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volumi idrici a scopo irriguo, prelevati CRITERI E STRUMENTI PER LA Regioni dispongono che gli Enti irrigui
e utilizzati. Il monitoraggio avviene a QUANTIFICAZIONE DEI VOLUMI rientranti nell’obbligo di misura dei vo-
opera degli Enti irrigui in caso di irriga- Le Regioni dovranno regolamentare gli lumi prelevati a uso irriguo, a eccezione
zione collettiva, con il coordinamento elementi minimi per la quantificazio- dei casi in cui è prevista la misurazione
di ANBI per i propri associati, e delle ne dei volumi idrici prelevati/restituiti in continuo (definita di seguito), com-
autorità competenti in caso di auto-ap- e dei volumi utilizzati a scopo irriguo. patibilmente con i tempi di adeguamen-
provvigionamento. Presupposto per la Tale regolamentazione dovrà riferirsi to, debbano:
quantificazione è l’esistenza di un’ido- sia all’irrigazione collettiva, sia all’au- * nell’immediato, fornire il dato di vo-
nea rete di misuratori o, dove non pre- to-approvvigionamento, prevedendo di- lume prelevato almeno due volte duran-
senti e non tecnicamente e/o economi- sposizioni specifiche per i due casi. te la stagione irrigua;
camente possibili, di una metodologia 1. Per quanto riguarda i Criteri per la * a regime: per le grandi derivazioni,
di stima condivisa. quantificazione dei volumi idrici prele- fornire il dato di volume prelevato a li-
vati e restituiti, i regolamenti regionali vello mensile durante la stagione irrigua,
ELEMENTI DA MONITORARE dovranno porre attenzione ai seguenti da trasmettere entro il decimo giorno del
Gli elementi da monitorare sono: aspetti nella regolamentazione delle mese successivo; per le piccole deriva-
- fonti di approvvigionamento e relativi modalità di quantificazione dei volumi zioni, fornire il dato di volume prelevato
volumi prelevati; idrici prelevati a uso irriguo/restituiti: due volte durante la stagione irrigua;
- punti di consegna (aziendale e/o di- - obbligo di misurazione e registrazio- * in caso di concessioni a uso plurimo,
stretto irriguo) e relativi volumi utiliz- ne dei prelievi e delle restituzioni; con indicare i volumi prelevati per altri usi
zati; riferimento all’irrigazione collettiva, in una volta all’anno, a fine anno;
- nodi di restituzione al reticolo idro- accordo con le Autorità di distretto, le - tempi di adeguamento: per i prelievi/
grafico con riferimento al corpo idrico Regioni prevedono l’obbligo di misura- restituzioni esistenti rientranti nell’ob-
recettore; zione dei volumi almeno per i prelievi bligo di misura dei volumi ai sensi delle
- rilasci alla circolazione idrica sotter- e le restituzioni di portata uguale o su- presenti Linee guida, le Regioni indica-
ranea. periore a 1 modulo (100 l/s medi conti- no i tempi massimi di adeguamento alle
nui). Le Regioni potranno prevedere, su disposizioni dei propri regolamenti in
richiesta delle Autorità di distretto, un materia, eventualmente differenziati in
valore diverso per tale soglia o più va- funzione delle condizioni agronomiche,
lori differenziati (ad esempio, in funzio- climatiche e di criticità dei corpi idrici
ne delle caratteristiche del corpo idrico, di riferimento, in ogni caso non supe-
quali lo stato qualitativo, ecc.); riori ai 4 anni;
- obbligo di misurazione dell’auto-ap- - per i nuovi prelievi/restituzioni, le
provvigionamento; le Regioni dovranno Regioni dispongono che il disciplinare
prevedere, in aggiunta a quanto già pre- di concessione per i nuovi prelievi/re-
visto dalle disposizioni regionali, anche stituzioni tenuti alla misura dei volumi
in attuazione degli impegni previsti dal- contenga, tra l’altro, la descrizione del-
la eco-condizionalità (autorizzazione le caratteristiche dei dispositivi di misu-
obbligatoria al prelievo), le modalità di ra, le modalità e l’obbligo della relativa
registrazione e trasmissione dei dati alla installazione, le superfici irrigue mini-
banca dati SIGRIAN, secondo le indi- me che possono escludere dall’obbligo
cazioni contenute nelle presenti Linee di misurazione, nonché le modalità di
guida. Le Regioni definiranno i casi di registrazione e l’obbligo della trasmis-
esclusione dall’obbligo di misurazione sione al SIGRIAN delle informazioni
dei volumi utilizzati, in presenza di in- raccolte, in accordo con le indicazioni
compatibilità tecnica e/o economica e delle presenti Linee guida;
laddove ambientalmente non rilevante; - strumenti di misurazione: le Regioni
- per l’auto-approvvigionamento senza prevedono l’uso di idonei strumenti di
obbligo di misurazione, la trasmissione misura dei prelievi e delle restituzioni,
da ciascuna Regione al SIGRIAN del- adeguati alla tipologia di misura da ese-
le informazioni necessarie per la stima guire e allo specifico manufatto.
dei fabbisogni irrigui. La metodologia In ossequio al Principio 2, le Regioni
unica e condivisa per la stima dei fabbi- stabiliscono, in accordo con le compe-
sogni irrigui sarà individuata con prov- tenti Autorità distrettuali, le indicazioni
vedimento successivo; che meglio si adattano ai rispettivi con-
- frequenza delle misurazioni e della testi territoriali e strutture organizzati-
trasmissione dei dati al SIGRIAN; le ve, purché coerenti con i criteri minimi
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