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il campionamento, introducendo così i
contributi di altre sorgenti di inquina-
mento, utilizzando tecniche analitiche
relativamente sofisticate che sono an-
che in grado di caratterizzare l’inqui-
namento da sorgenti non correlabili
con le emissioni di polvere dai suoli.
Negli ultimi 3 anni, e su alcuni cantieri
ferroviari, Italferr ha messo in atto, in
forma sperimentale, attività di moni-
Ubicazione centralina di monitoraggio per analisi Livello uno e Livello due toraggio atmosferico secondo le Linee
nel cantiere Penetrazione urbana Brescia ovest.
Guida descritte. Già dai primi risulta-
ti, emersi dalle misurazioni eseguite
sui cantieri in ambito urbano, è possi-
za (PMcoarse e PMgiant), anche alle che determinano la massa totale del bile affermare che le Linee Guida con-
concentrazioni più basse, che offrono particolato (d >1µm). I dati ottenuti sentono di ottimizzare i monitoraggi e
la possibilità di stimare in via prelimi- con frequenza al minuto vengono me- di definire, in modo univoco e com-
nare il contributo del suolo. diati a livello orario, e sugli stessi pos- pleto, le caratteristiche del particolato
sono essere fatte una serie di elabora- nelle aree interessate dai cantieri. Se
ANALISI ELEMENTARE zioni per definire importanti parametri nell’applicazione definitiva delle Li-
E DISTRIBUZIONE che si aggiungono a quelli ricavati dal nee Guida, estesa ai nuovi cantieri,
GRANULOMETRICA livello zero (media 24 ore). Tra questi, saranno confermati i risultati di questa
(LIVELLO UNO) appare importante la valutazione della fase sperimentale, attraverso il moni-
Questa fase si rivela molto importan- distribuzione della massa all’interno toraggio di parametri non convenzio-
te per una prima assegnazione delle delle singole frazioni del particolato, nali, sarà certamente possibile rilevare
provenienze dell’inquinamento, in dato che consente di fornire informa- informazioni molto importanti sia per
particolare per le polveri di origine zioni aggiuntive agli altri parametri la gestione ambientale del cantie-
terrigena, attraverso la misura della più convenzionali. re sia per rilevare l’effettivo impatto
concentrazione degli elementi di ori- sull’ambiente circostante, consenten-
gine terrigena Mg, Si, P, K, Ca, Ti e COMPOSIZIONE CHIMICA DEL do la misurazione dell’effettivo con-
Fe, effettuata direttamente sui filtri PARTICOLATO (LIVELLO DUE) tributo del cantiere sulla qualità dell’a-
campionati per fluorescenza di Raggi Nel “Livello due” di indagine viene, in- ria nei dintorni delle aree di lavoro.
X. Da questi dati si può determina- vece, eseguito il bilancio di massa del
re direttamente la concentrazione di particolato. Vengono cioè caratterizza- Ivo Allegrini, Lucia Cesta Incani,
particolato delle sorgenti terrigene e te le sorgenti di inquinamento respon- Elena Giovanna Consonni,
quindi la loro frazione relativamente sabili del particolato misurato durante Francesco Perotti
al particolato totale. A questa analisi
viene associata quella relativa ai me-
talli di rilevanza ambientale (Al, As,
Cd, Cr, Mn, Hg, Ni, Pb Cu e Zn) per
verificare la presenza concomitante di
altre sorgenti di emissione. Le tecni-
che analitiche impiegate sono solo in
parte distruttive, consentendo la con-
servazione del campione per successi-
ve valutazioni.
La conoscenza della distribuzione
granulometrica offre la possibilità di
ottenere, in tempo pressoché reale, il
numero di particelle all’interno di un
determinato intervallo granulometri-
co, in modo da ricavare informazioni
più dettagliate sull’evoluzione di que-
sto tipo di emissione. Gli intervalli Centralina monitoraggio per analisi Livello uno e Livello due nel cantiere
presi in esame riguardano le particelle Penetrazione urbana Brescia ovest.
più piccole (< 0,3 μm) e anche quelle
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