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e dei venti e gli ombreggiamenti esti- Quella che oggi definiamo efficienza
energetica – insieme ad abitabilità,
vi delle alberature. Lo stesso impegno comfort e risparmio di costi – devo-
è stato mantenuto e applicato all’interno no diventare uno standard necessario in
delle abitazioni. Infatti, il passo successi- qualsiasi edificio (di nuova costruzione
vo è stato lo studio degli involucri-casa, prima di tutto). Ciò che indichiamo con
assicurandosi che fossero ben isolati e l’aggettivo “sostenibilità” a poco a poco
che avessero dunque elevate prestazioni deve divenire (e sta diventando) una re-
in termini di sfasamento e smorzamen- altà economico-sociale, ma prima di tut-
to dell’onda termica. Così facendo, la to una realtà di metodo.
quantità di energia necessaria è risulta- Abbiamo intervistato l’Ingegnere Mi-
ta ampiamente ridotta rispetto a edifici chele De Beni, nel team interdisciplinare
“tradizionalmente” edificati. È stato pos- di Ecovillaggio, per capire la situazione
sibile ridurre i consumi del 70-80% ri- nell’ambito costruttivo e architettonico,
spetto alla media dei consumi degli edi- marcando il punto della situazione oggi,
fici residenziali della Regione. Tutti gli ma soprattutto cercando di costruire un
edifici di Ecovillaggio utilizzano, infatti, punto di partenza per il domani. De
fonti rinnovabili come il fotovoltaico Beni ha iniziato spiegandoci i principi
e il solare termico per la produzione di “diagnosi energetica” applicata in Eco-
buona parte dell’energia necessaria. Tut- villaggio: “Si possono intendere cose
to garantito dalla certificazione ener- molto diverse, con obiettivi molto di-
getica degli immobili, come previsto
dall’atto di indirizzo della regione Emilia versi. A seconda dell’immobile a cui ci
Romagna.
In Ecovillaggio, la progettazione di case si riferisce, si possono studiare aspetti
ecologiche a risparmio energetico ha
tenuto conto di diversi fattori riguardanti: molto diversi tra loro, da quelli relativi
- lo spazio esterno: il controllo del so-
leggiamento, della ventilazione in estate, all’ottimizzazione dei consumi energeti-
la protezione dai venti invernali;
- lo spazio di confine: la coibentazione ci, all’impatto ambientale che gli stessi
e l’inerzia termica, l’integrazione e l’uso
solare sia attivo che passivo, le chiusure hanno, fino ad arrivare ad aspetti più
trasparenti;
- lo spazio interno: la progettazione legati al comfort degli occupanti qua-
solare passiva e quella impiantistica a
basso consumo energetico, la ventila- li rumore, salubrità dell’aria interna e
zione naturale e/o meccanica controllata
dell’aria. comfort termoigrometrico (Figura 1).
Limitatamente agli edifici di Ecovillag-
gio, si è ricercato un sistema costruttivo
che coniugasse in primis ottimo comfort
invernale ed estivo, ma con consumi
energetici ridotti. Questo risultato non
è solo frutto di tecnologia avanzata, ma
soprattutto di una corretta “armonizza-
zione” dei diversi aspetti in base ai quali
zia a risparmio energetico. In Emilia Ro- Fig. 1. Bilancio energetico di uno degli edifici
magna troviamo Ecovillaggio Montale,
complesso ecoresidenziale in provincia
di Modena dove l’efficienza energeti-
ca è alla base della progettazione sia
dell’involucro che degli impianti di tut-
te le case, a garanzia di un complessivo
confort abitativo. Si calcola che un terzo
dell’energia consumata sia attribuibile al
residenziale tradizionale. Ridurre que-
sto impatto si può, ed è proprio così che
hanno agito i progettisti dell’Ecovillag-
gio, rifacendosi come base di partenza ai
principi della bioclimatica e degli edifici
passivi. Hanno preso in esame il clima
locale, orientando gli edifici in modo da
sfruttare l’apporto energetico del sole
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