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riscaldamento  Il programma LIFE, mediante il qua-
    globale           le, com’è noto, l’UE eroga finanzia-
    rifiuti           menti per progetti di salvaguardia
    nei mari       dell’ambiente e della natura, è unico
    rifiuti        nel suo genere. Istituito a partire dal
    sulla terra    1992, è, infatti, il solo programma il
                   cui esclusivo obiettivo è sostenere ini-
14                 ziative a ogni livello (locale, regionale,
                   nazionale ed europeo) per migliorare
                   l’ambiente. Si tratta, quindi, di uno dei
                   più importanti programmi dell’Unione
                   Europea, appositamente pensato per
                   garantire una maggiore partecipazione
                   della società civile, delle ONG e degli
                   attori locali, in modo da catalizzare e
                   incentivare il raggiungimento dei prin-
                   cipali obiettivi ambientali e climatici.
                   Gli scopi principali del Programma
                   LIFE sono perseguiti attraverso due
                   sottoprogrammi, che si articolano a
                   loro volta in tre settori prioritari cia-
                   scuno: il sottoprogramma Ambiente
                   (che ricomprende Ambiente e uso
                   efficiente delle risorse, Natura e bio-
                   diversità, Governance e ambiente in
                   materia di ambiente) e il sottopro-
                   gramma Azione per il clima (articolato
                   in Mitigazione dei cambiamenti cli-
                   matici, Adattamento ai cambiamenti
                   climatici, Governance e informazione
                   in materia di clima). A seconda delle
                   tematiche trattate, possono essere fi-
                   nanziate diverse tipologie di progetti.
                   Si distinguono, ad esempio, progetti
                   pilota (volti ad adottare tecniche in
                   precedenza non ancora applicate),
                   progetti di buone pratiche (che appli-
                   cano tecniche all’avanguardia, efficaci
                   ed economicamente adeguate), pro-
                   getti dimostrativi (finalizzati a speri-
                   mentare approcci nuovi o sconosciuti
                   nel contesto specifico del progetto),
                   progetti d’informazione e divulgazio-
                   ne (a supporto della sensibilizzazione
                   dei sottoprogrammi previsti) e, infine,
                   progetti di rafforzamento delle capaci-
                   tà (che sostengono finanziariamente
                   le attività necessarie al rafforzamento
                   delle capacità di partecipazione al Pro-
                   gramma degli Stati Membri).
                   Il work programme, appena adottato
                   dalla Commissione, dispone di risorse
                   per oltre un miliardo e 657 milioni di
                   euro nell’arco del triennio, di cui ol-
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