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dal fertilizzare il campo e proteggere le Ma se la sfida del futuro è creare un’a- derrate e impiegare tempo e risorse ex-
colture fino a capire quando raccogliere. gricoltura connessa, CNH Industrial si tra.» Insomma, un’agricoltura non solo
Se, grazie ai segnali inviati dai nostri di- spinge oltre e punta a una integrazione computerizzata, ma intelligente, che pro-
spositivi, durante la mietitura mi accor- open di software e macchinari. Come mette di rendere più semplice la vita dei
go che alcune aree hanno rese minori, so spiega Marzia, «la nostra vera rivoluzio- produttori. Nella roadmap di CNH Indu-
che potrò ottimizzare il ciclo successivo ne è concepire un flusso di dati aperto strial c’è anche lo sviluppo di tecnologie
evitando lo stesso errore e migliorando grazie a cui le nostre macchine possano legate all’uso dei droni. I sistemi aero-
le prestazioni». dialogare con dispositivi già presenti “in spaziali non sono una novità nel settore,
L’elaborazione di una grande moltitu- natura”, ad esempio le centraline meteo, ma la Società li considera ingranaggi di
dine di dati, in tempo reale, conferisce e con macchine e sistemi di altri brand, un ecosistema integrato più ampio in cui,
all’agricoltore un potere decisionale mai senza barriere, e in base alle esigenze di a farla da padroni come appena descritto,
avuto prima. Passare da una agricoltura chi coltiva». sono il flusso dei dati e la loro elabora-
“classica” a una agricoltura “connessa” Gestire le informazioni e il loro flusso zione in tempo reale.
e integrata significa anzitutto risparmia- ha impatti positivi anche sull’ambien- «La vera sfida, adesso, è far dialogare
re. Secondo CNH Industrial, ad esem- te? «Certamente. Anzi, queste tecnolo- tra loro natura e apparecchi, rendendo
pio, in Italia i sistemi di irrorazione e gie riducono le emissioni di CO2 perché l’ecosistema realmente aperto», conclu-
di semina selettiva, se automatizzati in ottimizzano l’uso di sostanze chimiche. de Marzia. «Una volta queste tecnolo-
base alle informazioni sulla velocità dei Inoltre, sempre grazie al posizionamento gie erano appannaggio di pochi e molto
macchinari, permettono di ridurre del preciso e ai processi di water manage- costose, proprio perché chiuse: noi vo-
10-15% il consumo di carburante impie- ment, possiamo gestire meglio il con- gliamo che diventino alla portata di tutti
gato. L’impatto economico più rilevante sumo di acqua, sapendo in anticipo in perché i benefici per l’ambiente e per
riguarda poi i costi per le sementi e gli quale punto del campo occorrerà irrorare l’economia agricola devono diventare
agrofarmaci: grazie ai dati raccolti in di più e dove invece meno, senza spre- le regola nell’agricoltura italiana, e non
tempo reale da macchinari e dispositivi, chi. Possiamo addirittura monitorare la l’eccezione.»
infatti, l’agricoltore può risparmiare fino presenza di piante infestanti e interveni-
al 50% su questo capitolo di spesa. re in modo chirurgico, senza disperdere Barbara D’Amico
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