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DECALOGO DEGLI OBIETTIVI AL 2020 DI ACE
1) Incoraggiare lo sviluppo popolare “Legge Rifiuti Zero”, per la produzione di compost
di una Governance pubblica a partire dall’introduzione per di qualità ed il recupero di sali
dell’Economia Circolare, in cui legge in tutti i Comuni della fertilizzanti;
le pubbliche amministrazioni raccolta “porta a porta”, di 8) introdurre il sistema
assumano responsabilità buone pratiche di riduzione dei del “vuoto a rendere” per
amministrative per la rifiuti e l’introduzione della tariffa contenitori di bevande in vetro
pianificazione dell’Economia puntuale sulla base del principio ed alluminio, attraverso una
Circolare, tramite la creazione europeo “chi inquina paga”; nuova normativa nazionale che
di dipartimenti e assessorati che 5) promozione delle comunità introduca una tassazione sul
acquisiscano le competenze e dell’energia e del modello “vuoto a perdere” ed insieme
finanzino programmi di ricerca distribuito di energia solare una cauzione per il consumatore
applicata in tema ambientale, rinnovabile a partire da da poter riscuotere presso tutto
energetico, nutrizionale, della un programma di nuova il circuito della piccola e grande
mobilità, educativo e culturale e progettazione di edifici ed distribuzione, ponendo a carico
le relative politiche economiche, abitazioni energeticamente dei produttori il ritiro del reso
fiscali, formative, sociali che autosufficienti, di sistemi presso le reti commerciali;
possano avviare nuovi cicli di mobilità condivisa, ciclo- 9) realizzare le comunità
imprenditoriali ed occupazionali pedonale e di trasporto di del riuso e della riparazione
di alta e media professionalità; superficie leggero, con la mediante la costruzione di una
2) prevedere un Piano di progressiva de-carbonizzazione Rete infrastrutturale europea
finanziamento europeo sulla dell’attività agricola e delle di Centri di Riuso e Riparazione
Prevenzione dei rifiuti e per attività industriali e commerciali; od Eco-parchi multitasking,
finanziare attività e reti di 6) finanziare con incentivazioni gestiti in aree o strutture
supporto per la riduzione pubbliche i processi industriali di pubbliche o private autogestite
ed il riutilizzo di beni per la recupero di materia per il riciclo da organizzazioni non lucrative
riprogettazione industriale totale delle frazioni tecniche e e cooperative con finalità
sostenibile rispetto alle per il compostaggio delle frazioni anche di sostegno sociale, ed
attività professionali di ricerca biologiche, con la realizzazione i distretti della stampa 3D e
scientifica su materiali e nuove della rete di infrastrutture della manifattura digitale come
tecnologie che allunghino la vita con piattaforme industriali in terminale finale della catena di
a nuovi prodotti de-costruibili e ambiti territoriali ottimali entro riutilizzo di imballaggi ceduti;
riparabili; i 200mila abitanti in base al 10) incoraggiamento del
3) introdurre una tassazione di principio di “autosufficienza e consumo di cibo di filiera corta
scopo o “Waste Tax” riferita al prossimità” vicini ai luoghi di e parallelo scoraggiamento
conferimento in incenerimento produzione stessi dei rifiuti; di quello di filiera lunga agro
e co-incenerimento (con o senza 7) incentivare i processi industriale, per il raggiungimento
recupero di energia) ed a quello industriali che favoriscono in della sovranità alimentare del
in impianti di discarica urbana primis il compostaggio aerobico territorio e delle comunità
o speciale e prevedere che della frazione organica dei rifiuti tramite provvedimenti di favore
nella nuova direttiva europea urbani e delle biomasse agricole per la vendita diretta sotto
venga chiaramente inserita per la produzione di compost di ogni forma e l’avvicinamento
una esplicita “moratoria sino al qualità per reintegrare la fertilità di produttori e consumatori
2030” che vieti la costruzione di dei suoli e favorire il sequestro con compressione e
nuovi impianti di incenerimento di carbonio organico nei terreni. progressiva eliminazione della
o co-incenerimento, revocando È ammissibile, in subordine, la intermediazione commerciale
gli incentivi pubblici ai processi produzione di biogas in piccoli parassitaria.
industriali di incenerimento, co- impianti per i propri scarti e
combustione nei cementifici con liquami zootecnici di aziende SOCI FONDATORI:
utilizzo a fini energetici di CSS e agricole ed il trattamento Movimento Legge Rifiuti
Biogas derivato da rifiuti urbani e anaerobico di parte dei rifiuti Zero, CETRI-TIRES, Slow Food
da biomasse; organici urbani differenziati per Italia, Mo.V.I. - Movimento
4) sostenere la riconversione produrre “a freddo” metano di Volontariato Italiano,
generale del ciclo dei rifiuti verso raffinato da immettere in rete CittadinanzAttiva onlus e ARCI,
l’orizzonte Zero Waste, secondo pubblica, con l’obbligo di a cui si sono aggiunti ISDE Italia
la proposta di legge di iniziativa trattare il residuo “digestato” e COBAS.
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