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AMBIENTE
1) PROMUOVERE L’ECONOMIA nazionali che operano in questi ambi- 5) PUNTARE SULLA
CIRCOLARE ti. Questo comporta un’attenzione alla RIQUALIFICAZIONE
L’80% dei materiali utilizzati dall’in- ricerca e alle applicazioni delle tecno- SPINTA DEL PARCO EDILIZIO
dustria produttrice di beni di consumo logie innovative in Italia, in modo da Per raggiungere gli obiettivi di decarbo-
non viene recuperato, con effetti nega- favorirne poi l’esportazione. Va inoltre nizzazione europei al 2050 (-80%) oc-
tivi sull’ambiente e sulla bilancia com- incoraggiata la ricerca di alleanze in Eu- corre un deciso cambio di marcia nelle
merciale, con spreco di materie prime ropa, in modo da poter meglio affrontare politiche di riqualificazione del parco
e di energia. Per massimizzare l’uso la competizione internazionale. Propo- edilizio esistente. Questo significa agire
efficiente delle risorse, va promossa la niamo di lanciare un programma, “In- su due livelli: l’aumento della quota di
trasformazione del sistema produttivo dustria 2030”, che coinvolga piccole e superficie annualmente efficientata e il
e di quello commerciale verso forme di grandi imprese, università, Cnr ed Enea, passaggio dalla pratica, oggi prevalen-
economia circolare, dove il recupero/ri- identificando i comparti imprenditoriali te, di interventi su singoli appartamenti
uso dei materiali utilizzati sia facilitato con maggiori potenzialità di crescita. alla riqualificazione spinta che consenta
mediante prodotti progettati in modo da di ridurre i consumi fossili del 70-90%.
essere riqualificabili, di facile manuten- 3) CARBON TAX In pratica, occorrerà decuplicare nel
zione e, a fine vita, di agevole estrazione L’attuale contesto di basso prezzo del giro di 15-20 anni i risparmi di energia
di materiali e componenti riutilizzabili. petrolio rappresenta una congiuntura fa- ottenuti annualmente in questo compar-
Va inoltre promossa la vendita di servizi, vorevole per l’introduzione di una car- to, prevedendo un incremento annuo
conservando la proprietà dei manufatti, bon tax. Hanno sottolineato l’opportuni- del 15% delle riduzioni dei consumi.
in modo da poter procedere al suo riu- tà di questa proposta, tra gli altri, la Iea Per raggiungere questi obiettivi serve
tilizzo. Occorre promuovere l’economia e la Banca Mondiale. Si dovrebbe dun- una politica coraggiosa di rilancio del-
circolare: que, come previsto dalla delega fiscale, le politiche di efficienza, la predisposi-
- con incentivi fiscali ai produttori/gesto- definire una carbon tax, che entrerebbe zione di una adeguata strumentazione
ri di attività terziarie lungo tutto il ciclo, in vigore solo quando adottata a livello finanziaria e la creazione di una filiera
commisurati alla percentuale di materiali europeo. Il governo italiano deve agire industriale in grado di intervenire in
risparmiati, accompagnati da penalizza- con fermezza perché quanto già previ- maniera integrata e seguendo approcci
zioni per i soggetti che non vi aderiscono; sto da una comunicazione della Com- innovativi. Una adeguata rimodulazio-
- adottando norme contro l’obsolescenza missione Europea venga rapidamente ne del Conto termico e dei TEE, accom-
programmata, come ha fatto la Francia; trasformato in Direttiva europea. pagnata da fondi di garanzia, potrebbe
- favorendo, per la sostituzione di com-
ponenti degli impianti di produzione di 4) FAR DECOLLARE LA MOBILITÀ
energia a fonti rinnovabili, l’utilizzo di ELETTRICA
parti usate e/o rigenerate; La mobilità elettrica deve essere pro-
- favorendo in particolar modo il recu- mossa con decisione per motivi am-
pero dei sottoprodotti, rimuovendo le bientali locali, per ridurre le emissioni
barriere e destinando risorse all’integra- climalteranti e per favorire la creazione
zione tra filiere produttive e impianti di di una filiera industriale. Considerati gli
recupero anche energetico (con partico- obiettivi climatici al 2020 e 2030, e, in
lare riferimento alla microgenerazione particolare, i limiti alle emissioni medie
distribuita). di CO2 delle nuove automobili (95 g/
km nel 2020), occorre che almeno un
2) RAFFORZARE L’INDUSTRIA decimo dei veicoli venduti in Italia alla
“GREEN” IN ITALIA fine del decennio sia elettrico. Attual-
Dopo il programma “industria 2015” del mente nel nostro paese la diffusione di
2006, peraltro arenatosi per l’insipien- veicoli elettrici è bassissima e decisa-
za dei governi che si sono succeduti, è mente inferiore a quella di molti paesi
mancata un’incisiva politica industriale europei. Per favorire le vendite occor-
in Italia mirata ai comparti, come quelli rerebbe aumentare marginalmente la
dell’efficienza, delle rinnovabili, della fiscalità sulla grande platea dei veicoli
mobilità sostenibile e della biochimi- maggiormente inquinanti (ad esempio,
ca, che hanno visto un forte dinamismo le auto oltre i 200 gCO2/km) e destinare
a livello internazionale. Considerata gli extra introiti al sostegno dei veicoli
l’ulteriore accelerazione che subiranno a minimo impatto. Occorrerebbe inoltre
questi comparti alla luce degli obiettivi promuovere la realizzazione di punti di
climatici al 2030, diventa strategica per ricarica direttamente presso le abitazio-
il paese la valorizzazione delle realtà ni o le aziende.
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