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AMBIENTE
“cattedrale laica” come si è più garantire l’accesso all’ “acqua buo- utile, in grado di stimolare riflessioni
volte sottolineato? na” da parte dei pugliesi. Senza voler e comportamenti degni della dimen-
trascurare gli altri, tra i tanti, citiamo sione umana e del suo progresso; può
D alle sorgenti del Sele e del Calo- l’ing. Francesco Zampari, fra i tecni- favorire lo svilupparsi della Storia da
re sino alle estreme propaggini ci, che offrì tutte le sue sostanze e, alla un presente a un altro presente di cre-
che si diramano dal Canale Principa- fine, addirittura la vita nell’intento, scita positiva e così via.
le e sino a tutti gli approdi del liquido senza peraltro ottenere alcun assenso ❚❚La genesi dell’Acquedotto
portatore di vita, anche i più piccoli, dai politici e sopportando l’avversione Pugliese, esempio virtuoso
le opere del più importante acque- anche dei tecnici; l’on. Matteo Renato di catalizzazione delle
dotto del mondo costituiscono e sono Imbriani Poerio, fra i politici, che de- istanze popolari da parte
ancora un “grande cammino sacro” dicò gran parte del suo operato all’ap- dell’amministrazione
verso il Palazzo di Bari, che celebra provazione di una legge, capace di im- pubblica, trova riscontro
la realizzazione dell’ “opera reden- pegnare lo Stato e le provincie pugliesi nella prassi con cui oggi si
trice” della Puglia. Il Palazzo stesso è alla realizzazione dell’Acquedotto e pianificano e realizzano opere
quindi, al di là di ogni progresso sia che non ebbe neppure il privilegio di pubbliche di analoga portata?
sociale sia scientifico, un vero “monu- vederla approvata, dato che divenne
mento all’acqua”, come sosteniamo in realtà l’anno successivo a quello della N el nostro tempo una burocrazia
un volume che lo illustra; una splen- sua morte. molto difficoltosa da snellire,
dida “cattedrale laica”, come afferma ❚❚A distanza di un secolo dal che si è sempre più involuta col pro-
l’Amministratore Unico dell’Acque- primo zampillo, esiste tra i gredire secolare della civiltà, genera
dotto Pugliese, prof. Nicola Costanti- pugliesi la consapevolezza ostacoli al ripetersi del “miracolo”
no, nella prefazione del volume stori- di ciò che l’Acquedotto ha della realizzazione dell’Acquedotto
co dedicato alla titanica impresa. rappresentato e continua a Pugliese in altre grandi avventure.
❚❚La vicenda dell’Acquedotto rappresentare per il benessere Non intendiamo, con questa affer-
Pugliese ancor prima che e il progresso dell’intera mazione, sottovalutare la necessità di
una storia materiale, può regione? “regole”; vogliamo solo sottolineare
essere considerata una grande il bisogno di fare riferimento a per-
epopea, fatta di aspirazioni, F orse oggi questa consapevolezza sonalità autorevoli e illuminate, oltre
speranze, comunanza di ha bisogno di essere nuovamente che profondamente oneste, che abbia-
sentimenti e convergenza di alimentata dalla “memoria documen- no la capacità di rendere quelle stesse
obiettivi? tata” degli avvenimenti storici e socia- regole, plasmate in modo opportuno,
li, da raccontare a tutti e specialmente effettivamente adatte alle contin-
C ertamente aspirazioni, speranze, ai più giovani. Il volume che abbiamo genze reali delle imprese e dei pro-
comunanze di sentimenti e con- curato ed esteso per la parte storica, getti più importanti per il progresso
vergenze di obiettivi sono nella storia dai tempi antichi e fino alla nascita umano. Si tratta di un bisogno molto
dell’Acquedotto Pugliese, che si è resa dell’Ente Autonomo Acquedotto Pu- delicato e difficile da soddisfare, ma
realtà compiuta anche superando gliese nel 1919, procede proprio in que- proprio per questo tale da dover es-
ostacoli istituzionali e velleitarismi sta direzione. Vuole sottolineare che la sere elettivamente scelto. Utopia? E
individuali non sempre giustificati, “memoria”, quando viene raccontata perché non dare spazio proprio ad
oltre a innumerevoli difficoltà contin- basandola sulle documentazioni origi- aspirazioni di livello molto alto che
genti. È, quindi, importante conoscere nali, rende “presente” quello che trop- troppo facilmente si bollano come
e far conoscere avventure e disavven- po facilmente viene etichettato con impossibili?
ture di coloro che impegnarono gran l’appellativo di “passato”. Questa me-
parte della propria vita e del proprio moria può così diventare conoscenza Mimmo Larovere
ingegno professionale allo scopo di
Le sorgenti di
Cassano Irpino
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