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teranno ogni giorno più forti. Il futuro   temporanea, ha portato enormi benefici       alla base di ogni trasformazione del no-
comincia adesso, dalle scelte di ognuno    alla conoscenza di tecniche indirizzate      stro paesaggio e di ogni ambiente è la
di noi».                                   alla tutela dell’ambiente e alla salute      conoscenza attenta delle regole che ne
Un prodotto di pura artigianalità lo-      dell’uomo. Il verde urbano viene quindi      sottendono la vita: per noi paesaggisti
cale, ma anche un progetto che ha vo-      oggi pensato e realizzato seguendo alcu-     non esiste dicotomia tra conservazione
cazione internazionale. Così ci spiega     ni criteri che sono comuni a tutte le città  e sviluppo, ma solo l’evolversi del pae-
Marcella Minelli, Agronomo Paesag-         del mondo, e che abbiamo applicato an-       saggio. Tutto deve essere progettato, pia-
gista del Team di Ecovillaggio, nel suo    che in Ecovillaggio:                         nificato e soprattutto gestito secondo le
articolo dal titolo “Conoscere per cam-    1. una struttura compositiva semplice e      regole della trasformazione che guidano
biare prospettiva”: «Il fatto di occu-     fondata su pochi elementi che si equili-     ogni forma vivente.
parmi di paesaggio, essendo iscritta       brano assolvendo funzioni diverse;           Ciò di cui bisogna prendere coscienza è
all’International Federation of Land-      2. uso della natura come spettacolo, va-     il fatto che l’uomo appartiene alla natu-
scape Architects, unica associazione che   lorizzando il suo incanto, la sua bellezza   ra e, nello stesso tempo, ne ha bisogno.
unisce i paesaggisti del mondo intero,     nelle diverse stagioni;                      La natura tutta è regolata da un ordine,
mi pone sempre in attivo confronto con     3. un parco dove rilassarsi e dove trova-    e anche noi esseri umani agiamo in rap-
colleghi stranieri e con quanto all’este-  re vantaggio per la propria salute.          porto a questo, ma nello stesso tempo
ro si fa. I moderni agglomerati urbani,    Il progetto del verde di Ecovillaggio si     abbiamo forti difficoltà a capire cosa sia
oggi, in qualunque parte del mondo si      inserisce nell’edificato, a complemento e    e dove esso sia: è per questo che assistia-
trovino, hanno necessità di un verde che   in compensazione della trasformazione        mo, come insensati carnefici prima e im-
sia uno strumento ecologico per renderli   che il nuovo quartiere sta operando su       potenti vittime dopo, a continui attacchi
più vivibili, che sia elemento intercon-   quelli che erano campi coltivati a erba      al nostro pianeta, quello stesso nel quale,
nesso in un sistema articolato, e spesso   medica. Una situazione di partenza at-       e grazie al quale, viviamo. Nel suo esse-
disordinato, di spazi aperti. La ricerca   tentamente studiata per consentire una       re rispettoso dell’ambiente, Ecovillaggio
scientifica internazionale, consapevole    trasformazione non solo senza danni,         è un quartiere modello, realizzato con
del ruolo del parco urbano, o più in ge-   ma possibilmente anche positiva per          veri e completi criteri di bioarchitettura,
nerale del verde urbano, nella città con-  l’ambiente. Il concetto, quindi, che sta     che prevedono cioè l’applicazione, non
                                                                                        consueta in Italia, anche della prima
                                                                                        parte di quella parola: “bio” cioè essere
                                                                                        vivente, vita.
                                                                                        L’applicazione di corrette tecniche agro-
                                                                                        nomiche consente di limitare al massimo
                                                                                        i consumi idrici e, nello stesso tempo, di
                                                                                        restituire alle falde l’acqua che cade su
                                                                                        questo moderno quartiere. Grandi su-
                                                                                        perfici a prato permettono di inventarsi
                                                                                        nuovi giochi o di riproporre quelli di
                                                                                        sempre in totale libertà. Le alberature
                                                                                        servono a ombreggiare, ma nello stes-
                                                                                        so tempo assorbono l’acqua piovana,
                                                                                        trasferendola nell’aria sotto forma di
                                                                                        vapore acqueo, avendo quindi contribu-
                                                                                        ito ad abbassare la temperatura perce-
                                                                                        pita. Degli arbusti vengono valorizzate
                                                                                        le fioriture e le fruttificazioni, così utili
                                                                                        per la microfauna, ma anche gli appa-
                                                                                        rati radicali che, formando una fitta rete
                                                                                        nel terreno, contribuiscono a depurare
                                                                                        l’acqua piovana che vi passa attraverso
                                                                                        dalle strade e dai parcheggi verso i fossi
                                                                                        e il sottosuolo.
                                                                                        Un quartiere che volutamente non
                                                                                        chiamo innovativo, perché oggi è sem-
                                                                                        plicemente moderno. In esso, infatti, si
                                                                                        applicano metodi e tecniche che furo-
                                                                                        no proposti come innovativi, per citare
                                                                                        alcuni casi, in Germania, in occasione

                                                                                        / 43
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