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AMBIENTE

LA STORIA DEL PIÙ GRANDE SISTEMA DI CAPTAZIONE,
ADDUZIONE E DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE IN UN
VOLUME DEI FRATELLI CALÒ CARDUCCI

L’ACQUEDOTTO,
IL PADRE BUONO
DEI PUGLIESI

Ifratelli Carmelo e Giuseppe Calò Car- cor oggi rimasta tale), non è certamente Adda Editore, con i contributi dei pro-
ducci sono “i raccontatori” dell’Ac- un traguardo alla portata di ognuno. fessori Paolo Giocoli Nacci e Michele
quedotto Pugliese. Raccontatori e non Ma, soprattutto, non è compito inferio- Mossa.
storici, come non perdono occasione di re a quello dello storico “tout court”. La Scrivere cioè dell’Acquedotto Puglie-
ribadire ad ogni occasione. realtà è che in quel termine (racconta- se, descriverne la genesi burocratica e
Ma non si tratta, certo, di una “dimi- tore) piuttosto che nell’altro (storico) la realizzazione progettuale, passare in
nutio” come, con atteggiamento assai si cela l’anima più sincera, la volontà rassegna ogni contenuto amministrati-
schivo e prudente, Carmelo e Giuseppe più autentica, l’intenzione più genuina vo ma anche tecnico e scientifico con
inducono a pensare. Perché ricercare e sottesa alla redazione de “L’Acquedotto lo sguardo ammirato, il tono entusiasta,
raccontare, con assoluto rispetto delle Pugliese prima…” “Dall’unità d’Italia la dedizione “complice” di chi racconta
fonti e ancor più con aderenza alla tem- alla nascita dell’EAAP”, come recitano un’epopea oltre che tecnologica pure
perie culturale e sociale che condusse titolo e sottotitolo del poderoso volume politica, sociale e umana, comunican-
alla realizzazione della più grande ope- consegnato alle stampe dal prof. Car- dola “dall’interno”, come storia in qual-
ra di ingegneria idraulica del tempo (an- melo e dall’ing. Giuseppe, per i tipi di che modo personale, vissuta in prima

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