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    di Gianluca Limardi - Avvocato del Foro di Roma - www.studiolimardi.it - e-mail: studiolimardi@gmail.com

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    Nuove regole di valutazione
    di impatto ambientale

    Con il Decreto Legislativo n. 104 del 16 giugno 2017 è stata introdotta la nuova
    disciplina sulla Valutazione di Impatto Ambientale, di modifica del Decreto
    Legislativo 152/2006, applicabile a determinati progetti pubblici e privati.
    Entrata in piena operatività il 19 settembre, cioè a 60 giorni dall’entrata in
    vigore del decreto, l’effettiva portata della riforma è ora in fase di valutazione

    Èentrata in vigore, il 21 luglio u.s., la nuova disciplina       regole si è dovuto attendere i decreti attuativi del Ministero
          sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), intro-      dell’Ambiente, adottati entro il 19 settembre, cioè entro 60
          dotta con D.Lgs. 16 giugno 2017, n. 104 (in Gazzetta       giorni dall’entrata in vigore del decreto.
    Ufficiale n. 156 del 6 luglio 2017). Il provvedimento, per         La VIA, che trova la sua disciplina specifica nel Titolo III,
    consentire il corretto recepimento della Direttiva 2014/52/      Parte seconda del cosiddetto Codice dell’Ambiente (D.L-
    UE concernente la valutazione di impatto ambientale di           gs. 152/2006), è una procedura che, come ben noto, ha lo
    determinati progetti pubblici e privati, modifica il D.Lgs.       scopo di valutare, in via preventiva, piani e programmi che
    152/2006 (cosiddetto Codice dell’Ambiente) e prevede             possano avere un impatto significativo sull’ambiente con-
    un’applicazione retroattiva delle nuove norme ai proce-          tribuendo, allo stesso tempo, all’integrazione di conside-
    dimenti avviati dal 16 maggio 2017 in avanti. Tale data          razioni ambientali all’atto dell’elaborazione, dell’adozione
    rappresenta, infatti, il termine ultimo fissato dalla stessa      e approvazione di detti piani e programmi, e ciò al fine di
    Direttiva per il suo recepimento nell’ordinamento giuridi-       proteggere la salute umana, provvedere al mantenimento
    co nazionale. Tale recepimento ha, infatti, rappresentato        delle specie e conservare la capacità di riproduzione dell’e-
    l’occasione giusta per ridefinire il nostro sistema di valu-      cosistema in quanto risorsa essenziale per la vita. L’iter di
    tazione, che, fin troppo spesso, a causa dei suoi evidenti        approvazione della riforma è stato lungo e articolato: dopo
    limiti, ha finito per bloccare opere sia utili al Paese sia com-  non pochi tentativi e diverse polemiche, il decreto di attua-
    patibili con l’ambiente. Per la piena operatività delle nuove    zione ha, finalmente, introdotto norme necessarie al fine di

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