed altri)
o delle norme approvate dalla Svezia
che prevedono da gennaio 2017 il taglio
dell’IVA dal 25% al 12% per chi ripara
bici, scarpe e tessuti e deduzioni fiscali
per chi decide di riparare gli elettrodo-
mestici.
Occorre spingere con maggiore convin-

24 /
   21   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31