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interno) e altri materiali. Il tasso di ri-  tiera. Settori minori e con dati meno        BIBLIOGRAFIA
ciclo inteso in genere come il rapporto      affidabili, come la gomma e il tessile,
tra materie prime e materie seconde          sembrano mantenere e forse accresce-         1 Risultati provenienti da uno studio Am-
impiegate nella produzione (ma in            re l’impiego di materie seconde.             biente Italia per conto di Cap, Cial, Co-
alcuni casi tale valore è approssimato       Per l’insieme dei settori considerati        mieco, Conai, Corepla, Ricrea
come rapporto tra materie seconde e          come industria manifatturiera del ri-        2 Nella filiera degli imballaggi, nel 2016
produzione) non ha subito significati-       ciclo, facendo base all’anno 2015, si        sono state avviate a riciclo 8,4 milioni
ve contrazioni in nessun settore9. Il set-   può stimare un valore della produzio-        di tonnellate (67,1% dell’immesso al con-
tore cartario conferma la propria quota      ne di circa 34 miliardi di euro e oltre      sumo)
di tasso di riciclo, così come il settore    84.000 occupati. Si tratta di una stima      3 Dati rielaborati da Ambiente Italia, con
del vetro, con oscillazioni marginali.       ancora incompleta, che non considera         base 2015, per un rapporto commissiona-
Nel settore della plastica, un apparente     importanti attività di riciclo non quan-     to da Cap, Cial, Comieco, Conai, Core-
arretramento è determinato unicamen-         tificabili e che non include le attività     pla, Ricrea
te da una revisione dei metodi di con-       di trasformazione dei rifiuti biologici      4 Rapporto Waste End di Symbola
tabilizzazione. Il settore siderurgico,      e fanghi (produzione di ammendanti,          5 Dicitura della classificazione Ateco im-
pur con oscillazioni, segna un ricorso       di biometano, etc.) già contabilizzate       piegata da Istat
crescente in un contesto di perduran-        altrove. Tale stima, derivando da una        6 Questa aggregazione trova conferma in
te crisi a rottami, connesso anche alla      allocazione di fatturato e occupati in       studi recenti che hanno mostrato una am-
riduzione della produzione primaria in       funzione del contenuto di produzione         pia sovrapposizione e similitudine di at-
altiforni. Le altre industrie metallur-      da riciclo, non apprezza le differenze       tività, ancorché le attività del settore del
giche, in primis alluminio e piombo,         di valore in alcuni settori significati-     “commercio all’ingrosso di rottami e ca-
sono ormai industrie integralmente           ve, in altri marginali tra produzione da     scami” siano rivolte essenzialmente ai ri-
o quasi produttrici di secondario. Nel       materie prime e produzione da materie        fiuti industriali (e in parte ricomprendano
settore della produzione di pannelli         seconde. In termini di valore della pro-     anche attività di raccolta e trasporto degli
in legno, il tasso di riciclo si mantiene    duzione, il settore dominante, per ol-       stessi). D’altra parte, la stessa definizione
molto elevato (potenzialmente anche          tre il 50%, è quello della produzione si-    delle attività (secondo la classificazione
superiore a quanto registrato), anche        derurgica, seguito da alluminio, plastica    Ateco) mostra che i due insiemi di imprese
se in un quadro industriale che ancora       e carta. Questi quattro settori, cumula-     hanno molti elementi in comune, dal mo-
non ha recuperato la crisi del settore       tivamente, rappresentano circa l’83%         mento che anche le attività di commercio
dell’arredamento e dell’edilizia. Il ce-     del valore complessivo dell’industria        all’ingrosso includono “cernita, selezione,
mento, anch’esso in forte crisi, segna-      del riciclo. In termini occupazionali,       separazione, smontaggio”
la comunque una leggera crescita nel         sono ancora il settore siderurgico, del-     7 Le serie statistiche disponibili (Istat,
consumo di materie seconde, nono-            la plastica, dell’alluminio e della carta a  banca dati struttura e competitività del-
stante la competizione delle attività        rappresentare la parte più consistente       le imprese) presentano un break al 2007,
estrattive integrate nell’attività cemen-    dell’industria del riciclo.                  con il periodo fino al 2007 incluso basato
                                                                                          sul sistema Ateco 2022 o Nace Rev 1.1. e
                                                                                          con il periodo dal 2008 in poi basato su
                                                                                          Ateco 2007 o Nace Rev.2. Il settore di
                                                                                          riferimento è fino al 2007 il settore 37:
                                                                                          recupero e preparazione per il riciclaggio
                                                                                          (Ateco 2002) che diventa dal 2008 il set-
                                                                                          tore 383: recupero dei materiali (Ateco
                                                                                          2007)
                                                                                          8 Questo approccio è analogo a quello se-
                                                                                          guito da Beck (2002) nell’analisi del set-
                                                                                          tore del riciclo negli Stati Uniti e da Ade-
                                                                                          me nei rapporti sul sistema economico dei
                                                                                          rifiuti in Francia (Ademe 2010, 2012)
                                                                                          9 In alcuni casi variazioni (soprattutto in
                                                                                          meno) del tasso di riciclo dipendono dalle
                                                                                          metodologie di rilevazioni introdotte, che
                                                                                          generalmente escludono i recuperi di rifiuti
                                                                                          all’interno dello stesso stabilimento pro-
                                                                                          duttivo (perché non essendo commercializ-
                                                                                          zati sono poco verificabili).

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