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formazione/aggiornamento, a tutti i li- Casentino, date le sue peculiarità territo- L’Unità di Studi
velli, nelle imprese e nelle associazioni; riali e i prodotti di cui dispone, parrebbe Interdisciplinari per
3) accrescere l’attrattività del territorio, essere un contesto idoneo per adottare l’Economia Sostenibile
migliorare la sua consapevolizzazione una strategia comunicativa in grado di (Università Cattaneo – LIUC),
interna e la sua promozione esterna, trasmettere all’esterno un’immagine ideata e fondata nel 2000 dal
anche creando una distinzione del luo- complessiva del territorio (in termini am- Prof. Dipak R. Pant, è il primo
go-sistema (place-brand) Casentino. bientali, culturali, valoriali). Il marchio gruppo interdisciplinare di
Il primo obiettivo (supporto al tessuto può, infatti, contribuire al rilancio di al- studi scientifici sull’economia
produttivo locale) potrebbe passare at- cuni settori e può veicolare e testimonia- sostenibile in Italia. L’obiettivo
traverso la creazione di una piattafor- re non solo la tracciabilità di un prodotto/ dell’Unità è quello di
ma permanente, con sede e personale servizio e la sua origine locale, ma anche sviluppare e implementare
dedicato, il cui obiettivo generale è il valore aggiunto derivante dall’essere nuove strategie economiche,
quello di servire gli imprenditori loca- selezionato, disegnato, creato ed erogato con la massima considerazione
li, o aspiranti tali, nell’ottimizzazione da un’impresa del Casentino, pur avendo degli aspetti ambientali e
e nella realizzazione delle proprie atti- (come materia prima) le origini altrove. paesaggistici e degli assetti
vità. Il “Laboratorio Casentino” svol- Il Casentino, infatti, ha sviluppato nel socio-culturali.
gerebbe, quindi, un ruolo di ricerca e corso dei passati decenni un determinato
sviluppo, formazione, coordinamento e modus operandi nel settore manifatturie- http://www.liuc.it/
facilitazione alla nuova imprenditoria. ro-industriale e in quello agro-alimenta- cmgenerale/default.
Una particolare attenzione andrebbe re. Il passaggio che andrebbe elaborato asp?ssito=13&codice=23
dedicata agli istituti formativi (secondo è di legare il prodotto/servizio finito al
obiettivo). Poiché sembra che vi sia un territorio non in termini di provenienza comunità imprenditoriale può essere
affievolimento della relazione tra scuola strettamente casentinese, bensì in ter- decisivo. Una delle strade percorribili è
e imprenditoria, occorrerebbe rinsalda- mini di selezione, disegno, lavorazione, quella di puntare sulla qualità del pro-
re tale rapporto, con l’obiettivo di far manodopera e competenze. prio contesto di riferimento. I contesti
emergere i fabbisogni e le opportunità In conclusione, sembra giunto il mo- di industrializzazione matura possono
professionali del territorio e indirizzare mento di porre le basi per un nuovo avere maggiori chances di cogliere le
il corpo scolastico verso obiettivi for- “patto civico”, in cui tutte le compo- opportunità economiche del futuro,
mativi più aderenti alle specificità locali nenti della società civile individuino puntando su produzioni specifiche e
e alle esigenze del mercato. una visione condivisa del proprio futu- non replicabili, tecnologicamente avan-
Per quanto riguarda il terzo obiettivo ro e coerenti strategie per avvicinarsi a zate, di alta qualità, con alto valore ag-
(creazione di un marchio territoriale), il essa. In questo percorso, il ruolo della giunto e attente all’ambiente; in altre
parole, privilegiando produzioni basate
sulle competenze (high value) rispetto
a quelle fondate sui volumi (high vo-
lume). Se la sostenibilità dell’ecosiste-
ma in cui l’impresa opera (la propria
comunità) risulta condizione sine qua
non, perché l’attività imprenditoriale
possa continuare a operare con profitto,
un processo di miglioramento continuo
creerebbe i presupposti per distinguere
tale contesto e mantenere o attrarre ri-
sorse qualificate. Naturalmente, l’ambi-
to di azione del “patto civico” con la le-
adership della comunità imprenditoriale
è limitato e non può sostituirsi o entrare
in conflitto con il ruolo e le responsa-
bilità delle istituzioni. Occorre, quindi,
definire con precisione questi confini, le
opzioni di intervento e la loro efficacia.
Prof. Dipak R. Pant,
Marco Brusati, Andrea Petrella
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