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AMBIENTE
OBIETTIVO “PROGETTO BUSSOLA PER IL terattivo. All’analisi quantitativa è stata
CASENTINO”: fornire un orizzonte strategico e un affiancata quella qualitativa, in grado di
percorso localmente praticabile verso uno sviluppo fare emergere la dimensione esperien-
economico sostenibile (eco-socio-compatibile). ziale e il senso dell’agire dei soggetti
coinvolti tramite ampio uso di interviste
ficasse possibili elementi di svolta per il mentabili in linea con la filosofia dell’i- ai testimone-chiave (imprenditori, agri-
proprio contesto. È stata quindi creata niziativa. L’obiettivo generale dell’e- coltori, operatori turistici, rappresentan-
un’associazione civica ad hoc, denomi- sperimento, che ha preso il nome di ti dell’associazionismo locale), agli stu-
nata Associazione Prospettiva Casenti- “Progetto Bussola per il Casentino”, è denti degli istituti scolastici superiori.
no, che includesse tutti gli esponenti del stato di fornire un orizzonte strategico e Il territorio e le sue dinamiche interne
mondo imprenditoriale locale interessa- un percorso localmente praticabile ver- sono stati indagati secondo quattro pre-
ti a partecipare attivamente al percorso. so uno sviluppo economico sostenibile cisi ambiti (habitat, communitas, ethos
L’Unità di Studi ha svolto il compito (eco-socio-compatibile), al fine di mi- e business) ed elaborando un’analisi dei
di affiancamento scientifico nel percor- gliorare la coesione sociale, la vitalità punti di forza, debolezza, opportunità
so di rilancio. Nello specifico, il ruolo civica e culturale, le possibilità di affa- e minacce (SWOT - Strengths, Weak-
del gruppo di ricerca è stato quello di ri, la fruibilità e visibilità globale come nesses, Opportunities, Threats). In se-
proporre un metodo di lavoro, forni- luogo-sistema di pregio (place-brand). guito sono stati condotti gli esercizi di
re un quadro analitico delle dinamiche Il metodo utilizzato dai ricercatori ha presagio strategico (strategic foresight
locali e individuare progettualità imple- previsto un approccio il più possibile in- exercise) con gli imprenditori del terri-
torio, per individuare uno “scenario di
riferimento”, quello più desiderabile tra
i plausibili; a ciò è seguita una formula-
zione strategica che ha proposto alcune
azioni per tendere a tale scenario.
Innanzitutto, è stata ampiamente condi-
visa l’idea secondo la quale è il settore
produttivo locale a dover cooperare e
trovare soluzioni congiunte e innova-
tive. L’associazione Prospettiva Ca-
sentino, costituita da imprenditori che
vivono e operano in Casentino, è l’e-
semplificazione di questo approccio.
Intensificare questa sinergia (ampliare
il coinvolgimento di più attori econo-
mici di più settori) implicherebbe la
creazione di un ampio fronte di impren-
ditori capaci di condividere strategie e
strumenti per incidere sulle dinamiche
locali in dialogo con le istituzioni pub-
bliche a più livelli. In quest’ottica, gli
imprenditori sono investiti di un ruolo
ancora più decisivo nella generazione
di prosperità locale, che va ben oltre la
legittima creazione di ricchezza (perso-
nale, familiare o societaria). Un ruolo,
cioè, di guida, stimolo e incentivo; un
modello per altri soggetti locali e altri
territori. La sinergia inter-imprendito-
riale locale si potrebbe concretizzare at-
traverso azioni che facciano riferimento
a tre principali obiettivi:
1) rafforzare le attività economiche esi-
stenti, promuovere attività nuove, favo-
rire l’integrazione con il sistema forma-
tivo locale;
2) migliorare il capitale umano tramite
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