Page 54 - ambiente_111
P. 54

freepik.com  perché la legge è severa e ha affidato alla Consob il compito
                                                                                                       di vigilare sull’applicazione, stabilendo responsabilità per
    ambientale e sociale. Un passaggio che le imprese più so-                                          amministratori e revisori e sanzioni fino a 150.000 euro per
    stenibili avevano già anticipato, rendicontando volontaria-                                        i casi più gravi. Questa legge ha però il merito di allineare
    mente le proprie performance ambientali e sociali, ricono-                                         e incoraggiare il mondo imprenditoriale (anche le PMI) e
    scendo alla trasparenza nel rapporto con gli stakeholder, nel                                      rappresenta un incentivo a rendere maggiormente vicine le
    vantaggio reputazionale e nell’opportunità relazionale insiti                                      imprese alle richieste di Sostenibilità sempre più presenti
    in queste attività condizioni di distintività e di maggior at-                                     nella società.
    trattività rispetto alle imprese meno attente. Condizioni che                                      Lo Sviluppo Sostenibile è un megatrend, cioè una tenden-
    si trasformano in elementi di competitività, in una maggior                                        za in grado di influenzare lo sviluppo dell’umanità nel lun-
    capacità di produrre valore e, in ultima analisi, in un concre-                                    go termine6. Come tutti i megatrend, i cambiamenti che
    to driver di business.                                                                             lo Sviluppo Sostenibile porta con sé possono attraversare
    Il legislatore ha dunque riconosciuto nello Sviluppo Sosteni-                                      diverse generazioni, modificando in profondità la società e,
    bile un’area di grande potenzialità e sviluppo per le imprese                                      di conseguenza, gli scenari competitivi nel quale operano
    e ha voluto fornire la cornice normativa. Adesso le imprese                                        le imprese. Si modificano e si sviluppano intere aree di at-
    più grandi dovranno tutte uniformarsi alla normativa e at-                                         tività: per le imprese più innovative, riuscire a interpretare
    trezzarsi per adempiere alle richieste di legge. Quelle che nel                                    immediatamente una tendenza, seguendone lo sviluppo
    passato hanno volontariamente integrato la Sostenibilità nel-                                      fin dagli esordi, può portare a conseguire risultati superio-
    le attività aziendali, producendo il Bilancio di Sostenibilità,                                    ri alla media. Ma siamo tutti consapevoli che, nonostante
    si trovano ora decisamente avvantaggiate. La Sostenibilità è                                       il moltiplicarsi da anni di studi7 e di iniziative sull’argo-
    già un patrimonio aziendale, fa parte della cultura d’impre-                                       mento, siamo all’inizio del ciclo di vita e molta strada deve
    sa, dello stile di governance e del modo di pensare di colla-                                      essere ancora fatta. È stato fatto un altro passo in avanti,
    boratori e dipendenti. Queste imprese dovranno solamente                                           importantissimo, per la rendicontazione delle performance
    continuare ad affinare i loro modelli e allineare le loro pro-                                       socio-economico e ambientali delle imprese. Un passo in
    cedure alle specifiche richieste della norma. Questa categoria                                     avanti che significa maggior trasparenza e completezza di
    di imprese, però, non rappresenta la maggioranza. La recente                                       informazioni su come le imprese creano valore ambientale,
    ricerca “L’impatto della Direttiva Non Financial Information e di                                  sociale ed economico nel contesto di mercato contempora-
    Diversità sui bilanci delle imprese quotate italiane. Alcune prime evi-                            neo, caratterizzato da cambiamenti, turbolenze e criticità
    denze empiriche”, realizzata nella prima metà del 2017 dall’U-                                     di dimensioni quantitative e di tenore qualitativo difficil-
    niversità del Salento5 e presentata dall’Osservatorio Socialis                                     mente riscontrabili nel passato. Ma significa anche aver
    (www.osservatoriosocialis.it), ci consegna un quadro abba-                                         aperto nuovi spazi di dialogo tra il mondo del business e la
    stanza negativo. Il campione oggetto dell’analisi è composto                                       società: una specie di ponte tra le attività dell’impresa e le
    dalle 134 società quotate presso Borsa Italiana che presenta-                                      nuove richieste informative della collettività, della comuni-
    no un numero di dipendenti uguale o superiore a 500 unità,                                         tà finanziaria e di tutti i portatori di interesse. In definitiva,
    come previsto dal legislatore. Il campione, se si escludono le                                     un’opportunità da cogliere. Per tutti.
    banche, le compagnie assicurative e le altre società finanzia-
    rie, nonché le multinazionali, rappresenta pertanto la totalità                                    NOTE
    delle imprese quotate italiane. Esse sono state valutate attra-
    verso una serie di indicatori (Non Financial Score), messi a                                       1 Ipsos – La corporate social responsibility vista da opinione pubblica
    punto dal team del Prof. Venturelli. È emerso che solo il 40%                                      e imprese, 2015
    del campione presenta una rendicontazione già coerente con                                         2 Nielsen – The sustainability imperative, 2015
    le richieste del D.Lgs. 254. Il 60% ha invece davanti una sfi-                                     3 In Italia è circa il 10% il sovrapprezzo accettabile
    da impegnativa, dovendo obbligatoriamente adeguarsi alle                                           4 In quell’anno venne pubblicato The Limit to Growth dei coniugi
    richieste della normativa entro la data di presentazione del                                       Donella e Dennis Meadows, Jorgen Randers e William Behrens III,
    bilancio 2017 (indicativamente marzo/aprile 2018). Anche                                           commissionato dal Club di Roma
                                                                                                       5 Coordinata dal Prof. Andrea Venturelli – Dipartimento di Scienze
                                                                                                       dell’Economia dell’Università del Salento e componente della com-
                                                                                                       missione studio “Sostenibilità e Corporate Reporting” del Consiglio
                                                                                                       Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili
                                                                                                       6 Definizione elaborata da Il Sole 24Ore argomenti.ilsole24ore.com/
                                                                                                       parolechiave/megatrend.html
                                                                                                       7 Si veda, per esempio, R. Nidumolu, C.K. Prahalad, M.R. Ran-
                                                                                                       gaswami, Why Sustainability Is Now the Key Driver of Innovation
                                                                                                       – Harward Business Review, 9-2009 o M.E. Porter, M.R. Kramer,
                                                                                                       Creating Shared Value – Harvard Business Review, 2-2011

52
   49   50   51   52   53   54   55   56   57   58   59