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DIRITTO DELL’ENERGIA & DELL’AMBIENTE

                             ››novità normative ››notizie in breve

        A CURA DI                                                     necessari per salvaguardare la
  GIANLUCA LIMARDI                                                    tutela dell’ambiente. Limiti o
Avvocato del Foro di Roma                                             standards che non sono fissi o
                                                                      rigidamente stabiliti una volta
Lungotevere dei Mellini, 10                                           per tutti al momento del rilascio
        (00193) Roma                                                  dell’autorizzazione allo scarico.
            Tel/Fax
                             CASS. SEZ. III N. 21959 DEL 25           CONSIGLIO DI STATO, A.P.,
 06/39742285-39733027
studiolimardi@gmail.com      MAGGIO 2016 (UD 13 APR 2016)             24 MAGGIO 2016, N. 9

90 /                         PRES. RAMACCI EST. RICCARDI              BENI AMBIENTALI. NULLA
                                                                      OSTA PREVISTO DALL’ART.
                             RIC. PG IN PROC. MENDUNI
                                                                      13, L. 6 DICEMBRE 1991,
                             RIFIUTI. ELEMENTI
                             QUALIFICANTI                             N. 394, E PROCEDIMENTO

                             DELLA GESTIONE ILLECITA                  DI APPROVAZIONE DI UNO
                             Ai fini della configurabilità del reato
                             di gestione abusiva di rifiuti, non      STRUMENTO URBANISTICO
                             rileva la qualifica soggettiva del
                             soggetto agente, bensì la concreta       ATTUATIVO
                             attività posta in essere in assenza      La disposizione di cui all’art. 13
                             dei prescritti titoli abilitativi, che   della legge n. 394 del 1991, che
                             può essere svolta anche di fatto         sottopone al preventivo nulla
                             o in modo secondario, purché             osta dell’Ente parco il rilascio di
                             non sia caratterizzata da assoluta       concessioni o autorizzazioni relative
                             occasionalità.                           a interventi, impianti e opere,
                                                                      non è applicabile – così come le
                                                                      disposizioni complementari delle
                                                                      leggi regionali in materia – agli atti
                                                                      di programmazione e pianificazione
                                                                      urbanistica, quand’anche connotati
                                                                      da contenuti fortemente specifici
                                                                      e puntuali quanto a prefigurazione
                                                                      delle future trasformazioni del
                                                                      territorio. L’eventuale anticipazione
                                                                      della richiesta di nulla osta
                                                                      alla fase di approvazione del
                                                                      piano attuativo, effettuata per
                                                                      ragioni “collaborative”, non può
                                                                      mai determinare l’esclusione

                             CONSIGLIO DI STATO SEZ. V

                             N. 1686 DEL 3 MAGGIO 2016

                             ACQUE. PROGRESSIVO
                             E PERMANENTE ADEGUAMENTO

                             DEGLI SCARICHI AI VALORI

                             LIMITE
                             Il combinato disposto degli artt.
                             124, comma 10, e 101, comma
                             1, del d.lgs. 2 aprile 2006 n. 152
                             (Norme in materia ambientale)
                             designa un corpo normativo inteso
                             ad assicurare la permanente e
                             progressiva, ancorché asintotica,
                             adeguatezza degli scarichi prodotti
                             dagli insediamenti produttivi ai
                             c.d. valori limite che, in ragione di
                             fattori sopravvenuti (atmosferici,
                             climatici o tecnici), si rendano
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