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andando a creare particolari situazioni e forme di inquina-        della percezione dell’abbandono dei rifiuti non autorizzati;
    mento di tipo chimico-fisico nelle diverse matrici ambien-         è caratterizzato da ogni tipologia di rifiuto abbandonato,
    tali, impattando sul sottosuolo, sulle acque sotterranee e         lasciato o depositato lungo strade, aree industriali, boschi
    superficiali, sull’aria, alterando gli equilibri di vita naturale  e aree verdi, passando dai rifiuti solidi urbani (RSU) a scar-
    (vegetale e animale) e modificando talvolta anche radical-         ti edili, a materiali contenenti sostanze pericolose (classici
    mente il paesaggio. L’inquinamento del sottosuolo (com-            sono fusti, vernici, solventi, amianto, ecc.); questa tipolo-
    preso le falde acquifere e eventuali pozzi uso idropotabile)       gia di impatto, oltre a danneggiare il paesaggio, ha riflessi
    può essere generato dalle sostanze contaminanti contenute          negativi sulla vivibilità e fruizione dell’area interessata da
    nei rifiuti, che possono infiltrarsi direttamente (nel caso        tali abbandoni.
    di rifiuti liquidi) o tramite il dilavamento da parte delle        Da un punto di vista normativo, è bene ricordare che vige
    acque di pioggia e di percolazione; tipici sono i fenome-          il divieto assoluto di abbandono dei rifiuti sul suolo e nel
    ni di inquinamento causati dal percolato di discariche non         sottosuolo, e parimenti nelle acque superficiali e sotterra-
    controllate e da sversamenti abusivi. L’inquinamento delle         nee; si richiama altresì l’art. 192 del D.Lgs n. 152/2006, ai
    acque superficiali è similare a quello delle acque profonde,       commi 1 e 2:
    con la differenza sugli impatti sulla vita acquatica e sulla       1) l’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo
    velocità del ricambio naturale di queste acque. L’inquina-         e nel suolo sono vietati;
    mento dell’aria è un altro tipico fenomeno che caratterizza        2) è altresì vietata l’immissione di rifiuti di qualsiasi ge-
    lo smaltimento incontrollato dei rifiuti sul terreno causati       nere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e
    dalle emissioni di composti volatili, quali ad esempio sol-        sotterranee. La violazione di tale divieto comporta una san-
    venti vari, idrocarburi aromatici e idrocarburi clorurati,         zione che può essere amministrativa e penale a seconda dei
    composti volatili, diossine e altri, formatisi a seguito di        casi, e in ogni caso il responsabile dell’abbandono è tenuto
    processi biodegradativi dei rifiuti o generati da fuochi in-       a rimuovere e ad avviare a recupero o smaltimento i rifiuti,
    controllati apportati antropicamente e volutamente sugli           assicurando il ripristino dello stato dei luoghi comportan-
    stessi. L’impatto paesaggistico è la forma più immediata           do eventuali azioni di bonifica.

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