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I serbatoi interrati Attività di monitoraggio
possono essere fonte
di contaminazione del
terreno circostante e
delle acque di falda, e
perciò un potenziale
rischio per l’ambiente e
la salute. La normativa in
merito è ampia e regola
le fasi di manutenzione,
rimozione e bonifica;
inoltre, progetti Health,
Safety and Environment
sono sempre più spesso
applicati per ridurre
eventuali forme di
criticità ambientale
La presenza di serbatoi interrati viene sempre si hanno riscontri e censimenti Fase di scavo serbatoio
spesso associata, dal punto di vi- aggiornati su presenza e stato di conser-
sta ambientale, a potenziali sorgenti di vazione dei serbatoi, il settore petrolifero NORMATIVA DI RIFERIMENTO
contaminazione in relazione ai rischi risulta molto attento agli aspetti gestio- Nell’ambito delle procedure di rimo-
derivanti eventuali perdite nel terreno nali e di sicurezza/ambiente; attualmen- zione, bonifica o messa in sicurezza dei
e nelle acque delle sostanze chimiche te, il territorio nazionale vanta una rete serbatoi interrati, nonché relativamente
in essi contenute. Un serbatoio inter- di più di 21.000 PV carburante, ciascuno alle indagini da condurre per identifica-
rato viene generalmente definito come con più serbatoi interrati, comprensivi re lo stato ambientale dell’area, è im-
un contenitore di stoccaggio di cui non di stazioni di servizio, stazioni di rifor- portante e necessario porre particolare
sia direttamente e visivamente ispezio- nimento, chioschi e punti isolati (dati attenzione alle normative e alle linee
nabile la totalità della superficie esterna Unione Petrolifera UP, gennaio 2016), di guida presenti, che variano da scala
in relazione al suo posizionamento nel diverse tipologie di operatori, passando nazionale a regionale, arrivando sino a
terreno; questa condizione comporta dalle grandi compagnie petrolifere, ai regolamentazioni a carattere comuna-
che, in caso di eventuali e accidentali retisti minori, dai punti vendita conven- le. A scala nazionale, le procedure am-
perdite, i liquidi contenuti potrebbero zionati alle cosiddette “pompe bianche”. bientali, con particolare riferimento a
disperdersi al di sotto dei serbatoi stes- indagini, caratterizzazioni e bonifica dei
si, e quindi diffondersi nelle diverse siti potenzialmente contaminati, sono
matrici ambientali attraversate (terreni
e acque di falda), tanto da creare un po-
tenziale rischio per l’ambiente e la sa-
lute. I serbatoi interrati sono presenti in
molteplici settori: li ritroviamo diffusi
in aree urbane come in condomini, case
singole, etc., adibiti per lo più allo stoc-
caggio di prodotti petroliferi necessari
per il riscaldamento; in aree industriali
sono utilizzati per i prodotti del ciclo
produttivo e/o adibiti al rifornimento
dei mezzi di lavoro, e sono inoltre parti
costituenti dei Punti Vendita carburante,
distributori stradali e autostradali (di se-
guito PV), in relazione alla vendita dei
prodotti petroliferi per uso autotrazione.
A differenza del settore civile, dove non
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