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PREVENZIONE

mativo ad hoc sia più che auspicabile,         Per quanto riguarda il profilo fiscale,       feedback dagli utenti della piattaforma.
al fine di fare chiarezza e di rendere la      posto che sia conveniente che il gesto-       Per favorire la distribuzione dei pro-
disciplina più organica bisogna rilevare       re della piattaforma si costituisca come      dotti oltre il TMC da parte della grande
che, dall’analisi normativa e giurispru-       una ONLUS, bisogna analizzare il pro-         distribuzione, visti gli oneri formali di
denziale condotta, potrebbero esserci i        blema dell’imposizione IVA e delle im-        natura fiscale di cui già sarebbero gra-
margini per l’avvio del progetto.              poste dirette per i soggetti IRES (grande     vati, si potrebbe pensare di predisporre
Riguardo le regole di conservazione de-        distribuzione e ristoranti) che vogliano      un sistema per cui sia direttamente la
gli alimenti, si pone il problema della        partecipare al progetto come donato-          grande distribuzione a fornire i prodot-
distribuzione di alimenti comunemente          ri. Secondo quanto stabilito dall’art. 6,     ti con TMC superato, in buono stato di
considerati scaduti. Da un’analisi nor-        comma 15 della legge 133/1999, gli            conservazione, predisponendo un siste-
mativa, risulta però necessaria una di-        alimenti non più commercializzabili           ma attraverso cui il beneficiario scarica
stinzione tra data di scadenza e termine       per diversi motivi, tra cui la prossimità     dalla piattaforma un coupon che gli dà
minimo di conservazione (TMC). Nel             della data di scadenza, che sono ceduti       la possibilità di recarsi direttamente al
primo caso, secondo quando stabili-            alle ONLUS e agli enti di beneficenza         supermercato e di prelevare i prodotti
to dall’art. 10 bis del d.lgs. 109/1992,       si considerano distrutti ai fini dell’IVA.    indicati sul coupon, come se facesse
i prodotti che riportano la dicitura “da       La legge di stabilità 2016 ha innalzato il    normalmente la spesa. Recandosi alla
consumarsi entro …” non possono esse-          tetto al di sotto del quale non è necessa-    cassa con i prodotti, presenterebbe il
re venduti dal giorno successivo a quel-       rio inviare all’Agenzia delle Entrate la      coupon contenente il promemoria dei
lo indicato nella data sulla confezione.       comunicazione per usufruire dell’esen-        prodotti, che sarebbe utile poi al super-
Si tratta dei prodotti caseari e dei fre-      zione da 5.000 a 15.000 euro; inoltre,        mercato ai fini di compiere gli adempi-
schi, esclusi i prodotti ortofrutticoli non    tale comunicazione è resa facoltativa         menti fiscali di cui è onerato (attraver-
lavorati. Diversamente, per i prodotti         senza limiti di valore laddove si tratti      so l’utilizzo di codici a barre e lettore
con TMC che riportano la dicitura “da          della distribuzione di beni facilmente        ottico). Questo sistema presupporrebbe
consumarsi preferibilmente entro il …”,        deperibili, nella speranza di incremen-       che periodicamente il supermercato
la norma tace riguardo alla possibilità        tare le donazioni di cibo attraverso la       comunichi l’esito dell’inventario alla
che tali alimenti siano venduti, anche         riduzione degli oneri burocratici.            piattaforma, in modo che possano es-
se una pronuncia delle Sezioni Unite           Sul versante delle imposte dirette, è         sere messi on line i prodotti disponibili
della Corte di Cassazione ha negato la         consentito alle imprese di cedere alle        in quel supermercato. La piattaforma
corrispondenza tra alimento scaduto e          ONLUS gratuitamente e senza alcun             diverrebbe un mosaico di supermercati
in cattivo stato di conservazione, preci-      limite le derrate alimentari e i prodotti     virtuali ai quali si può accedere e ve-
sando che gli alimenti con TMC non si          farmaceutici che sarebbero destinati alla     rificare la disponibilità di prodotti. Il
deteriorano per il solo fatto che sia pas-     eliminazione dal circuito commerciale,        destinatario della donazione potrebbe
sata la data indicata sulla confezione,        ai sensi dell’art. 13, comma 2 del d.lgs.     virtualmente fare la spesa scegliendo i
lasciando un grande spiraglio sulla pos-       460/1997 (c.d. Legge del Buon Samari-         prodotti e le quantità e inserendole in
sibilità di distribuire gli alimenti oltre il  tano). Il valore di tali beni non viene con-  un carrello virtuale dal quale poi ver-
TMC che siano in buono stato di con-           siderato tra i ricavi dell’impresa, salvo il  rebbe stampato un coupon con il pro-
servazione (Cass. Pen. n. 9276/2011).          rispetto di adempimenti formali gravanti      memoria degli articoli scelti da ritirare
L’art. 1, comma 236 della legge di sta-        sia sul cedente che sulla ONLUS, a ec-        in quel determinato supermercato.
bilità 2014 prevede che le ONLUS e i           cezione delle ipotesi di cessione di beni     Per quanto riguarda la distribuzione di
ristoratori che effettuano a fini di bene-     deperibili e di modico valore.                cibo pronto e non consumato a opera
ficenza la distribuzione gratuita di cibo      Rifacendosi all’esperienza di Ifoodsha-       di mense e ristoranti, la legge 155 del
debbano garantire un corretto stato di         re.org, che in origine prevedeva che i        2003, equiparando le ONLUS al consu-
conservazione degli alimenti sulla base        beneficiari delle ceste dovessero certi-      matore finale, ha dato la possibilità di
di quanto previsto dal Reg. 852/2004           ficare il loro stato di indigenza on line,    evitare lo spreco di migliaia di porzioni
del Parlamento Europeo, salvo che la           sarebbe bene evitare di frapporre un tale     di cibo pronte, evitando alle ONLUS
distribuzione avvenga direttamente a           ostacolo, rappresentato da una autocer-       ulteriori adempimenti burocratici che
opera degli operatori del settore alimen-      tificazione di indigenza, allo scambio        si frapponevano alla realizzazione del
tare ai destinatari finali (beneficiari).      di cibo, dal momento che l’obiettivo          progetto. Pertanto, si ritiene che possa
In questo ultimo caso, il buono stato di       del progetto è di evitare lo spreco di        essere concretamente realizzato un pro-
conservazione si considera presunto.           risorse alimentari indipendentemente          getto di condivisione di cibo che veda
Riassumendo, sarebbe possibile distri-         dai destinatari. Inoltre, sembrerebbe         coinvolta anche la grande distribuzione
buire il cibo oltre il TMC se corretta-        opportuno inserire la possibilità per gli     e il settore della ristorazione, tenendo
mente conservato e, a maggior ragione,         utenti di segnalare eventuali anoma-          conto dei riferimenti normativi citati.
se la distribuzione avvenisse diretta-         lie, sia nel comportamento di chi dona
mente a opera degli operatori del settore      che di chi riceve, in termini di serietà                  Avv. Carmelo Giurdanella
alimentare.                                    e affidabilità attraverso il sistema dei                      Dott.ssa Giulia Campo

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