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si tradizionalmente riciclabili, come       Stando agli ultimi dati Eurostat dispo-       • una sostanziale stabilizzazione, ma
metalli, carta, plastica, legno e dal for-  nibili, l’Italia è infatti il Paese europeo   in leggera crescita rispetto al 2011, del
te orientamento all’impiego di materie      che dal 1998 al 2013 ha visto il mag-         settore della preparazione al riciclo, sia
seconde nei settori manifatturieri prin-    gior incremento delle quantità avviate        sotto il profilo del fatturato che del nu-
cipali, in primo luogo le attività metal-   a riciclo (+4,2 milioni di tonnellate).       mero degli occupati;
lurgiche (spesso integralmente basate       Ma la quota più rilevante di riciclo          • una complessiva stabilizzazione (e
su materie seconde), ma anche l’indu-       spesso anche nei settori caratteristici       contrazione) della dimensione dell’in-
stria cartaria, della lavorazione plasti-   dei rifiuti urbani proviene da flussi di      dustria manifatturiera di riciclo (che
ca, vetraria, dell’arredamento. Anche       rifiuto speciale, principalmente dalle        impiega in tutto o in parte materie
nel settore dei rifiuti urbani in primo     attività manifatturiere.                      seconde) come effetto dell’andamento
luogo grazie ai recuperi di imballaggi e                                                  della produzione di molti settori ma-
di frazioni similari vi è stata una forte   LA FILIERA INDUSTRIALE                        nifatturieri;
crescita del recupero di materia. Gli ul-   DEL RICICLO IN ITALIA                         • un incremento della componente
timi dati nazionali disponibili, al 2015,                                                 “riciclo” nell’industria manifatturie-
ci segnalano una raccolta differenziata     L’Italia è, con la Germania, il paese le-     ra, perché anche laddove si riduce la
di 14 milioni di tonnellate (il 47%), di    ader europeo in termini di quantità di        produzione e il consumo assoluto in-
cui 6,1 milioni di tonnellate di frazione   materie prime seconde prodotte nell’in-       dustriale di materie prime e seconde,
organica e verde. I rifiuti urbani effet-   dustria manifatturiera: in termini eco-       non si riduce però il tasso di riciclo e
tivamente avviati a recupero di materia     nomici e occupazionali, questa filiera        talora neanche la quantità assoluta di
sono inferiori materiali impropri, scar-    (raccolta – preparazione al riciclo – rici-   materie seconde impiegate nella pro-
ti di selezione soprattutto da ingom-       clo industriale) vale complessivamente        duzione industriale. Il caso più ecla-
branti e plastiche ma comunque pari         oltre 55 miliardi di euro di fatturato e      tante, ma non unico, è quello dell’in-
a 7,7 milioni di tonnellate a recupero      circa 188.000 occupati3. Questi dati ap-      dustria siderurgica, nella quale il tasso
industriale (il 26% dei rifiuti urbani)     paiono il risultato di una tendenza co-       di riciclo (cioè di consumo di rottami
e 5,2 milioni di tonnellate a recupero      stante negli ultimi anni4:                    sulla produzione) passa, tra il 2011 e
biologico (il 18% dei rifiuti urbani).      • un ulteriore incremento delle raccolte      il 2015, dal 77% all’89% anche se le
In particolare, nel settore degli im-       differenziate urbane e quindi della quo-      quantità complessive di rottami impie-
ballaggi che include sia rifiuti urbani     ta di fatturato e di occupati nel settore     gate si riducono (da 22 a 19,5 milioni
sia rifiuti speciali il tasso di riciclo è  della raccolta riconducibili alla filiera     di tonnellate).
ormai pari al 66,8% (2015) e le quan-       del riciclo;                                  La struttura di base del sistema in-
tità avviate a riciclo continuano a cre-    • una riduzione del ricorso alla discarica    dustriale presenta tutti i pre-requisiti
scere e sono passate dai 7,8 milioni di     e un incremento cospicuo del ricorso a        per consentire ulteriori miglioramenti
tonnellate del 2014 agli 8,2 milioni di     trattamenti di recupero biologico come        e per affermare l’industria del riciclo
tonnellate del 20152. Su questa filiera     il compostaggio e la digestione anaero-       come uno dei core business della green
il nostro Paese può vantare un altro        bica, che a loro volta determinano una        economy italiana. Infatti, nonostante
importante primato a livello europeo.       sia pur lieve crescita del fatturato e degli  la grande recessione e la forte contra-
                                            occupati della filiera del riciclo;

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