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PREVENZIONE
i cinque principali inquinanti atmosferici: da fonti cosiddette antropogeniche, la nalmente rigido o di un’estate eccezio-
biossido di zolfo (SO2), ossidi di azoto Direttiva NEC impone agli Stati Membri nalmente secca - non riesca a rispettare i
(NOx), composti organici volatili non l’elaborazione, l’adozione e l’attuazio- livelli di emissione pattuiti, potrà adem-
metanici (COVNM), ammoniaca (NH3) ne di programmi nazionali di controllo piere a tali impegni calcolando la media
e particolato fine (PM2,5). Secondo l’A- dell’inquinamento atmosferico che pren- delle sue emissioni nazionali annuali per
genzia Europea dell’Ambiente, tali agenti dano in esame misure applicabili a tutti i l’anno in questione, l’anno precedente e
inquinanti possono essere ricondotti a settori pertinenti, tra cui agricoltura, ener- l’anno successivo, a condizione che tale
fonti differenti: gia, industria, trasporti su strada, naviga- media non superi il livello delle emissioni
- il biossido di zolfo (SO2) proviene prin- zione interna, riscaldamento domestico e nazionali annuali stabilite.Al fine di orien-
cipalmente dagli impianti di produzione utilizzo di macchine mobili non stradali e tare e rafforzare i programmi nazionali di
di energia, dagli impianti termici di riscal- di solventi. La direttiva dispone, inoltre, controllo dell’inquinamento atmosferico
damento, da alcuni processi industriali e, che ciascun programma nazionale di con- e la loro attuazione, la nuova Direttiva
in minor misura, dal traffico veicolare, trollo dell’inquinamento atmosferico, tutti istituisce, altresì, un Forum europeo “Aria
con particolare riferimento ai motori die- i dati di monitoraggio, nonché gli inventa- pulita”, inteso a facilitare l’attuazione co-
sel. Contribuisce alla formazione di pol- ri e le proiezioni nazionali delle emissioni, ordinata della legislazione e delle politi-
veri sottili e piogge acide con conseguenti debbano essere periodicamente trasmessi che dell’Unione relative al miglioramento
danni sugli ecosistemi acquatici e sulla alla Commissione in date prestabilite. Per della qualità dell’aria. Tale Forum riunirà
vegetazione; garantire progressi concreti verso il con- periodicamente tutte le parti interessate,
- gli ossidi di azoto (NOx) derivano dal seguimento dei risultati per il 2030, gli comprese le autorità competenti degli Sta-
traffico veicolare, dagli impianti termo- Stati membri si impegnano a individua- ti membri a tutti i livelli (la Commissione,
elettrici e da quelli coinvolti in altri pro- re nel 2025 livelli di emissione indicati- l’industria, la società civile e la comunità
cessi di combustione, nonché dal riscalda- vi che siano tecnicamente fattibili e non scientifica). In particolare per l’Italia, uno
mento domestico. Oltre a contribuire alla comportino costi sproporzionati. Qualora dei Paesi maggiormente esposti agli effet-
formazione di polveri sottili, pioggia aci- le emissioni del 2025 non possano esse- ti dello smog secondo il Rapporto dell’E-
da ed eutrofizzazione, tali emissioni sono re limitate secondo la traiettoria stabilita, EA dello scorso anno, la Direttiva prevede
causa di specifiche patologie a carico del la direttiva consente agli Stati membri di una riduzione delle emissioni rispetto ai
sistema respiratorio; seguire una traiettoria non lineare di ridu- valori del 2005 pari a:
- le emissioni di composti organici vo- zione, qualora sia economicamente o tec- - 35% dal 2020 al 2029 e 71% a partire
latili non metanici (COVNM) proven- nicamente più efficiente, e a condizione dal 2030 sulle emissioni di SO2;
gono principalmente dall’uso di solventi che essa converga progressivamente con - 40% dal 2020 al 2029 e 65% a partire
in differenti campi e applicazioni, quali la traiettoria lineare delle riduzioni, senza dal 2030 sulle emississioni di NOx;
l’uso fatto nella verniciatura, sia in campo pregiudicare alcun impegno di riduzione - 35% dal 2020 al 2029 e 46% a partire
automobilistico che edile, e in alcune atti- delle emissioni per il 2030. In tal caso, gli dal 2030 sulle emissioni di COVNM;
vità produttive, come nel caso di prodotti Stati Membri dovranno giustificare i mo- - 5% dal 2020 al 2029 e 16% a partire dal
farmaceutici, vernici e inchiostri. Rap- tivi dello scostamento, nonché indicare 2030 sulle emissioni di NH3;
presentano la componente maggiormente le misure che li ricondurranno sulla loro - 10% dal 2020 al 2029 e 40% a partire
responsabile della produzione di smog traiettoria. dal 2030 sulle emissioni di PM2,5.
fotochimico; In determinate circostanze la Direttiva
- le emissioni di ammoniaca (NH3) de- prevede, inoltre, un certo margine di fles- Gianluca Limardi
rivano in primo luogo dagli allevamenti sibilità per il rispetto dei limiti stabiliti: lo Avvocato del Foro di Roma
zootecnici e dai fertilizzanti, nonché dalla Stato membro che, in un dato anno - ad
gestione dei rifiuti, e sono responsabili dei esempio a causa di un inverno eccezio- www.studiolimardi.it
fenomeni di acidificazione ed eutrofizza- e-mail: studiolimardi@gmail.com
zione dei suoli e delle acque dolci;
- il particolato fine (PM2,5) è, in genere,
prodotto da processi di combustione; il
riscaldamento domestico è la principale
fonte di emissione, seguito dal trasporto
stradale, dalla combustione nell’indu-
stria e dal settore relativo al trattamento
e smaltimento dei rifiuti. Costituisce una
delle principali preoccupazioni in termini
di interazioni ambiente-salute, rappresen-
tando senz’altro l’inquinante più rilevante
e pericoloso per la salute umana.
Pertanto, al fine di ridurre tali emissioni
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