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AMBIENTE
unite della Corte di cassazione, le quali assoRinnovabili
hanno espressamente affermato che la IN BREVE
valorizzazione, anche costituzionale,
delle Regole e del loro antico patrimo- assoRinnovabili (Associazione dei produttori, dell’industria e dei
nio agro-silvo-pastorale “non comporta servizi per le energie rinnovabili) riunisce e rappresenta i produttori di
alcun vincolo di inespropriabilità dei energia elettrica da fonti rinnovabili, i fornitori di servizi professionali,
tecnologie e componenti attivi nella filiera rinnovabile per tutelarne i
beni regolieri, né la subordinazione del diritti e promuoverne gli interessi a livello nazionale e internazionale.
È la prima associazione italiana in quanto a rappresentatività e una
loro esproprio a forme di autorizzazio- delle maggiori a livello europeo per numero di associati e potenza
installata. Attualmente conta oltre 1.000 iscritti, più di 2.400 impianti
ne o consenso della Regola; tali beni per un totale di oltre 13.000 MW di potenza elettrica installata che
utilizza il soffio del vento, la forza dell’acqua, i raggi del sole e la
non possono ritenersi sottratti al prin- vitalità della natura per produrre circa 30 miliardi di kWh all’anno, a
cui corrisponde una riduzione di emissioni di CO2 di oltre 16 milioni di
cipio generale di cui all’art. 42, terzo tonnellate annue.
comma, Cost., secondo cui la proprietà realizzazione dell’opera e l’opposto in- In definitiva, la pronuncia in commen-
teresse al mantenimento dell’originaria to sembra aver finalmente chiarito un
privata (qual è quella in esame) può destinazione dei terreni, senza però che principio che, per quanto scontato, non
tale valutazione sia oggetto di alcuna appariva così certo nei confronti di tale
essere espropriata – salvo indennizzo – forma di consenso da parte della regola forma di proprietà particolare, ossia
proprietaria. Tale regola deve sì essere quello di prevalenza dell’interesse pub-
per motivi di interesse generale”. obbligatoriamente coinvolta nel proce- blico a qualunque forma di interesse,
Secondo la Cassazione, invero, il vinco- dimento di valutazione – attraverso l’a- seppur collettivo, comunque privato.
lo di inalienabilità e il divieto di muta- dozione di un parere obbligatorio –, ma
mento di destinazione dei beni regolieri, non è dotata di alcun potere di veto né Valentina Petri
stabiliti dalla l. 97 del 1994, hanno come sull’utilizzo del bene, né tanto meno sul Avvocato,
destinatari gli stessi soggetti colletti- soggetto a cui possa essere affidata la re-
vi proprietari, e certo non precludono alizzazione o la gestione dell’opera. esperta in diritto ambientale
all’amministrazione di valutare l’esi- (studio CLP LEX)
stenza di un interesse pubblico prevalen-
te che ne imponga l’espropriazione e la
sottrazione alla destinazione originaria.
L’unico limite imposto alla Regione nel-
la definizione della possibilità di espro-
priazione dei detti beni regolieri consiste
nella necessità di procedere a una valu-
tazione comparativa tra l’interesse alla
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