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prevenzione
Sono stati pubblicati, nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 in attuazione dell’art. 19 della legge 161/2014. Obiettivo
aprile 2017, due decreti legislativi in materia di tutela precipuo di tale intervento normativo è, anzitutto, quello
dell’ambiente, esterno e abitativo, dall’inquinamento di ridurre le procedure di infrazione avviate dalla Commis-
acustico. In vigore dal 19 aprile, i due provvedimenti, ap- sione europea nei confronti dell’Italia in materia di rumore
provati dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministe- ambientale, attraverso la razionalizzazione della tempistica
ro dell’Ambiente, sono volti ad armonizzare la normativa riguardante la trasmissione delle mappe acustiche e dei re-
nazionale con la relativa disciplina dell’Unione europea, lativi piani d’azione; al tempo stesso, i provvedimenti sono
finalizzati a risolvere in modo definitivo alcune criticità
normative, prevedendo una specifica disciplina delle attivi-
tà fonte di inquinamento acustico fino ad oggi escluse dalla
normativa specifica.
Vediamo, più nel dettaglio, i principali contenuti dei due
provvedimenti.
Il D.Lgs. n. 41/2017, recependo la Direttiva 2000/14/
CE, colma un vuoto normativo relativo alle macchine ru-
morose operanti all’aperto, importate da Paesi extra Ue e
sprovviste di marcatura CE. In particolare, il decreto pre-
vede che gli organismi chiamati a certificare la conformità
delle macchine siano accreditati dal Ministero dell’Am-
biente e definisce i requisiti minimi della strumentazione
tecnica che i certificatori dovranno possedere, garantendo
così maggiore sicurezza all’utenza. Il personale incaricato
dei controlli dovrà conseguire la qualifica di tecnico com-
petente in acustica ambientale, oppure aver frequentato
con profitto un corso di formazione in acustica ambienta-
le. Sono, infine, previste sanzioni amministrative, da euro
1.000 a euro 50.000, a carico dei soggetti che immettono
in commercio o mettono in servizio macchine e attrezza-
ture per le quali è riscontrato il superamento del livello
di potenza sonora garantito. A svolgere i sopralluoghi sarà
l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale), al quale vengono conferiti maggiori poteri di
accertamento e verifica.
Ancor più incisive appaiono le novità introdotte dal D.Lgs.
n. 42/2017. Il decreto, infatti, in attuazione della Diretti-
va 2002/49/CE, modifica integra sia il D.Lgs. 194/2005
relativo alla gestione del rumore ambientale, sia la legge
quadro sull’inquinamento acustico (L. 447/1995). A livello
Ue, di fatto, la direttiva 2002/49/CE rappresenta lo stru-
mento legislativo fondamentale posto a tutela dei cittadini
rispetto all’eccessivo rumore causato dal trasporto stradale
e ferroviario, dal traffico aeroportuale, così come dai grandi
impianti industriali. Le norme contenute nel decreto sono,
quindi, dirette a garantire adeguate forme di tutela dall’in-
quinamento acustico ambientale attraverso una semplifi-
cazione degli atti e delle procedure amministrative e, so-
prattutto, attraverso l’armonizzazione delle azioni previste
dalle direttive comunitarie con gli strumenti di pianifica-
zione stabiliti a livello nazionale. Nello specifico, il D.lgs.
n. 42/2017:
- introduce nuovi obblighi di trasmissione delle mappatu-
re acustiche e dei piani di azione;
- istituisce la Commissione per la tutela dell’inquinamento
acustico;
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