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4 (Ulteriori disposizioni correttive ed ve”. Particolare attenzione dovrà esse-
integrative del D.Lgs 3 aprile 2006, n. re rivolta alla corretta definizione dello
152), nel D.M. 31/2015 (Regolamento stato ambientale dell’area, distinguendo
recante criteri semplificati per la ca- tra un sito “potenzialmente contamina-
ratterizzazione, messa in sicurezza e to, contaminato o non contaminato”,
bonifica dei punti vendita carburanti) in relazione alle concentrazioni delle
e in ulteriori normative e Linee guida a sostanze inquinanti presenti nell’area,
carattere regionale e provinciale. confrontate con i valori di CSC norma-
In particolare, il Titolo V alla Parte tive (Concentrazione Soglia di Conta-
Quarta del D.Lgs 152/06 (Bonifica dei minazione) per la relativa destinazione
siti contaminati) disciplina gli interventi d’uso e in relazione alle eventuali CSR
di bonifica e di ripristino ambientale dei (Concentrazioni Soglia di Rischio), cal-
siti contaminati e ne definisce le proce- colate con la procedura di Analisi di Ri-
dure, i criteri e le modalità per lo svol- schio sanitario ambientale. La bonifica
gimento delle operazioni necessarie per di un sito inquinato è pertanto definita
l’eliminazione delle sorgenti di inquina- come l’attività finalizzata a eliminare
mento, e comunque per la riduzione del- l’inquinamento delle matrici ambientali
le concentrazioni di sostanze inquinanti; o a ricondurre le concentrazioni delle
l’art. 240 dello stesso decreto definisce, sostanze inquinanti in suolo, sottosuolo,
inoltre, un sito dismesso come “un sito acque sotterranee e superficiali entro i
in cui sono cessate le attività produtti- valori soglia di contaminazione (CSC)
Fase di perforazione a carotaggio e scavi area di bonifica.
Impianti di bonifica installati in sito, entrambi costituiti da doppio sistema Air Sparging e Soil Vapor Extraction.
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