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La controversia sottoposta all’atten- to negativo sul paesaggio, e pertanto saggistica, che ha da sempre destato
zione del Consiglio di Stato ha ori- ha avanzato proposta di interramento numerose perplessità.
gine dal procedimento per la realizza- dell’elettrodotto nelle fasce sottoposte a Sul punto si precisa che, in tempi più
zione di un elettrodotto a 380 kW, della tutela paesaggistica. Successivamente, risalenti, gli studiosi della materia e
lunghezza di circa 39 chilometri. La invece, l’Amministrazione, “considera- la giurisprudenza sono stati propensi
materia rientra tra quei procedimenti ta l’impossibilità di realizzare l’elettro- a evidenziare il profilo discrezionale,
disciplinati dall’art. 1 sexies, “Sempli- dotto sotterraneo”, ha accordato il suo piuttosto che quello tecnico, delle valu-
ficazione dei procedimenti di autorizza- assenso, mutando avviso. tazioni paesaggistiche. Con il D.lgs n.
zione per le reti nazionali di trasporto Così facendo, il MiBAC, anziché oc- 42 del 2004, invece, l’autorizzazione
dell’energia e per gli impianti di energia cuparsi di curare l’interesse paesag- paesaggistica è stata associata alla c.d.
elettrica di potenza superiore a 300 mW gistico, ha compiuto una attività di discrezionalità tecnica, delineando così
termici” del D.l. 29 agosto 2003, n. 239, bilanciamento tra l’interesse affida- un nuovo orientamento, che oggi può
“Disposizioni urgenti per la sicurezza e to alla sua cura e gli interessi di altra qualificarsi come prevalente (Cons. Sta-
sviluppo del sistema elettrico nazionale natura e spettanza. A fronte di ciò, gli to, sez. IV, 3 aprile 2014, n. 1590; Cons.
e per il recupero di potenza energetica atti del procedimento autorizzatorio, Stato, sez. VI, 7 ottobre 2008, n. 4823).
elettrica”, convertito con modificazioni ossia la preventiva positiva pronuncia Il Consiglio di Stato, con la sentenza qui
dalla l. 27 ottobre 2003, n. 290. di compatibilità ambientale dell’ope- commentata, appare in linea con tale
Secondo la suddetta disposizione, l’au- ra e l’autorizzazione alla costruzione ormai consolidato orientamento, riba-
torizzazione è rilasciata dal Ministero della stessa, sono stati impugnati dai dendo che “anche nel procedimento in
delle Attività produttive di concerto con Comuni interessati dinanzi al Tribuna- questione (…) il parere del MiBAC in
il Ministero dell’Ambiente e della tutela le Amministrativo Regionale per il La- ordine alla compatibilità paesaggistica
del Territorio e del Mare, previa intesa zio, che ha respinto i ricorsi. Avverso non può che essere un atto strettamen-
con le Regioni interessate. Come noto, tali decisioni, gli stessi Comuni hanno te espressivo di discrezionalità tecnica,
l’autorizzazione deve essere preceduta proposto appello, che è stato deciso dove l’intervento progettato va messo in
dalla Valutazione di Impatto Ambientale con l’unica pronunzia del Consiglio di relazione con i valori protetti ai fini del-
(VIA), considerata parte integrante del Stato di cui trattasi (Sez. VI, 23 luglio la valutazione tecnica della compatibi-
procedimento autorizzatorio. Nel caso 2015, n. 3652), a seguito della riunione lità fra l’intervento medesimo e il tute-
di specie, il Ministero per i Beni e le dei procedimenti. Il Collegio, dovendo lato interesse pubblico paesaggistico”.
Attività Culturali (MiBAC) ha espresso verificare la legittimità del parere reso Secondo il Collegio, “diversamente
inizialmente parere contrario all’inter- dal MiBAC (in quanto lo stesso è stato dalla discrezionalità amministrativa, la
vento nelle aree interessate, ai sensi de- adottato a seguito di un cambiamento discrezionalità tecnica non può dar luo-
gli artt. 136 e 142 del d.lgs. 22 gennaio di valutazione, da sfavorevole a posi- go ad alcuna forma di comparazione”;
2004, n. 42 (Codice dei Beni Culturali tivo), si è pertanto dovuto esprimere “nell’esercizio della funzione di tutela
e del Paesaggio), rilevandone l’impat- sulla natura dell’autorizzazione pae- spettante al Ministero per i Beni e le At-
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