Page 27 - ambiente_111
P. 27

I due ambiti più critici al riguardo sono      stadio” di prodotti contenenti mate-         dei Comuni. Per i rifiuti speciali, sia
quelli dei riciclati da inerti e dei ricicla-  riali di riciclo, dove il “primo stadio”     fatturato che occupazione sono allocati
ti da plastiche miste. La produzione di        si riferisce alla prima tipologia di pro-    in funzione della percentuale di rifiuti
aggregati inerti da riciclo e di aggregati     dotto (generalmente materia prima            avviata a riciclo sul totale.
cementizi da riciclo, così come la pro-        o semilavorato) manifatturiero, quali
duzione di plastic lumber da plastiche         bobine di carta, profilati plastici o pan-   L’INDUSTRIA DI
miste, può essere sviluppata su volumi         nelli in legno; raggiunto questo livello,    PREPARAZIONE AL RICICLO
molto superiori a quelli attuali solo in       i prodotti da materia seconda possono
presenza di meccanismi incentivanti            essere considerati equivalenti ai pro-       L’industria di preparazione al riciclo è
pubblici, attraverso, in primo luogo,          dotti competitori in materia vergine; le     costituita da quell’insieme di imprese
regole di green public procurement             attività industriali successive, che con-    che selezionano e qualificano rifiuti
nel settore delle attività edili e infra-      vertono le materie seconde o interme-        avviabili al riciclo, predisponendo la
strutturali. È altrettanto auspicabile         di in semilavorati e prodotti finiti sono    “materia seconda” impiegata dalle in-
che, soprattutto in tali settori, si intra-    esclusi dal nostro perimetro;                dustrie di riciclo. Questa qualificazio-
prenda un percorso di sviluppo della           - attività di riparazione o valorizzazio-    ne include tutte le attività di selezio-
domanda privata, aiutata anche dalla           ne dei prodotti usati per la successiva      ne, lavorazione e commercializzazione
diffusione di standard e marchi/certi-         vendita;                                     preliminari all’impiego industriale
ficazioni riconosciuti.                        - le attività commerciali di vendita         vero e proprio, con la sola eccezione
                                               esclusiva o prevalente di prodotti usa-      del compostaggio (che abbiamo inclu-
LA FILIERA ECONOMICA                           ti o di materie seconde (come definite       so nei trattamenti per coerenza con la
DEL RICICLO                                    prima) da riciclo.                           classificazione Istat). Operativamente,
                                                                                            sono ricomprese in questa dizione di
All’interno del sistema economico del-         IL SETTORE DELLA RACCOLTA                    “preparazione al riciclo” anche quelle
la gestione dei rifiuti è possibile indi-      FINALIZZATA AL RICICLO                       attività che potremmo, più appropria-
viduare un distinto sistema economico                                                       tamente, definire di “preparazione
del riciclo, che si estende anche alle         Il settore della raccolta e trattamento      al riutilizzo” e che comportano il di-
attività di riutilizzo e riuso. Il perime-     dei rifiuti urbani e speciali finalizza-     sassemblaggio di prodotti per recu-
tro del sistema economico del riciclo,         ti al riciclo (in sostanza la cosiddetta     perarne delle parti e riutilizzarle (ad
in accordo con la classica definizione         “raccolta differenziata”) costituisce un     esempio, come pezzi di ricambio). In
fornita da Beck (2001), include:               sottoinsieme non disaggregato “deno-         questa sede, si considerano come “pre-
• le attività dal lato dell’offerta impe-      minato raccolta di rifiuti non pericolo-     parazione al riciclo” due classi di im-
gnate nella raccolta e nella preparazio-       si5”. Sia la disaggregazione tra raccolta    prese: quelle del settore industriale del
ne dei materiali raccolti per il riciclo o     dei rifiuti urbani e raccolta dei rifiuti    “recupero di materia” (classe ISTAT
il riuso:                                      speciali, sia al loro interno la disag-      38.3) e quelle del settore commerciale
– raccolta differenziata dei rifiuti e di      gregazione delle attività di raccolta        del “commercio all’ingrosso di rottami
prodotti usati per il riciclo o il riuso;      finalizzate al riciclo si deve basare su     e cascami” (classe 46.77)6. Il settore
– recupero dei rifiuti per il riciclo da       stime indirette. Il settore della raccolta   della preparazione al riciclo riguarda
trattamenti del rifiuto residuo (ad            differenziata, in particolare per i rifiuti  sia la gestione dei rifiuti urbani che la
esempio, deferrizzazione in trattamen-         urbani, è un settore ad alta intensità di    gestione dei rifiuti speciali. Complessi-
to meccanico-biologico, impianti di re-        lavoro e di conseguenza genera molta         vamente, le quantità di rifiuti riciclabi-
cupero materia da rifiuto residuo, etc);       occupazione. La produttività per ad-         li derivanti da attività produttive sono
– trattamento intermedio di selezione,         detto è piuttosto diversificata tra i vari   superiori a quelle derivanti da rifiuti
pulizia, disassemblaggio e/o di lavora-        flussi di rifiuto, in primo luogo per ef-    urbani, e pertanto all’interno del setto-
zione meccanica e chimica finalizzata          fetto delle diverse quantità avviate a       re la quota di rifiuti urbani gestita è in-
alla produzione di materie seconde che         recupero. Il valore del fatturato nel set-   feriore a quella dei rifiuti speciali. Nel
incontrano le specificazioni dei pro-          tore della raccolta urbana è derivato da     suo insieme, il settore della “prepara-
duttori manifatturieri, dei rivenditori        una rielaborazione dei dati Ispra 2016       zione al riciclo”, così come lo abbiamo
di prodotti usati o comunque degli uti-        (si consideri che nella raccolta degli ur-   definito escludendo, lo ricordiamo, le
lizzatori finali;                              bani è ricompreso il costo dei servizi di    attività di riciclo della frazione umida e
• le attività dal lato della domanda fino      spazzamento e decoro urbano), mentre         verde conta più di 6.000 imprese, un
al primo punto nel quale i materiali re-       per gli speciali è derivato per differen-    fatturato di oltre 16 miliardi di euro,
cuperati o i prodotti usati competono          za. La componente urbana della raccol-       oltre 40.000 persone occupate. Al suo
direttamente con il loro equivalente           ta differenziata è stimata per quanto        interno, la quota preponderante è fat-
primario o vergine, e in particolare:          riguarda l’occupazione e derivata con        ta dalle lavorazioni sui flussi di rifiuto
- le attività di manifattura del “primo        rielaborazioni dai dati Ispra sui costi      industriali o comunque non domestici.

                                                                                                                                         25
   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32