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L’olio da cucina usato è un rifiuto non condutture fognarie, unitamente ad al- raccolta e trattamento oli e grassi vege-
facile da smaltire. Un inadegua- tri materiali, vengono così ostruite nel tali e animali esausti (Conoe) ha raccol-
to smaltimento può provocare impatti tempo, causando anche esondazioni nel to e riciclato 50.000 tonnellate di olio
ambientali rilevanti, rendendo partico- periodo (primavera/autunno) di grandi usato, di conseguenza la dispersione è
larmente difficoltoso e dispendioso il piogge, oltre alla necessità di interventi stata di 230.000 ton (82% di tutto l’olio
trattamento delle acque reflue. In Italia su tutta la rete fognaria. di scarto da cucina prodotto).
tale rifiuto è classificato con il codice Attualmente si stima che, a livello eu- Appare evidente la necessità di sup-
CER 200125 (oli e grassi commestibili ropeo, oltre il 60% di olio alimentare portare, a livello europeo e nazionale,
usati) ed è considerato come un rifiu- usato non venga smaltito correttamente il processo di raccolta e valorizzazione
to non pericoloso. Pur essendo consi- (fonte Biodienet). Il settore domestico, dell’olio usato da utenze domestiche,
derato non pericoloso, l’olio usato, se per il quale spesso non sono previsti si- dato che, il suo recupero, non solo evi-
disperso, risulta altamente dannoso stemi di raccolta, risulta essere la prin- ta i danni ambientali ed economici, ma
per l’ambiente. L’olio, infatti, all’in- cipale fonte di produzione di olio da contribuisce anche alla valorizzazio-
terno dell’acqua forma un velo sulla cucina usato per diversi paesi dell’UE. ne energetica di questa risorsa. L’olio
superficie che non permette lo scambio Simile situazione si riscontra nel nostro usato, infatti, se recuperato, può essere
dell’ossigeno fra l’acqua e l’aria, pro- paese. In Italia, infatti, ogni anno ven- utilizzato come risorsa energetica in
vocando gravi danni all’ecosistema e gono consumate 1.400.000 tonnellate impianti di cogenerazione oppure può
causando moria dei pesci e della flora di oli vegetali, e di questa quantità si essere trasformato in biocombustibile
acquatica. Se poi l’olio penetra nelle valuta un residuo pari al 20% che non (biodiesel) mediante una trasformazio-
falde acquifere profonde può rendere viene utilizzato e che deve essere smal- ne chimica. I benefici del biodiesel sono
l’acqua non potabile. tito (pari a 280.000 tonnellate). Il 57% molti: è biodegradabile e il suo utilizzo
L’olio da cucina usato, inoltre, se non di tale quantità è attribuibile alle uten- contribuisce a una significativa riduzio-
raccolto e opportunamente valorizzato ze domestiche, il 25% al settore della ne della CO2, e quindi a raggiungere gli
(ad esempio, per la produzione del bio- ristorazione e il 18% alle industrie ali- obiettivi dell’Unione Europea di ridu-
diesel), viene direttamente versato nel mentari. Per quanto riguarda il recupe- zione dei gas serra del 20%. Il biodiesel
lavandino, provocando gravi problemi ro e lo smaltimento, nell’anno 2013 il da olio da cucina usato, in particolare,
tecnici, ambientali ed economici. Le Consorzio Obbligatorio Nazionale di diminuisce l’impatto della produzione
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