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ECOLOGIA

Isola di San Nicola

                                                                                           Vista dell’Isola di Cretaccio (escursionismo.it)

Tradizioni sostenibili                       Nessuno doveva rimanere indietro, tutti       mizzare ed efficientare ogni processo
                                             potevano - e dovevano - contribuire alla      produttivo: ecco che era prassi comune
Sesioti, Fenici, Romani, Arabi, Turchi       prosperità dell’isola e dei suoi abitanti,    affiancare - o inglobare - al dammuso
e molti altri popoli ne hanno subito         ogni dammuso fungeva sia da focolare          mulini, stalle e magazzini, creando vere
l’attrazione e ne hanno accompagna-          domestico, che da centro di raccolta, di      e proprie case-azienda in cui ogni indi-
to l’antropizzazione. Pantelleria, sin       produzione e trasformazione dei beni          viduo era un prosumer.
dal Neolitico, ha sempre attratto per la     destinati al mercato interno; per il sod-     Ma i popoli panteschi non si sono li-
sua posizione strategica all’interno del     disfacimento dei bisogni comunitari, o        mitati a creare delle case efficienti e
Canale di Sicilia, e nei suoi abitanti è     destinati all’esportazione degli stessi       auto-sostenibili; l’intera isola è disse-
innata una cultura all’auto-sostenibilità,   verso ogni porto del Mediterraneo. La         minata di esempi dove la natura non è
prima necessità di chiunque la volesse       struttura stessa dei dammusi era un con-      semplicemente stata domata, ma è stata
abitare godendo delle sue ricchezze.         centrato di efficienza, dove ogni singolo     resa un alleato con cui vivere in simbio-
Il lascito di ognuno di questi popoli        elemento architettonico doveva essere         si. Le testimonianze di questo rapporto
ha formato una cultura pantesca di cui       funzionale ed efficiente nel soddisfare       empatico sono facilmente riscontrabili
purtroppo - fattivamente - poco rimane       più necessità. Un concentrato di effi-        con una semplice passeggiata tra i pae-
oggi. Tutto rifletteva una stile di vita in  cienza che partiva dalle fondamenta dei       saggi isolani, tra muretti a secco e tecni-
totale simbiosi con l’isola e la sua natu-   dammusi, su cui - con l’utilizzo di ma-       che agricole (come quella della vite ad
ra, dalle abitazioni tradizionali (i dam-    teriali estraibili in loco - venivano innal-  alberello, oggi riconosciuta dall’UNE-
musi) a un’economia interna da sempre        zate mura capaci di fornire isolamento        SCO come patrimonio dell’umanità);
incentrata sul baratto di beni - prodotti    termico, acustico e resistenza al fuoco.      i vostri occhi possono intuitivamente
in loco - e di conoscenze ed esperienze      Ogni abitazione non doveva risultare          godere di queste meraviglie, meglio di
sull’utilizzo delle scarse risorse presenti  soltanto comoda, doveva anche otti-           quanto non possa fare questo articolo.
sull’isola.

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