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utilizzato come cantiere per l’autostrada Cascata di Saint-Benoit, ad Avrieux riproduzione degli anfibi, ricchi di pozze
A32, permette di depositare i materiali di Il fiume Arc, in Valle Maurienne e rifugi; sono stati acquisiti 20 ettari di
scavo a poche centinaia di metri dall’im- Reimplantazione bulbi a Poutet foreste dove è stata sospesa ogni attivi-
bocco della galleria senza uscire dall’area tà di sfruttamento del bosco per preser-
dei lavori. Sul sito francese di Saint-Mar- vare la fauna selvatica e consentire una
tin-La-Porte, dove dall’estate è in azione libera evoluzione dell’ambiente. È stata
la fresa che scava una galleria geognosti- anche recuperata un’area degradata, ma
ca di 9 km, il deposito si trova ad alcuni dal potenziale ecologico significativo:
chilometri di distanza. Lo smarino viene il “Poutet”, nel comune di Saint-Julien-
trasportato per la maggior parte su nastro Mont-Denis, sede di un intervento di
coperto, installato ai piedi della discende- compensazione ambientale che consiste
ria, fino a un sito di deposito intermedio nel restauro, gestione e monitoraggio
(Saint-Félix), nel quale avviene lo smi- per 30 anni di 5 ettari di prati e arbusti
stamento in vista del riutilizzo del ma- tipici della Maurienne.
teriale. La parte ritenuta idonea, circa il
50%, viene utilizzata per produrre inerti IL COINVOLGIMENTO
per calcestruzzo (riutilizzati nelle opere), DELLE COMUNITÀ LOCALI E
rilevati strutturali o paesaggistici, chiu- IL RILANCIO DELL’AGRICOLTURA
dendo così il ciclo ecologico della lavora- L’iniziativa al Poutet da intervento co-
zione in cantiere, ottimizzando le risorse pensativo ambientale è diventata un vero
ed evitando l’apertura di nuove cave. e proprio progetto di sviluppo, concer-
tato con il territorio, che contribuisce
LA SFIDA, IL RISPETTO a rilanciare l’agricoltura e la pastorizia
DELLA BIODIVERSITÀ locale. In accordo con il sindaco di Saint-
Costruire in un ecosistema ricco, vario e Julien-Mont-Denis e con il territorio la
sensibile come quello alpino è una grande misura di compensazione puramente na-
sfida: significa conoscerne le caratteristi- turalistica è stata associata a un investi-
che, evitare di incidere sugli habitat, miti- mento agropastorale che ha portato alla
gare il più possibile gli impatti sulle tante creazione di una condotta d’acqua per
specie di fauna e flora protette e investire l’irrigazione degli orti e per far abbeve-
in progetti di ripristino della naturalità e rare gli animali. I limiti territoriali della
delle funzionalità ecologiche per evitare misura di compensazione, inoltre, sono
di nuocere allo stato di conservazione stati ritoccati per venire incontro alle esi-
della biodiversità alpina. L’impegno di genze di un progetto di orticoltura biolo-
TELT, affidato a un’équipe internazio- gica locale.
nale di biologi, botanici ed ecologi va in Il risultato non è frutto di un semplice
questa direzione. compromesso ma di una sinergia che ha
A Saint-Martin-la-Porte, dove è in corso portato a risultati concreti, con ricadute
lo scavo di un tunnel esplorativo, il can- anche sull’occupazione. L’area natura-
tiere occupa una superficie di meno di 25 listica infatti, una volta restaurata, deve
ettari (in buona parte già antropizzati) e essere mantenuta per anni prima di poter
prima dell’avvio dei lavori è stato realiz- ritrovare il proprio equilibrio ecologico.
zato un inventario di fauna e flora su 144 E ai lavori di manutenzione (falciatura,
ettari. Un’indagine che ha permesso di pascolo) penseranno gli agricoltori e al-
identificare le specie naturali e i loro ha- levatori del luogo. Un’opportunità di
bitat e di gerarchizzare i rischi d’inciden- rilancio preziosa per l’economia agrico-
za del cantiere, per evitare di compromet- la di montagna. Per la messa in opera del
tere il loro equilibrio. Tra le piante sono progetto è stata elaborata una convenzio-
stati interessati da misure ambientali spe- ne tra TELT, l’Associazione Fondiaria e
cifiche il Tulipano di Raddi e l’Aglio ro- Pastorale e il Conservatoire des Espaces
mano; tra gli animali il Rospo Calamita. Naturels de Savoie che gestisce gli spazi
I botanici hanno trapiantato le piante che naturali.
si trovavano nell’area di cantiere, mentre
gli anfibi sono stati catturati e rilasciati in TULIPANI DI RADDI
ambienti sicuri. Lungo il fiume Arc è sta- E AGLIO ROMANO
ta ricreata una rete di siti favorevoli alla Di sicuro non è il primo fiore a cui si pen-
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