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SICUREZZA
grado di porosità, lo spessore dell’acqui- - per evitare possibili interferenze invo- riportando i codici identificativi di ogni
fero, etc. lontarie di inquinanti tra un campione e singolo campione prelevato, i parametri
l’altro, il materiale utilizzato per il cam- chimici ricercati, i risultati del laboratorio
CAMPIONAMENTI pionamento dovrà essere o monouso o e i limiti normativi. Le tabelle inseriran-
La fase del campionamento ambientale correttamente lavato a ogni prelievo. no anche gli eventuali risultati derivanti
riveste pertanto un ruolo fondamentale Oltre all’aspetto ambientale, per un corret- dalle analisi dei campionamenti condotti
per la corretta definizione dello stato di to studio del sito e per disporre di ulteriori dall’Ente di controllo, quali ARPA, Pro-
inquinamento del nostro sito, e dovrà es- dati di supporto potranno essere previsti vincia, etc. Successivamente, potranno
sere realizzata nella maniera più corretta e campionamenti atti alle determinazioni essere sviluppate le modellizzazioni dei
idonea possibile, evitando possibili azioni e prove geotecniche di laboratorio, quali dati ottenuti dalle varie prove e analisi
di alterazione; oltre alle varie procedure e granulometrie, prove edometriche, analisi effettuate, mediante ad esempio semplici
metodologie, ricordiamo alcune semplici, densimetriche, pesi di volume, determina- planimetrie riportanti i punti di indagine
ma importanti, operazioni: zione del contenuto d’acqua, etc. La ricer- con colorazioni differenti in relazione al
- la formazione del campione dovrà av- ca e lo studio qualitativo della falda partirà superamento o meno dei valori di CSC,
venire al momento dell’estrazione del con la realizzazione di pozzi esplorativi e oppure modellizzazioni più complesse ef-
materiale stesso (terreno, rifiuti, acqua) in con l’installazione di tubi piezometrici, i fettuate con appositi software di calcolo.
modo da limitare la perdita di rappresen- quali permetteranno campionamenti delle Questi ultimi utilizzeranno delle griglie
tatività chimica del campione; acque di falda, da realizzare in condizio- di riferimento (gridding) e appositi al-
- per limitare la volatilizzazione dei com- ne statica (mediante ad esempio tubi di goritmi matematici (ad esempio, inverso
posti chimici più leggeri (frazioni volatili) campionamento monouso quali bayler) o della distanza, inverso del quadrato del-
nella formazione del campione da predi- dinamica (attraverso pompe di campiona- la distanza, kriging, etc.) per elaborare e
sporre dovranno essere ridotti i tempi di mento con regolazione di flusso e portata) rappresentare i dati ottenuti, sia in formato
esposizione all’aria e ad eventuali fonti di e relative prove idrogeologiche (prove di 2D che in 3D, con la possibilità di usu-
calore; pompaggio a gradini, Slug test, etc.). fruire di scale di colorazioni e di linee di
- il materiale prelevato dovrà essere in- riferimento per una diretta osservazione e
serito in un contenitore di vetro o un vial INTERPRETAZIONE DEI DATI studio del modello così elaborato.
(con tappo con film d’alluminio o teflon) L’interpretazione dei dati di campo e deri- Partendo dall’ubicazione nello spazio dei
nella quantità adeguata allo specifico me- vanti le analisi di laboratorio rappresenta dati, caratterizzati dalle coordinate dei
todo analitico con cui saranno svolte le il Focus di tutta l’indagine condotta su un punti di indagine o di campionamento, e
analisi chimiche di laboratorio; la conse- sito. In seguito all’ottenimento dei dati ot- dai valori di inserimento scelti e variabili
gna al laboratorio deve essere più celere tenuti, un primo approccio del nostro stu- caso per caso (ad esempio, la concentra-
possibile; dio potrà essere rappresentato dal diretto zione chimica di un inquinante, la pro-
- la formazione dei campioni di terreno e mero confronto tra le concentrazioni fondità di falda, dati pluviometrici, para-
rimaneggiati (laddove applicata la pro- chimiche di ciascun parametro ricercato metri idrochimici, etc.), appositi software
cedura di Quartatura) dovrà avvenire su e i relativi limiti normativi (CSC) previ- effettueranno l’elaborazione di quanto
un telo in PE in condizioni adeguate; lo sti per la relativa destinazione d’uso del inserito, restituendo modelli matematici
stesso dovrà essere cambiato per ogni pre- sito; questa prima rappresentazione po- interpretativi. Grazie a successive indagi-
lievo da eseguire; trà essere predisposta in forma tabellare, ni o eventuali campagne di monitoraggio,
potranno essere effettuate ulteriori elabo-
razioni che, confrontate con quelle realiz-
zate primariamente, mostreranno le even-
tuali variazioni nel tempo, permettendoci
di verificare molti aspetti ambientali del
sito in oggetto, tra i quali le variazioni sta-
gionali dei livelli piezometrici, lo svilup-
po di eventuali plume di contaminazione,
l’effetto della presenza di eventuali pozzi
di emungimento o barriera, l’efficacia ap-
portata dai sistemi di messa in sicurezza
o bonifica presenti, permettendoci, ad
esempio, di capire se quest’ultimi dovran-
no essere implementati, ridimensionati o
eventualmente diversificati.
Gianluca Lattanzi
gianluca.lattanzi@bea-consultancy.com
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