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DIRITTO DELL’ENERGIA & DELL’AMBIENTE
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A CURA DI REGOLAMENTO (UE) 2015/491 associati ai traguardi ambientali e
GIANLUCA LIMARDI DELLA COMMISSIONE DEL 23 dei programmi di monitoraggio,
Avvocato del Foro di Roma MARZO 2015 - MODIFICHE AL predisposto ai sensi degli articoli
REGOLAMENTO (UE) N. 605/2014 10, comma, e 11, comma 1, del
Via della Giuliana, 9 Modifica, ai fini dell’introduzione decreto legislativo n. 190/2010.
00195 Roma di indicazioni di pericolo e (15A01446) (GU Serie Generale n.
Tel/Fax consigli di prudenza in Croato e 50 del 2.3.2015)
dell’adeguamento al progresso
06/39742285-39733027 tecnico e scientifico, del CASS. SEZ. III N. 3206 DEL 23
studiolimardi@gmail.com regolamento (CE) n. 1272/2008 GENNAIO 2015 - ARIA. REATO
del Parlamento europeo e DI CUI ALL’ART. 279, 1° COMMA,
del Consiglio relativo alla PARTE PRIMA, D.LGS. 3.4.2006,
classificazione, all’etichettatura e N. 152
all’imballaggio delle sostanze e Il reato di cui all’art. 279, 1°
delle miscele. (Gazzetta Ufficiale comma, parte prima, d.lgs.
dell’Unione Europea L. 78/12 del 24 3.4.2006, n. 152, non si esaurisce
marzo 2015) con il comportamento del legale
rappresentante della società al
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. III, momento nel quale è iniziata
N. 1519, DEL 20 MARZO 2015 - la costruzione dell’impianto
ELETTROSMOG-ILLEGITTIMITÀ o l’esercizio di esso senza la
ORDINANZA DI ADEGUAMENTO preventiva autorizzazione, ma,
DEGLI IMPIANTI AI LIMITI trattandosi di reato permanente,
DI EMISSIONE DEI CAMPI è integrato anche da coloro che
ELETTROMAGNETICI successivamente assumono la
L’ordinamento, in questa materia qualità di legali rappresentanti,
specifica, già prevede strumenti atteso che anche su questi
tipici per fronteggiare il pericolo grava l’obbligo di chiedere
derivante dal superamento dei l’autorizzazione, o di cessare
valori di attenzione per quanto l’attività in assenza della stessa.
concerne i campi elettromagnetici
e tra questi, la delocalizzazione CASS. SEZ. III N. 3199 DEL
degli impianti, e, in via di urgenza, 23 GENNAIO 2015 - ACQUE.
la disattivazione degli impianti NOZIONE DI ACQUE REFLUE
stessi da parte del competente INDUSTRIALI
Ministero – sicché l’adozione In tema di inquinamento idrico,
dell’ordinanza contingibile e nella nozione di acque reflue
urgente, a fronte di una situazione industriali definita dall’art. 74,
fronteggiabile con gli ordinari comma primo, lett. h), del d.lgs.
strumenti previsti dalla disciplina 3 aprile 2006, n. 152 (come
in materia, non si giustifica e non modificato dal d.lgs. 16 gennaio
appare debitamente motivata nel 2008, n. 4), rientrano tutti i tipi di
caso di specie. acque derivanti dallo svolgimento
di attività produttive, in quanto
DECRETO MINISTERIALE 24 detti reflui non attengono
FEBBRAIO 2015, N. 39 prevalentemente al metabolismo
Regolamento recante i criteri per umano e alle attività domestiche
la definizione dei costi ambientali di cui alla nozione di acque
e della risorsa per i vari settori reflue domestiche, come definite
d’impiego dell’acqua. (G.U. 8 aprile dall’art. 74, comma primo, lett.
2015, Serie Generale n. 81) g), del citato decreto (fattispecie
relativa a sistema di depurazione
DECRETO DEL MINISTERO a servizio di un impianto di
DELL’AMBIENTE 11 FEBBRAIO 2015 lavaggio di inerti estratti da
Determinazione degli indicatori cava).
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