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ENERGIA

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                  Conueoffivceielinnzeae egnueidrageTtEicEa:

            Milano, 7 aprile 2017. Il parere di FIPER sulle nuove linee guida TEE è positivo.
                Il DM 11 gennaio 2017, infatti, è ritenuto una buona base di partenza per

            aumentare la competitività delle aziende e per attirare investimenti in progetti
                di efficienza energetica, e rappresenta uno strumento per snellire gli iter

             burocratici che caratterizzano, in particolar modo, l’industria e il settore civile

            Da una prima analisi del DM 11 gen-          primaria (TEP) fra consumo della base       efficienti”. Da sottolineare il riferimen-
                  naio 2017, “Nuove Linee Guida          line e il consumo energetico conseguen-     to nei “considerato” al ruolo dell’Au-
            per la preparazione, l’esecuzione e la       te alla realizzazione del progetto (art.    torità in materia di teleriscaldamento,
            valutazione dei progetti di efficienza        2). Vengono di conseguenza abbassate        secondo quanto definito all’art. 10 del
            energetica”, appare evidente l’orienta-      le soglie minime del progetto a consun-     d.lgs. n. 102/2014; nessun accenno, in-
            mento del governo di accelerare l’azio-      tivo (CS), dai precedenti 60 della PPPM     vece, al fondo di efficienza energetica e
            ne per il conseguimento degli obiettivi      a 10 TEP, e dei progetti standard (PS),     al correlato fondo di garanzia per la rea-
            previsti dalla direttiva sull’efficienza      dai precedenti 20 TEP agli attuali 5 TEP.   lizzazione delle reti, strumento previsto
            energetica entro il 2020, corrisponden-      Nell’ottica della promozione del teleri-    dal d.lgs. 28/2011, ma non ancora attua-
            te a “risparmi pari all’1,5%, in volume,     scaldamento efficiente, il DM riconosce      to, che potrebbe dare un forte impulso
            delle vendite medie annue di energia         i TEE in base alla capacità di generare     alla realizzazione di nuove reti.
            ai clienti finali di tutti i distributori di  risparmi addizionali in termini di ener-    Commenta Righini: “sarà opportuno
            energia o tutte le società di vendita di     gia primaria totale e non rinnovabile       avviare in tempi rapidi un confronto con
            energia (art. 7)”.                           (art. 6, comma 4); in particolare, sono     il GSE e il MiSE per illustrare le speci-
            Obiettivo ambizioso, anche alla luce         stati inseriti 2 interventi specifici alla   ficità del teleriscaldamento ottenuto con
            della novità introdotta dal nuovo decre-     Tabella 1 − Tipologia di interventi −, re-  fonti rinnovabili per la messa a punto di
            to di riconoscere i TEE solo ai risparmi     lativi rispettivamente a “efficientamen-     un modello di progetto standardizzato
            energetici addizionali, seguendo le indi-    to di reti di teleriscaldamento e/o tele-   (Allegato 2.2-2.3) che tenga opportu-
            cazioni europee, ovvero i risparmi dati      raffrescamento esistenti” e “posa di reti   namente conto del conseguente rispar-
            dalla differenza in termini di energia       di teleriscaldamento e/o raffrescamento     mio addizionale di energia primaria di

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