Page 72 - ambiente_106_107
P. 72

PREVENZIONE

i cinque principali inquinanti atmosferici:    da fonti cosiddette antropogeniche, la             nalmente rigido o di un’estate eccezio-
biossido di zolfo (SO2), ossidi di azoto       Direttiva NEC impone agli Stati Membri             nalmente secca - non riesca a rispettare i
(NOx), composti organici volatili non          l’elaborazione, l’adozione e l’attuazio-           livelli di emissione pattuiti, potrà adem-
metanici (COVNM), ammoniaca (NH3)              ne di programmi nazionali di controllo             piere a tali impegni calcolando la media
e particolato fine (PM2,5). Secondo l’A-        dell’inquinamento atmosferico che pren-            delle sue emissioni nazionali annuali per
genzia Europea dell’Ambiente, tali agenti      dano in esame misure applicabili a tutti i         l’anno in questione, l’anno precedente e
inquinanti possono essere ricondotti a         settori pertinenti, tra cui agricoltura, ener-     l’anno successivo, a condizione che tale
fonti differenti:                              gia, industria, trasporti su strada, naviga-       media non superi il livello delle emissioni
- il biossido di zolfo (SO2) proviene prin-    zione interna, riscaldamento domestico e           nazionali annuali stabilite.Al fine di orien-
cipalmente dagli impianti di produzione        utilizzo di macchine mobili non stradali e         tare e rafforzare i programmi nazionali di
di energia, dagli impianti termici di riscal-  di solventi. La direttiva dispone, inoltre,        controllo dell’inquinamento atmosferico
damento, da alcuni processi industriali e,     che ciascun programma nazionale di con-            e la loro attuazione, la nuova Direttiva
in minor misura, dal traffico veicolare,        trollo dell’inquinamento atmosferico, tutti        istituisce, altresì, un Forum europeo “Aria
con particolare riferimento ai motori die-     i dati di monitoraggio, nonché gli inventa-        pulita”, inteso a facilitare l’attuazione co-
sel. Contribuisce alla formazione di pol-      ri e le proiezioni nazionali delle emissioni,      ordinata della legislazione e delle politi-
veri sottili e piogge acide con conseguenti    debbano essere periodicamente trasmessi            che dell’Unione relative al miglioramento
danni sugli ecosistemi acquatici e sulla       alla Commissione in date prestabilite. Per         della qualità dell’aria. Tale Forum riunirà
vegetazione;                                   garantire progressi concreti verso il con-         periodicamente tutte le parti interessate,
- gli ossidi di azoto (NOx) derivano dal       seguimento dei risultati per il 2030, gli          comprese le autorità competenti degli Sta-
traffico veicolare, dagli impianti termo-       Stati membri si impegnano a individua-             ti membri a tutti i livelli (la Commissione,
elettrici e da quelli coinvolti in altri pro-  re nel 2025 livelli di emissione indicati-         l’industria, la società civile e la comunità
cessi di combustione, nonché dal riscalda-     vi che siano tecnicamente fattibili e non          scientifica). In particolare per l’Italia, uno
mento domestico. Oltre a contribuire alla      comportino costi sproporzionati. Qualora           dei Paesi maggiormente esposti agli effet-
formazione di polveri sottili, pioggia aci-    le emissioni del 2025 non possano esse-            ti dello smog secondo il Rapporto dell’E-
da ed eutrofizzazione, tali emissioni sono      re limitate secondo la traiettoria stabilita,      EA dello scorso anno, la Direttiva prevede
causa di specifiche patologie a carico del      la direttiva consente agli Stati membri di         una riduzione delle emissioni rispetto ai
sistema respiratorio;                          seguire una traiettoria non lineare di ridu-       valori del 2005 pari a:
- le emissioni di composti organici vo-        zione, qualora sia economicamente o tec-           - 35% dal 2020 al 2029 e 71% a partire
latili non metanici (COVNM) proven-            nicamente più efficiente, e a condizione            dal 2030 sulle emissioni di SO2;
gono principalmente dall’uso di solventi       che essa converga progressivamente con             - 40% dal 2020 al 2029 e 65% a partire
in differenti campi e applicazioni, quali      la traiettoria lineare delle riduzioni, senza      dal 2030 sulle emississioni di NOx;
l’uso fatto nella verniciatura, sia in campo   pregiudicare alcun impegno di riduzione            - 35% dal 2020 al 2029 e 46% a partire
automobilistico che edile, e in alcune atti-   delle emissioni per il 2030. In tal caso, gli      dal 2030 sulle emissioni di COVNM;
vità produttive, come nel caso di prodotti     Stati Membri dovranno giustificare i mo-            - 5% dal 2020 al 2029 e 16% a partire dal
farmaceutici, vernici e inchiostri. Rap-       tivi dello scostamento, nonché indicare            2030 sulle emissioni di NH3;
presentano la componente maggiormente          le misure che li ricondurranno sulla loro          - 10% dal 2020 al 2029 e 40% a partire
responsabile della produzione di smog          traiettoria.                                       dal 2030 sulle emissioni di PM2,5.
fotochimico;                                   In determinate circostanze la Direttiva
- le emissioni di ammoniaca (NH3) de-          prevede, inoltre, un certo margine di fles-                                  Gianluca Limardi
rivano in primo luogo dagli allevamenti        sibilità per il rispetto dei limiti stabiliti: lo               Avvocato del Foro di Roma
zootecnici e dai fertilizzanti, nonché dalla   Stato membro che, in un dato anno - ad
gestione dei rifiuti, e sono responsabili dei   esempio a causa di un inverno eccezio-                                   www.studiolimardi.it
fenomeni di acidificazione ed eutrofizza-                                                                 e-mail: studiolimardi@gmail.com
zione dei suoli e delle acque dolci;
- il particolato fine (PM2,5) è, in genere,
prodotto da processi di combustione; il
riscaldamento domestico è la principale
fonte di emissione, seguito dal trasporto
stradale, dalla combustione nell’indu-
stria e dal settore relativo al trattamento
e smaltimento dei rifiuti. Costituisce una
delle principali preoccupazioni in termini
di interazioni ambiente-salute, rappresen-
tando senz’altro l’inquinante più rilevante
e pericoloso per la salute umana.
Pertanto, al fine di ridurre tali emissioni

70 /
   67   68   69   70   71   72   73   74   75   76   77