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di Angela Mucciolo - Dottore in STPA
Claudio Mucciolo - ASL di Salerno, Dipartimento di Prevenzione Area Sud - Servizio Igiene Alimenti di O.A.
Il riciclo 2014 di Eurostat). Il dato riportato da nellate) e ai rifiuti chimici (1,7 milioni).
in Italia Eurostat considera la totalità dei rifiuti L’Italia assieme alla Spagna è anche
inclusi quelli minerari e limita il riciclo uno dei pochi paesi nei quali le impor-
Con il 76,9% di rifiuti all’avvio a recupero di materia (inclu- tazioni per riciclo sono superiori alle
avviati a riciclo, l’Italia si i trattamenti biologici), escludendo esportazioni. Il bilancio “export meno
vanta il titolo di paese recupero energetico e riempimenti (il import” di rifiuti avviati a riciclo su sca-
europeo con la più alta cosiddetto “backfilling”). la europea vede una uscita di circa 28
percentuale di riciclo La forte specializzazione italiana nel milioni di tonnellate per il riciclo e il
sulla totalità dei rifiuti riciclo risulta ribadita anche conside- solo Regno Unito ha un export netto di
urbani, industriali, rando i rifiuti al netto del flusso dei 12,5 milioni di tonnellate (il 34% delle
minerari e di altra principali rifiuti minerali (su cui grava- quantità avviate a riciclo), la Francia di
provenienza. Siderurgia, no maggiori incertezze sia nella quan- 7,8 milioni di tonnellate (oltre il 20%
alluminio, plastica tificazione della produzione che sulle delle quantità avviate a riciclo) e persi-
e carta rappresentano modalità di recupero e smaltimento). no la Germania ha un export netto di
la parte più consistente In questo caso, anche se la palma di pa- 4,8 milioni di tonnellate. Al contrario,
dell’industria del ese con maggior tasso di riciclo ci viene l’Italia ha una importazione netta di 3,4
riciclo, circa l’83% strappata dal Belgio e dalla Slovenia, milioni di tonnellate (in crescita rispet-
cumulativamente, e l’Italia registra un 69% di rifiuti avviati to agli anni precedenti) di rifiuti avviati
contribuiscono a offrire a riciclo di materia contro valori molto a riciclo nel nostro paese. In sintesi, sia
occupazione più bassi degli altri paesi europei: la sotto il profilo della quantità di materia
media europea si ferma al 53%, men- avviata a riciclo che sotto il profilo del
L’Italia è il paese europeo con la più tre Germania, Francia, Spagna e Regno valore economico dell’intera filiera del
alta percentuale di riciclo sulla to- Unito si collocano tutti attorno al 50%. riciclo dalla raccolta alla produzione
talità dei rifiuti (urbani, industria- In termini quantitativi, la quantità rici- industriale di nuovi manufatti l’Italia
li, etc). Con il 76,9% di rifiuti avviati clata netta (che include import-export rappresenta un caso di eccellenza e il
a riciclo, presenta una incidenza più di rifiuti e cascami) dell’Italia, pari a principale player europeo del settore,
che doppia rispetto alla media europea 56,4 milioni di tonnellate, è inferiore insieme alla Germania. L’Italia è in-
(solo il 37%) e ben superiore rispetto solo al valore della Germania (72,4 mi- fatti anche il secondo paese europeo,
a tutti gli altri grandi paesi europei: la lioni di tonnellate). I flussi più rilevanti dopo la Germania, in termini di fattu-
Francia è al 54%, il Regno Unito al 44%, per l’Italia sono rappresentati dai cosid- rato e di addetti al settore della pre-
la Germania al 43% (dati aggiornati al detti riciclabili tradizionali (carta, pla- parazione al riciclo, uno degli anelli
stica, vetro, metalli, legno, tessili), che cruciali della intera filiera industriale
sommano a 26 milioni di tonnellate, e del recupero di materia.
dai rifiuti misti avviati a selezione (circa La grande potenzialità di riciclo dell’I-
14 milioni di tonnellate), oltre ai rifiuti talia deriva principalmente da flussi di
organici e verdi (circa 6 milioni di ton- rifiuto produttivi in primo luogo i flus-
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