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belle 1 e 2 (CSC terreni e acque di fal-       Particolare zona del passo d’uomo            1. verifica dell’integrità del serbato-
da) dell’Allegato 5 alla parte quarta, ti-
tolo V del D.Lgs. 152/06, anche i com-       di rimozione, comprovata da apposita           io, realizzazione, eventuali prove di
posti chimici MTBE, ETBE e Piombo            relazione/perizia tecnica effettuata da
tetraetile, riportando a riferimento i va-   professionista abilitato, potrà essere va-     tenuta; le prove di tenuta rientrano tra
lori limite di concentrazione ammissibi-     lutata la condizione di lasciar in posto       le verifiche periodiche che il condutto-
le proposti dall’ISS (Istituto Superiore     il serbatoio, effettuando comunque tutte       re del serbatoio dovrebbe effettuare per
di Sanità). Infine, e non per ultimo, lo     le attività di bonifica e messa in sicu-       assicurarsi dell’integrità dell’involucro,
stesso ISPRA (Istituto Superiore per la      rezza, seguite da una accurata indagine        soprattutto nel caso di serbatoi privi di
Protezione e la Ricerca Ambientale),         ambientale finalizzata alla verifica dello     intercapedine con sistema di rilevazio-
in relazione ai criteri metodologici per     stato delle matrici presenti.                  ne delle perdite. Nel caso che la prova
l’applicazione dell’Analisi di Rischio                                                      attesti la mancata tenuta del serbatoio,
Ambientale, ha redatto una apposita          RIMOZIONE SERBATOI                             deve essere data comunicazione di “no-
appendice di riferimento (Appendice V)       La fase di rimozione comporta l’estra-         tifica” alle autorità competenti, ai sensi
relativa proprio all’Analisi di rischio ai   zione vera e propria del serbatoio dal         del D.lgs. 152/06 e s.m.i.;
PV carburante.                               suo punto di alloggiamento nel terreno;        2. rimozione dei fondami e liquidi
                                             questa operazione porta alla formazio-
ASPETTI AMBIENTALI                           ne di rifiuti liquidi e/o palabili, quali i    contenuti, con relativo smaltimento
Le potenziali criticità ambientali e fat-    fondami e le soluzioni di lavaggio del
tori di inquinamento sono generalmente       serbatoio, e di rifiuti solidi, quali il ser-  dei rifiuti prodotti;
correlate a eventuali perdite dei prodot-    batoio stesso, le tubazioni di connes-         3. pulizia e bonifica interna del serba-
ti contenuti nei serbatoi e nelle linee di   sione all’impianto, il passo d’uomo, le
servizio degli stessi, che riversati nel     strutture e infine il terreno circostante      toio;
suolo, sottosuolo e acque di falda subi-     (di allettamento) il serbatoio che può         4. prova gas-free con rilascio di cer-
scono complessi meccanismi di traspor-       essere più o meno potenzialmente con-
to e di trasformazione (evaporazione,        taminato. La fase di scavo dovrà essere        tificato (vale 24 ore); la prova è neces-
diffusione, dispersione, solubilità in ac-   effettuata da adeguati mezzi meccanici         saria al fine di escludere i rischi legati
qua, adsorbimento e biodegradazione).        e le attività dovranno essere seguite e        alla presenza di vapori infiammabili/
La scarsa manutenzione, la vetustà dei       realizzate da società idonee del settore.      esplosivi, preliminarmente alle attività
serbatoi, lo stato in cui versano le linee   Nel caso della rimozione di un serba-          di estrazione del serbatoio;
di servizio a essi correlati, unitamente a   toio contenente prodotti idrocarburici         5. scavo del terreno circostante il
fenomeni di corrosione, ruggine, foratu-     (gasoli o benzine), la procedura lavora-
re, rotture anche accidentali, mancate o     tiva può prevedere, in linea generale, i       serbatoio, con invio dello stesso a im-
errate gestioni e manutenzioni, possono      seguenti passaggi consequenziali:
rappresentare le premesse di eventuali                                                      pianto (recupero/smaltimento) suc-
perdite e sversamenti. Un serbatoio in-
terrato che viene dismesso, ovvero che                                                      cessivamente ad analisi di caratteriz-
viene definitivamente escluso dal ciclo
produttivo o commerciale, perdendo in                                                       zazione dello stesso; nella gestione del
tal modo la sua funzione originaria, o di                                                   terreno di allettamento del serbatoio,
cui il detentore decida di disfarsi, a pre-                                                 ovvero il terreno derivante lo scavo per
scindere dalle motivazioni (ad esempio,                                                     la rimozione del serbatoio, in caso di
il serbatoio risulta danneggiato o dete-
riorato e non più utilizzabile, di capacità
insufficiente, non necessaria allo scopo,
etc.), viene a configurarsi a tutti gli ef-
fetti come un rifiuto (art. 183, comma
1, lettera a del D.Lgs. 152/2006), e in
quanto tale dovrebbe essere gestito.
Predisposti gli interventi di bonifica e
messa in sicurezza di un serbatoio da
dismettere, segue generalmente la fase
di rimozione dello stesso con il suc-
cessivo allontanamento a impianto di
recupero/smaltimento; in alcune situa-
zioni, dove sorge l’impossibilità tecnica

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