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Immaginate una mietitrebbiatrice intel-     po il campo dall’alto. Immaginate tutto     Società, presente all’ultima Esposizione
  ligente. Una macchina capace non solo     questo e avrete ottenuto un quadro non      Universale a Milano (1 maggio-31 otto-
di fare ciò per cui è stata costruita, ma   troppo falsato dello stato di avanzamen-    bre 2015) con uno spazio dedicato all’a-
di comunicare in tempo reale la propria     to tecnologico dell’agricoltura nei Paesi   gricoltura sostenibile, sta passando dal
posizione sul terreno e di dire all’agri-   occidentali e non solo.                     produrre macchine per l’agricoltura
coltore quanto prodotto è stato lavorato e  Tra i promotori della c.d. ‘rivoluzione
quante probabilità ci sono che si scateni   agro-colturale 2.0’ c’è anche CNH Indu-     a realizzare sistemi “connessi” e di-
un temporale nei successivi trenta minu-    strial, leader globale nel campo dei capi-
ti. Ora immaginate che quella macchina      tal goods, nonché sorella di FCA con un     spositivi integrati per l’agricoltura: una
possa essere controllata tramite app da     pacchetto importante di marchi specializ-   differenza silenziosa, ma rivoluzionaria
un telefono e, perché no, possa dialogare   zati in macchinari agricoli, tra cui New    in cui la scienza dei Big Data e dell’Inter-
con un drone che perlustri nel frattem-     Holland Agriculture, Case IH e Steyr. La    net Of Things viene applicata, già in fase
                                                                                        di progettazione, a trattori, mietitrebbie e
                                                                                        molti altri apparecchi per ridurre i costi di
                                                                                        produzione e offrire a chi coltiva potenti
                                                                                        strumenti di gestione del lavoro agrico-
                                                                                        lo. Strumenti che permettono di ottenere
                                                                                        cibo più sano, ottimizzando la manodo-
                                                                                        pera e riducendo le spese organizzative.
                                                                                        «Queste tecnologie, che costituiscono di
                                                                                        fatto ciò che noi chiamiamo agricoltu-
                                                                                        ra di precisione, sono in realtà consoli-
                                                                                        date ed esistono sin dagli anni Novanta»
                                                                                        spiega Antonio Marzia, Vice President
                                                                                        Precision Solutions & Telematics Ope-
                                                                                        rations di CNH Industrial. Secondo
                                                                                        Marzia, il business dei software e dei
                                                                                        dispositivi intelligenti capaci di miglio-
                                                                                        rare le prestazioni produttive in campo
                                                                                        aperto esiste da sempre, eppure, fino a
                                                                                        poco tempo fa, ha riguardato solo il co-
                                                                                        siddetto mondo “after market”, quella
                                                                                        fase in cui i dispositivi per la trasmis-
                                                                                        sione dei dati, ad esempio, vengono in-
                                                                                        stallati solo dopo che il macchinario è
                                                                                        uscito dalla fabbrica.
                                                                                        «Negli ultimi due o tre anni, invece, ab-
                                                                                        biamo iniziato a concepire le macchine
                                                                                        agricole, sin dalla fase di progettazione,
                                                                                        come oggetti “connessi”» continua Mar-
                                                                                        zia. «Lavoriamo molto sulla capacità di
                                                                                        trasmissione dei dati dei macchinari, con
                                                                                        tecnologie che permettono a un trattore,
                                                                                        ad esempio, di elaborare molte informa-
                                                                                        zioni riguardo il terreno e le condizioni
                                                                                        atmosferiche, dialogando con le centra-
                                                                                        line e i ripetitori locali. Informazioni che
                                                                                        poi vengono comunicate con precisione
                                                                                        all’agricoltore perché sappia quale azio-
                                                                                        ne compiere.»
                                                                                        CNH Industrial ha messo a punto, in
                                                                                        particolare, i sistemi PLM – Precision
                                                                                        Land Management – e AFS – Advanced
                                                                                        Farming Systems. Una delle innovazioni
                                                                                        più interessanti nata all’interno dei due
                                                                                        solchi tecnologici è sicuramente il siste-
                                                                                        ma di geolocalizzazione dei macchinari
                                                                                        agricoli, non più basato solo su GPS, ma

                                                                                        / 47
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