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Cristian Fabbri, Direttore Centrale ❚❚In questo senso quali sono
Mercato e Amministratore Delegato i progetti che avete già messo
di Hera Comm in cantiere?
❚❚Una delle tendenze più Sono già dieci anni che ci impegnia-
importanti che caratterizza mo sul risparmio energetico. Pri-
la domanda dei clienti è ma al nostro interno, con l’obiettivo di
senza dubbio l’attenzione ridurre i consumi del 3% entro il 2017.
all’ambiente. Come risponde Con l’esperienza acquisita ci siamo at-
Hera a questa esigenza? tivati su diversi settori: nell’industria
con interventi di efficientamento in di-
I l risparmio energetico è tra i temi sui verse aziende, ad esempio realizzando
quali siamo impegnati da sempre, il impianti cogenerativi che riducono
rispetto per l’ambiente è un valore fon- il fabbisogno del 15%; con la PA per
damentale per noi. Ad esempio, circa migliorare isolamento degli edifici,
il 70% dell’energia prodotta da Hera efficienza degli impianti di produzione
proviene da fonti rinnovabili o assimi- calore e illuminazione pubblica; nei
labili. Ma molto abbiamo fatto anche condomini centralizzati incentivan-
in termini di efficienza: risparmiare do l’utilizzo di ripartitori di calore e
energia primaria è la prima “fonte” valvole termostatiche, che riducono i
rinnovabile e si può fare migliorando consumi del 15%, e la sostituzione di
innanzitutto il modo di consumare. caldaie obsolete. Per i consumi elet-
trici delle famiglie abbiamo lanciato
La sede un’offerta con la quale si ottiene una
centrale del semplice diagnosi energetica che evi-
Gruppo Hera denzia le principali fonti di spechi. E
ci sono novità importanti per l’autun-
a Bologna no… Nel 2015 in questo modo abbia-
mo risparmiato circa 400.000 ton-
nellate equivalenti di petrolio, pari al
consumo elettrico di quasi 300.000
famiglie, con relative riduzioni di
emissioni.
Luigi Piscitelli
accedere rapidamente all’azienda,
si aspettano interlocutori affidabili
e che rispondano in maniera perso-
nalizzata. Per soddisfarli abbiamo
lavorato su diversi assi: multicanali-
tà, potenziando la rete degli sportelli
(più di 120) e il canale web, amplian-
do gli orari del call center, riducendo
i tempi di attesa. Stiamo sviluppando
anche nuove app e testando social e
chat; personalizzazione del rapporto
e gestione anticipata delle problema-
tiche; potenziamento delle capacità
di problem solving. Anche il linguag-
gio utilizzato è cambiato: da tecnico
è divenuto più confidenziale, aperto e
chiaro.
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