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Highlight rappresenta la “moltiplicazione” in loco del concetto di forestazione
dell’intervista urbana - sviluppato a partire dal Bosco Verticale di Milano e dalle sue
variazioni in altre città del mondo -, ma chiama in causa l’urgenza di
Le città producono il 70% della CO2presente nell’atmosfera estendere le superfici verdi boschive all’intera area urbana.
terrestre: quella stessa CO2 che sta generando i principali Abbiamo immaginato la Città Foresta come un insediamento per
problemi legati al cambiamento climatico, dallo scioglimento 30.000 abitanti, che ospiterà zone residenziali di diversa natura
dei ghiacciai all’innalzamento del livello degli oceani... con spazi commerciali e ricettivi, oltre a scuole, ospedali e servizi.
La Città Foresta cinese disporrà inoltre di tutte le caratteristiche
lll di un insediamento urbano pienamente autosufficiente dal punto
di vista energetico, con pannelli solari distribuiti in modo diffuso
L’idea di Città Foresta riprende quelle che sono e con un sistema di geotermia che fornirà l’energia per il condizio-
le caratteristiche di una città “intelligente”…, ma supera namento degli interni. L’idea di Città Foresta riprende quelle che
l’idea di smart city introducendo la presenza della vegetazione sono le caratteristiche di una città “intelligente” in termini di mo-
come elemento costitutivo della città e dell’architettura, bilità, sistemi infrastrutturali e sostenibilità energetica, ma supera
l’idea di smart city introducendo la presenza della vegetazione come
e non più come semplice ornamento. elemento costitutivo della città e dell’architettura, e non più come
semplice ornamento. La presenza delle piante non solo lungo i viali,
lll nei parchi e nei giardini, ma anche sulle facciate degli edifici sarà
il carattere distintivo di questo nuovo tipo di città e consentirà di
Il punto non è tanto mantenere lo stesso livello di efficienza contribuire a migliorare la qualità dell’aria, ridurre la temperatura
delle città odierne, che di fatto è piuttosto basso, ma media, generare una barriera al rumore e alle polveri sottili e imple-
mentare la biodiversità delle specie viventi, creando un sistema di
proprio quello di migliorare la qualità della vita nelle città… spazi vitali per gli uccelli, gli insetti e i piccoli animali che abitano
Ambiente ed efficienza energetica non possono e non devono il territorio locale.
Bene. I due progetti sono già stati realizzati e testati?
essere visti come due aspetti separati o in contrasto. Possiamo già dire che ci troviamo di fronte a un model-
lo funzionante? Da quando ha iniziato a impegnarsi su
lll questi temi, ha visto l’interesse e l’offerta di soluzioni
crescere?
L’esperienza del Bosco Verticale di Milano, a tre anni dalla
realizzazione, ha confermato e superato le aspettative per quanto Il primo esempio
riguarda l’impatto positivo sulla qualità della vita degli abitanti di Bosco Verticale,
composto da due
e sulla città. I risultati in termini di assorbimento di CO2 e di torri residenziali
polveri sottili, i veri veleni delle nostre città, sono straordinari... di 110 e 76 m di
altezza, è stato
lll realizzato nel
centro di Milano,
Proteggere e aumentare le superfici permeabili e verdi ai confini del
nella città, creare nuovi parchi e giardini, trasformare i tetti quartiere Isola, e
della città in prati e orti urbani, trasformare cortili e vuoti ospita 800 alberi
urbani in oasi verdi. Sono questi gli ambiti di intervento su
cui dovremmo concentrare i nostri sforzi da qui ai prossimi
anni, in tutte le città del mondo, dall’Europa alla Cina.
lll
Approfondiremo il ruolo della forestazione urbana come strategia
per uno sviluppo urbano sostenibile, un tema di cui parleremo anche
a novembre a Mantova al primo World Forum on Urban Forestry.
la tutela della biodiversità. La questione dei prossimi anni deve essere
proprio immaginare una politica in grado di intervenire in modo oli-
stico su tutte le questioni legate alle sostenibilità, dalla sopravvivenza
delle specie viventi alla produzione di energie rinnovabili e all’assorbi-
mento di CO2 e polveri sottili.
Le Forest City di Shijiazhuang e Liuzhou in Cina sono
progetti di urbanistica sostenibile davvero entusiasman-
ti, in quanto lavorano sul rapporto armonico tra Natura
e attività umane ormai spezzato a partire dall’industria-
lizzazione. Ci spiegherebbe in cosa consiste una ‘Città
Foresta’? Che differenza c’è rispetto alla ‘smart city’?
Quali, invece, le differenze rispetto ad altri suoi progetti
come i Boschi Verticali di Milano e di Parigi?
Nel 2015 ho presentato alla COP21 di Parigi il progetto di una
Città Foresta per Shijiazhuang, la città cinese con il più alto tasso
di inquinamento dell’aria, coperta da una cappa di smog e fuliggine
che si dissipa solo per pochi giorni all’anno. La Città Foresta, il cui
progetto è stato poi ulteriormente declinato e approfondito, non solo
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