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AMBIENTE

coordinato dal Capo del Dipartimento          valutazione dell’opportunità di ricorre-         l’attuale diffusione della quantificazio-
delle politiche europee e internazionali      re a misurazioni o a stime degli utilizzi        ne dei volumi idrici a fini irrigui e le re-
e dello sviluppo rurale, cui partecipano      idrici nel settore agricolo, si dovrà te-        lative disposizioni normative già in atto
il Ministero dell’ambiente e della tute-      nere conto delle differenze gestionali,          a livello regionale;
la del territorio e del mare, le Regioni      organizzative ed economiche esistenti            - Principio 2: proporre strumenti e me-
e le Province autonome, le Autorità di        tra le gestioni consortili e quelle da au-       todologie per la quantificazione dei vo-
distretto idrografico, il CREA, l’ANBI        to-approvvigionamento. Inoltre, nell’in-         lumi prelevati/utilizzati a scopo irriguo,
(Associazione nazionale bonifiche e ir-       dividuare la tipologia di misuratori più         con diverso livello di dettaglio in rela-
rigazioni), l’ISTAT e le Associazioni di      adatta e la necessità o meno della loro          zione ai differenti contesti territoriali,
categoria agricole, con l’incarico di mo-     installazione sarà necessario tener pre-         diverse modalità di prelievo e di rilascio
nitorare le attività indicate nelle Linee     sente le diverse realtà territoriali. Le         e strutture organizzative;
guida anche con riferimento alla raccol-      Linee guida nazionali hanno, dunque, la          - Principio 3: avviare la predisposi-
ta e gestione dei dati sui volumi irrigui,    finalità di definire i criteri, sia per l’irri-  zione di una piattaforma di riferimento
nonché di proporre ulteriori documenti        gazione collettiva, sia per l’auto-approv-       unica e condivisa per la raccolta e l’e-
tesi a uniformare i metodi di stima.          vigionamento, secondo cui le Regioni             laborazione delle informazioni relative
Il SIGRIAN (Sistema Informativo Na-           dovranno indicare:                               all’uso irriguo, a servizio di tutte le
zionale per la Gestione delle Risorse         - le modalità di misurazione dei volumi          amministrazioni ed enti competenti.
Idriche in Agricoltura) è stato indivi-       irrigui prelevati e restituiti;
duato come piattaforma informatica            - le modalità di quantificazione dei vo-         QUANTIFICAZIONE E
per monitorare nel tempo i volumi idri-       lumi irrigui.                                    MONITORAGGIO DEI VOLUMI
ci impiegati a fini irrigui, in cui con-      Le Linee guida sono state sviluppate se-         PRELEVATI E UTILIZZATI
vogliare e organizzare le informazioni        guendo i seguenti principi chiave:               A USO IRRIGUO
prodotte. Il SIGRIAN raccoglie tutte          - Principio 1: costruire un quadro co-           Il monitoraggio dei volumi a uso irriguo
le informazioni di natura gestionale,         noscitivo aggiornato circa le esigenze           è la rilevazione periodica, la quantifica-
infrastrutturale e agronomica relative        irrigue del contesto agricolo italiano,          zione e la trasmissione al SIGRIAN dei
all’irrigazione gestita in modo collet-
tivo, a livello nazionale. Si tratta di un
geo-database in cui tutte le informa-
zioni sono associate a dati geografici,
collegati tra loro nei diversi campi, con
funzione anche di banca dati storica
utile ai fini di analisi dell’evoluzione
dell’uso irriguo dell’acqua nelle diver-
se aree del Paese.
A livello nazionale, l’unità di riferimen-
to è il Distretto Idrografico competente.
Le attività oggetto delle Linee guida
sono svolte in stretto coordinamento
con il Piano di gestione delle acque e,
indirettamente, con il Piano di gestio-
ne delle alluvioni, al fine di una otti-
mizzazione della gestione delle risorse
idriche e delle situazioni di crisi. Il qua-
dro informativo si baserà, in generale,
su dati derivanti da misurazioni dirette
dei prelievi da corpi idrici superficiali
e sotterranei, e dei volumi utilizzati da
parte degli utilizzatori finali. Laddove
risulterà tecnicamente impossibile o
economicamente svantaggioso provve-
dere all’installazione di adeguati misu-
ratori, le informazioni saranno integrate
con stime la cui metodologia, che dovrà
essere scientificamente validata e con-
divisa dai soggetti interessati, è rinviata
a un successivo provvedimento. Nella

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