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spiratorie e cardiovascolari, alla diffusione delle allergie, alla - sviluppo di strategie sociali, educative (comunicazione
salvaguardia delle fasce di popolazione a rischio (bambini, del rischio) e normative per il controllo dei rischi ambientali.
anziani), alla diffusione delle polveri sottili e ultrasottili e alla
possibilità di esposizione prenatale; I MODELLI DI RICERCA IN CAMPO AMBIENTALE
- qualità dell’ambiente confinato: con particolare riferi-
mento all’inquinamento indoor e all’aumento di allergie nei La ricerca in campo ambientale è in continua evoluzione e
bambini, e alle sindromi correlate alla lunga permanenza in deve essere costantemente aggiornata. Come detto, i temi
ambienti chiusi (Sick Building Syndrome e Building Related ambientali sono molteplici, i gruppi di popolazione esposti
Illness); sono eterogenei per quanto riguarda esposizione e suscetti-
- qualità dell’acqua: salvaguardia della risorsa idrica nel bilità, e gli effetti sulla salute sono il risultato delle complesse
complesso, con particolare riferimento alle acque di balnea- interazioni e combinazioni tra i diversi fattori in gioco. Per
zione, alle acque potabili e alle acque reflue; questo motivo, è necessario affrontare la ricerca in campo
- qualità del suolo: con particolare riferimento alla conta- ambientale a diversi livelli:
minazione a opera di composti organici persistenti, quali 1. ricerca di tipo fisico, chimico e biologico: è la ricerca di
composti metallo-organici, pesticidi, PCB e composti diossi- base che si occupa di individuare e misurare gli agenti e gli
no-simili, interferenti endocrini e alla possibilità di trasferi- inquinanti presenti nell’ambiente, fornendo informazioni re-
mento dell’inquinante ad altre matrici ambientali (e.g. acque lative all’esposizione;
e alimenti); 2. ricerca delle interazioni inquinante-ambiente: si valuta-
- qualità degli alimenti: con particolare riferimento alla con- no le possibili interazioni con le diverse matrici ambientali
taminazione a opera di composti persistenti utilizzati nelle e la diffusione/distribuzione/trasformazione dell’inquinante
pratiche agricole quali pesticidi, metalli e interferenti endo- nell’ambiente;
crini o derivanti dall’inquinamento ambientale, che hanno la 3. ricerca di base sugli effetti in vitro e sperimentazione
proprietà di bioaccumularsi lungo la catena alimentare; animale: fornisce informazioni sulla tossicità dell’agente in
- rifiuti: con particolare riferimento alla possibilità di conta- causa e sui meccanismi d’azione a livello cellulare e a livello
minazione di aria, acqua, suolo e alimenti derivanti dalle pra- dell’intero organismo;
tiche di trattamento dei rifiuti stessi, ma anche alle politiche 4. ricerca degli effetti sull’uomo e/o animale mediante stu-
di riduzione dei rifiuti; di epidemiologici, clinici e di epidemiologia molecolare allo
- rumore e campi elettromagnetici: con particolare rife- scopo di:
rimento all’impatto sanitario degli effetti extrauditivi e alla a) stimare la diffusione e l’entità dell’esposizione a uno o più
quantificazione degli effetti delle radiazioni non ionizzanti; fattori di rischio in una popolazione o in un territorio, uti-
- tossicologia in vitro e in vivo di composti chimici e di lizzando misure ambientali e biologiche (e.g. dose interna);
miscele ambientali complesse; b) misurare gli effetti dell’esposizione a livello individuale,
- monitoraggio biologico degli effetti precoci derivanti da anche con indicatori metabolici e subclinici (e.g. monitorag-
inquinanti ambientali; gio biologico di effetti precoci);
- suscettibilità agli inquinanti di individui a rischio (bam- c) stimare l’impatto dei fattori di nocività sullo stato di salute
bini, malati, anziani, donne gravide); di una comunità;
- studio delle interazioni ambiente-gene (polimorfismi e d) valutare gli effetti di interventi di prevenzione, mirati a
tossicogenomica) e interazione ambiente sociale-salute, con rimuovere i fattori di rischio dall’ambiente, ridurne i livelli di
particolare riguardo allo studio dei polimorfismi metabolici esposizione e contrastarne l’azione.
nell’uomo;
- cambiamenti climatici: con particolare riferimento al mo-
nitoraggio dei gas serra e alle possibili implicazioni in ter-
mini di salute legate alla tropicalizzazione dei nostri climi
(alghe tossiche, insetti, microrganismi, pollini);
- sviluppo sostenibile: con particolare riferimento alla pia-
nificazione territoriale e allo sviluppo dell’ambiente urbano,
così come sottolineato nel progetto WHO Healthy Cities
(WHO 1986) che invita a considerare come obiettivo stra-
tegico la qualità del vivere urbano sia in termini di servizi
offerti, sia di caratteristiche strutturali, sia di protezione am-
bientale;
- gestione dei rischi: con particolare riguardo alla valutazio-
ne dei rischi per la prevenzione dell’inquinamento e il mi-
glioramento della qualità ambientale;
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