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“Colui che apre la porta di una scuola,       Paolo di Lernia, Responsabile
chiude una prigione.”                         Relazioni Esterne Syngenta Italia
                                              Da sinistra: Sergio Pasquali, Antonella Germini, Giuseppina Piscioneri, due
L’aforisma, attribuito a Victor Hugo,         detenuti della Casa di Reclusione di Alba che partecipano al progetto,
    può considerarsi l’ideale filo condut-    Cristina Marchetti, Giampiero Casertano, Giovanni Bertello
tore della presentazione, svoltasi lo scorso
14 ottobre presso la cantina dell’Istituto    Andrea Olivero, Vice Ministro delle
Enologico Umberto I di Alba, dell’ ulti-      Politiche agricole alimentari e forestali
ma annata di Valelapena, il vino prodotto
con le uve coltivate dai detenuti all’inter-  traverso la qualifica professionale e l’at-    tari, coordinato dai Comuni di Alba e Bra.
no della Casa di Reclusione “Giuseppe         tività svolta nel vigneto, gli ospiti della    La nuova annata e le finalità del proget-
Montaldo”. Protagonista dell’evento è         Casa di Reclusione hanno la possibilità        to di agricoltura sociale “Vale la Pena”,
stata la produzione 2015 di Valelapena,       di maturare le competenze e l’esperienza       di cui il vino è felice espressione, sono
che si presenta arricchita di una nuova       necessarie per trovare impiego presso le       state illustrate dalla dottoressa Giusep-
versione affinata in barrique che, in edi-    aziende vitivinicole della zona una volta      pina Piscioneri, Direttrice della Casa
zione limitata, sarà disponibile in forma-    scontata la pena.                              di Reclusione, dal Dirigente Scolastico
to magnum con l’etichetta realizzata in       All’inizio del 2011 Syngenta ha aderito        dell’Istituto Enologico Umberto I, Anto-
esclusiva dal fumettista Giampiero Ca-        al progetto, mettendo a disposizione i pro-    nella Germini, e da Cristina Marchet-
sertano, apprezzato autore delle tavole       dotti, le competenze e le risorse necessa-     ti, Responsabile Regulatory e Corporate
per serie popolari quali Martin Mystère e     rie per una corretta e completa protezione     Affairs di Syngenta Italia, partner del
Dylan Dog. Tutte le bottiglie, acquistabili   del vigneto.                                   progetto. «La validità di questo progetto
sia presso l’Istituto Enologico Umberto       Gli altri enti coinvolti nel progetto sono la  di agricoltura sociale sta nell’offrire una
I sia presso la Casa di Reclusione di Alba,   Fondazione Casa di Carità Arti e Me-           professionalità spendibile anche al termi-
saranno pezzi unici e numerati. I pro-                                                       ne della reclusione, assolvendo in questo
venti delle vendite saranno interamente       stieri ONLUS, che assicura la formazio-        modo la funzione più delicata affidata agli
destinati a finanziare la prosecuzione del    ne professionale regionale per Operatori       istituti di pena, ossia favorire il processo
progetto “Vale la pena”, avviato nel 2006     agricoli, e il Gruppo Operativo locale,        di reinserimento sociale del detenuto non
per dare ai reclusi una concreta opportuni-   composto da Amministrazione Peniten-           in senso astratto e generico, ma rappor-
tà di reinserimento sociale.                  ziaria, Enti locali e Servizi Sociali e Sani-
Il Viceministro delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali, Andrea Olivero,
presente all’evento, ha rivolto parole di
apprezzamento: «Ho voluto presenziare a
questa ricorrenza per manifestare il plau-
so personale e del Ministero a quanti, con
coraggio e abnegazione, hanno contributo
al successo di questo progetto, che è un
esempio di buone prassi, ma soprattutto
fornisce un’occasione concreta di riscatto
e rinascita. Con l’approvazione della leg-
ge sull’agricoltura sociale che ho soste-
nuto con forza, intendiamo promuovere
iniziative di welfare come “Vale la pena”,
perché siamo certi che dall’integrazione
tra agricoltura, etica e legalità possa na-
scere una nuova stagione dei diritti e di
coscienza civica».
Ogni anno il progetto coinvolge 15 dete-
nuti che, all’interno dell’istituto peniten-
ziario, seguono un corso per ottenere la
qualifica di operatore agricolo e coltiva-
no vitigni di nebbiolo, barbera, dolcetto
e cortese. Alla vinificazione, imbottiglia-
mento ed etichettatura provvede l’Istituto
Enologico Umberto I di Alba, per una
produzione annua di 1.400 bottiglie. At-

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