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ECOLOGIA

più di 40 anni. «Sulle case cantoniere      SUL TURISMO SOSTENIBILE
- sottolineava Franceschini negli ultimi    E DESTAGIONALIZZAZIONE IN SARDEGNA
mesi dell’anno scorso -, stiamo valu-
tando di andare oltre il sistema creato     La Sardegna è uno spazio ricco di mete che meritano senza dubbio di
dall’Art bonus. Questa settimana avre-      essere visitate per il loro alto valore, sia esso culturale, ambientale o
mo un incontro con Demanio e Anas per       paesaggistico. Approdare nelle coste della Sardegna in periodo estivo
approfondire il progetto. Quello delle      è certamente la tendenza più diffusa tra i turisti che arrivano nell’isola.
case cantoniere è un brand formidabi-       Ritengo sia un vero peccato che, in un’area geografica a clima
le e poiché sono tante e spesso in posti    mediterraneo con bassa frequenza di precipitazioni, il territorio venga
fantastici, l’idea è di metterle a gara,    considerato come “appetibile” turisticamente per non più di 4 mesi
come abbiamo fatto nei mesi scorsi per      all’anno. Il discorso molto attuale di sostenibilità ambientale connessa
alcuni fari: se ci sono privati che vor-    al turismo può collegarsi per vari aspetti alla destagionalizzazione dello
ranno investire, faremo un bando pub-       stesso. Altro fattore significativo nel misurare l’“impatto” turistico sul
blico. D’altra parte il nostro ruolo, come  territorio è rappresentato dagli interventi su trasporti e mobilità. Sono
Stato, non è di gestire il bene, ma di de-  sempre più diffusi sistemi di trasporto conosciuti come “eco-friendly”
lineare una strategia di fondo, creare la   (dall’Inglese “friendly” = amichevole). Basti pensare al fenomeno del
domanda turistica e aiutare le imprese      bike sharing, che consiste nella “condivisione” (sharing) di biciclette
nella risposta». Il progetto pilota sulle   “pubbliche”, tramite sistemi di noleggio a tempo o abbonamenti,
case cantoniere sarò pronto entro il 30     con stazioni sparse nella città (o più in generale nei luoghi) dove è
giugno 2016, e subito dopo partiranno i     presente il servizio. A Cagliari è presente da poco tempo un servizio
relativi bandi.                             di bike sharing, e anche i sistemi urbani nel nord Sardegna stanno
Il mercato dimostra interesse. La scorsa    predisponendo analoghi servizi di mobilità sostenibile. Il bike sharing
primavera i Beni culturali, insieme alla    è un sistema ormai consolidato nelle grandi città europee. Tuttavia, in
Fondazione Ferrovie dello Stato, hanno      Sardegna è possibile pensare a un utilizzo dello stesso anche al di fuori
portato gli operatori italiani e stranieri  del centro urbano, mirando alla promozione del patrimonio ambientale
a fare un giro sul treno storico che at-    con un ulteriore punto (la bicicletta) a favore della sostenibilità. Il
traversa la ferrovia dismessa della Val     discorso relativo al bike sharing può essere collegato all’ampliamento
d’Orcia. «Un mese fa - commentava           della stagionalità del flusso turistico. Infatti, se da un lato l’estate ci
Franceschini all’epoca - abbiamo rice-      regala le belle giornate, dall’altro è opportuno considerare che le
vuto una lettera da dieci tra i più gran-   temperature non sono di certo quelle ideali per le pedalate (per la
di tour operator europei, disponibili a     maggior parte delle persone).
prendere in considerazione il progetto      I temi legati al turismo sostenibile e responsabile sono stati oggetto
delle ferrovie storiche».                   di diverse linee programmatiche negli ultimi decenni, come, ad
D’altra parte, il turismo sostenibile non   esempio, l’Agenda 21 (programma d’azione a livello mondiale
è solo politically correct, ma è un mer-    dedicato allo sviluppo sostenibile). La pianificazione è importantissima
cato dai numeri significativi. Il turismo   al fine di valutare e migliorare il meccanismo “input-output” del
culturale è in grado di moltiplicare il     sistema turistico e ambientale. Personalmente, credo che i mesi
rendimento: nel Regno Unito hanno cal-      in prossimità del periodo estivo, sia prima che dopo, meritino una
colato che, per una sterlina spesa per vi-  maggiore promozione di quel turismo culturale, ambientale ed
sitare un luogo d’arte, si generano 1,60    enogastronomico che porterebbe, se ben strutturato, degli enormi
sterline in altre attività economiche. E    benefici al territorio. Vedo, inoltre, la qualità dell’offerta turistica come
se si considera che, nel 2013, il 52% dei   misurabile attraverso vari indicatori, e tra questi vi sono sicuramente:
cittadini Ue ha visitato almeno un mo-      l’impatto territoriale che lo stesso servizio implica; le “informazioni”
numento o un sito storico e il 37% un       a disposizione del turista per meglio conoscere il nostro patrimonio
museo o una galleria d’arte nel proprio     (risorse naturali, risorse culturali e storiche, enogastronomia, ecc.). È
Paese, mentre il 19% è andato all’este-     quindi di fondamentale importanza promuovere le meritevoli risorse
ro, i conti sono presto fatti. Se poi si    della Sardegna, sia attraverso la promozione di percorsi tematici che
aggiunge che, per esempio, il cicloturi-    stimolino la conoscenza del patrimonio, che attraverso l’informazione
smo - secondo uno studio del 2012 del       sulle risorse presenti, in modo che ognuno sia libero di crearsi il
Parlamento europeo - ha un giro d’affari    proprio percorso.
di più di 50 miliardi di euro l’anno, si
capisce che il turismo sostenibile non è                                                                                   Carlo Zucca
affatto vezzo di pochi.                                                                  Tecnico ambientale, sistemi gestionali

                      Antonello Cherchi
               Tratto da: Il Sole 24 ORE

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