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AMBIENTE

Patologie e insetti terricoli possono, in-
fatti, arrecare danni alle colture già dal-
la fase di germinazione e per tali ragioni
la difesa fitosanitaria deve intervenire
quando ancora della coltura non vi sia-
no tracce visibili sul piano di campagna.
La pratica industriale della concia del-
le sementi è stata quindi messa a pun-
to proprio per scortare le piante fin dal
principio, tenendo a bada patogeni e
fitofagi radicali. I semi possono, infat-
ti, essere trattati con prodotti fungicidi,
principalmente per contenere malattie
trasmissibili attraverso il seme, oppure
con prodotti insetticidi, al fine di con-
tenere gli attacchi portati da insetti co-
munemente presenti nel terreno, come
per esempio coleotteri (quali elateridi
e diabrotica), oppure da fitofagi fo-
gliari (come le nottue). In molti casi, i
semi vengono trattati con una misce-
la di entrambe le categorie chimiche,
dando così protezione alle colture sia
verso i patogeni, sia verso i parassiti.
I benefici agronomici di questa pratica
sono considerevoli, dal momento che la
protezione delle colture fin dalla germi-
nazione permette loro di esprimere al
meglio il proprio vigore genetico e di
marciare speditamente verso le succes-
sive fasi fenologiche, massimizzando
i raccolti sotto il profilo quantitativo e
qualitativo. A questi vantaggi ne vanno
poi sommati altri, come per esempio
la semplificazione delle operazioni in
campo rispetto ai trattamenti con geodi-
sinfestanti granulari. Tali prodotti sono
anch’essi efficaci contro gli insetti, ma
necessitano di essere applicati alla se-
mina dotando le seminatrici di appositi
microgranulatori. Inoltre, la loro dose
di impiego risulta nell’ordine dei di-
versi chilogrammi per ettaro, generan-
do volumi importanti da movimentare,
stoccare e distribuire, senza dimentica-
re le confezioni da smaltire a norma di
Legge. Ciò ha generato una progressiva
espansione della pratica della concia, la
quale è ormai giunta a coprire circa il 90
per cento del mercato sementiero.
Di pari passo, però, come accade in al-
tri settori industriali, anche la concia ha
richiesto continui miglioramenti al fine
di rendere gli agrofarmaci sempre più
efficaci contro le avversità, ma anche
più sicuri per l’Uomo e per l’ambiente.

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