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ecologia

Il futuro dell’edilizia sostenibile, clima e territorio, tecnolo-        Il direttore nazionale ZEPHIR Dr. Francesco Nesi
   gie e aspetti funzionali Passivhaus, convenienza economi-             con alcuni relatori della 5^ Conferenza Passivhaus
   ca, esperienze internazionali e casi studio sono stati i temi
affrontati il 25 novembre nell’auditorium dell’Opificio Goli-              Dibattito e confronto a più voci tra i relatori
nelli di Bologna, nell’ambito della 5° conferenza nazionale              dei Paesi dell’Area Mediterranea
Passivhaus, organizzata da ZEPHIR Passivhaus Italia, istitu-
to nazionale di fisica edile accreditato come partner di riferi-          Il direttore di
mento in Italia per Passivhaus. Diciassette relatori esperti di          ZEPHIR durante
temi ambientali ed efficienza energetica degli edifici, tra cui             la consegna
studiosi internazionali, suddivisi in cinque blocchi tematici            della targa
si sono dati appuntamento nella città delle due Torri per pro-           al Comune
gettare, insieme a professionisti, aziende e istituzioni, il pre-        di Jesi per
sente e futuro dell’edilizia sostenibile, creando un network             il buon
tra tutti i protagonisti della filiera.                                   utilizzo
Passivhaus è ormai diventato uno standard costruttivo rico-              di Passivhaus
nosciuto a livello internazionale per l’architettura sostenibi-
le, che garantisce un alto livello di comfort con un consumo           hanno spiegato Cinzia Napolitano, assessore all’Ambien-
di energia molto ridotto, contribuendo così alla salvaguardia          te del Comune di Jesi, Barbara Calcagni, Responsabile
del clima. Una “rivoluzione silenziosa”, l’ha definita il diret-        del servizio tutela ambientale del Comune di Jesi, Danilo
tore dell’istituto nazionale ZEPHIR Passivhaus Italia,                 Colletti, Coredattore del regolamento edilizia sosteni-
Dr. Francesco Nesi, aprendo i lavori. “Bisogna tornare alla            bile del Comune di Porto Sant’Elpidio, e l’Avv. Daniele
semplicità - ha detto Nesi - siamo noi a contribuire al surriscalda-   Stacchietti, presidente della commissione ambiente e urba-
mento globale, ne siamo responsabili e l’umanità è chiamata a pren-    nistica del Comune di Porto Sant’Elpidio. Il nuovo regola-
derne coscienza e a cambiare stile di vita. Dobbiamo ripartire quindi  mento garantisce uno sconto sugli oneri e premialità vo-
da quello che si è sempre fatto”.                                      lumetriche se gli edifici vengono certificati Passivhaus. A
Tra qualche anno in Italia, entro il 2019 per edifici pubblici ed       entrambi i Comuni è stata consegnata una targa di riconosci-
entro il 2021 per edifici privati, diventerà obbligatorio costru-       mento per l’impegno e l’attenzione verso Passivhaus.
ire solo edifici nZEB (edifici a energia quasi zero) per abbat-          Uno degli ambiti di applicazione è indubbiamente anche
tere i consumi degli edifici, tra le cause principali dell’inqui-       quello del vasto patrimonio abitativo dell’Esercito Militare
namento del nostro Pianeta. E il metodo Passivhaus risulta             impegnato in Italia e all’estero. “Con ZEPHIR abbiamo av-
essere la via più breve per arrivare a edifici a energia                viato una collaborazione circa un anno fa, perché tutto que-
quasi zero. Una strada che necessita di competenze, di far
rete e di dare riconoscibilità a chi applica buone prassi. “Per
continuare sempre più sulla strada dell’edilizia sostenibile
serve un lavoro congiunto tra istituzioni, gruppi di ricerca,
professionisti, costruttori” ha detto Andrea Gnudi, pre-
sidente dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna. “Con la
recente attivazione di una commissione di lavoro specifica
sull’edilizia sostenibile, abbiamo in programma di lavorare
insieme ai colleghi architetti e alle istituzioni”.
Massimo impegno anche da parte di Confindustria Emilia
Area Centro, rappresentata dall’Arch. William Brunelli, so-
prattutto per quanto concerne gli edifici produttivi, ovvero i
capannoni con correlata formazione e sensibilizzazione della
classe energy manager. Anche il Comune di Bologna va in
questa direzione, tanto che, dal 2009, un regolamento co-
munale ha introdotto incentivi sulle nuove costruzioni, poi
estesi alla riqualificazione dell’esistente. A spiegarlo è Gio-
vanni Fini, del settore ambiente ed energia del Comune
di Bologna. “Stiamo andando verso nuovi strumenti di go-
verno del territorio. E anche la legge sull’urbanistica che sta
approvando la Regione va in questa direzione” ha aggiunto.
Riconoscibilità e premialità ai cittadini che applicano buo-
ne pratiche nei Comuni di Jesi e Porto Sant’Elpidio, come

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