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PREVENZIONE

Mortalità prematura in funzione dell’inquinamento                                              dello 0,5%. Gli effetti tossici cronici sono
                                                                                               correlati all’esposizione prolungata a in-
Silva, R. et al. (2013, March 23) Global premature mortality due to anthropogenic outdoor air  quinanti atmosferici, come particelle fini
pollution and the contribution of post climate change. Environmental Research Letters, 8 (3)   e ultrafini, e si può riscontrare un aumento
                                                                                               di mortalità sia per patologie cardiocirco-
national Council on Clean Transportation       per la valutazione dei possibili effetti can-   latorie che tumorali. Oggi però noi sap-
(ICCT) ha calcolato che un’auto diesel         cerogeni di varie tipologie di carburanti,      piamo che numerose sostanze chimiche
Euro 4 emetta il 68% in più di ossido di       dei loro maggiori costituenti e additivi.       per le quali è stato possibile identificare
azoto rispetto a un veicolo Euro 6 di ul-      In particolare, alcuni ricercatori (Soffrit-    una potenziale azione di interferenza en-
tima generazione. La sostituzione delle        ti, Belpoggi, Minardi, Maltoni) hanno           docrina (IE) possono avere effetti avver-
auto più inquinanti potrebbe essere stata      dimostrato per la prima volta che tutti i       si per la salute soprattutto a dosi molto
ostacolata dalla crisi economica che ha        carburanti correntemente utilizzati sono        basse, dell’ordine di grandezza del nano-
investito l’Europa. Secondo il rapporto        in grado di indurre tumori negli animali        grammo. Si è quindi ribaltato il concetto
European Vehicle Market Statistics 2013,       sperimentali, che il benzene è un agente        che “è la dose che fa il veleno”. L’inte-
l’Europa ha registrato un calo del 23%         cancerogeno per molti organi e tessuti e        resse del mondo scientifico per gli inqui-
nelle immatricolazioni di auto nuove tra       che l’MTBE (etere metil-ter-butilico),          nanti ambientali in grado di interferire con
il 2007 e il 2012. Se in Germania le ven-      prodotto al mondo per oltre 20 milioni di       il sistema endocrino è iniziato negli anni
dite sono rimaste costanti, Spagna (-60%)      tonnellate (negli anni ‘90 ha sostituito il     ’90, ed è cresciuto negli anni seguenti sino
e Italia (-45%) sono invece protagoni-         piombo come ottimizzatore di ottani del-        a divenire oggi una delle principali aree
ste di una forte contrazione dei mercati.      la benzina; per questo motivo fu definita        di ricerca a livello internazionale, nonché
Questa situazione ha fatto sì che l’atteso     “verde”), è un composto che produce lin-        una priorità per gli organismi predisposti
miglioramento della qualità dell’aria cor-     fomi e leucemie in ratti femmine, e tumori      al controllo della salute e della sicurezza
relato all’utilizzo di carburanti e motori     del testicolo nei maschi. Proprio a seguito     pubblica. Tuttavia, solo per una minima
più ecologici, quindi con maggiore soste-      di queste dimostrazioni, sono seguite a li-     parte di essi è stato possibile raccogliere
nibilità ambientale, si stia ancora facendo    vello nazionale e internazionale normative      dati scientifici che attestino un’azione di
attendere. Gli inquinanti atmosferici sono     più restrittive per quanto riguarda l’espo-     IE, data la complessità degli studi epide-
molteplici. Una recente indagine dell’En-      sizione negli ambienti di lavoro e di vita      miologici e tossicologici necessari.
vironmental Protection Agency (EPA)            generale. Gli effetti tossici acuti (dovuti a   Negli ultimi anni gli studi, sia nell’animale
americana ha evidenziato la presenza           esposizioni ad alte dosi anche per breve        come nell’uomo, hanno mostrato che una
nell’atmosfera di circa 40 agenti di accer-    tempo) possono manifestarsi a livello di        interferenza iniziale con specifici bersagli
tata tossicità/cancerogenicità, fra i quali:   vari organi e apparati, in particolare quelli   endocrini (gonadi, tiroide, ecc.) produ-
benzene, composti del cromo, formaldei-        a diretto contatto con gli inquinanti, quali    ce effetti indesiderati rappresentati dalla
de, arsenico, acrilonitrile, cadmio, piom-     la cute e l’apparato respiratorio, ma anche     compromissione della capacità riprodut-
bo, tricloroetilene, 1,3 butadiene, cloruro    a livello del sistema nervoso, rene e appa-     tiva, dalla presenza di difetti morfologici
di vinile, idrocarburi policiclici aromatici,  rato urinario, e del sistema immunitario.       o funzionali alla nascita, dallo sviluppo
materiale particolato fine e ultrafine. Già      Studi epidemiologici hanno dimostrato           di tumori e altri problemi ancora. I rischi
a metà degli anni ’70, alcuni Centri di Ri-    che un aumento della concentrazione di          sono maggiori per le popolazioni più vul-
cerca sul Cancro hanno iniziato un vasto       PM10 di 10 microgr/mc può determina-            nerabili, primi tra tutti i bambini e giovani
progetto di ricerca integrato e sistematico    re un aumento della mortalità giornaliera       animali, più suscettibili sia durante la vita
                                                                                               fetale che dopo la nascita. La particolare
                                                                                               suscettibilità dei bambini e degli animali
                                                                                               giovani deriva dalle caratteristiche biolo-
                                                                                               giche dei loro vari stadi di sviluppo (dal
                                                                                               concepimento fino all’adolescenza), dal
                                                                                               tempo di esposizione più lungo e dagli
                                                                                               effetti transgenerazionali dell’accumulo
                                                                                               persistente e duraturo di alcune sostanze
                                                                                               chimiche a livello tissutale.
                                                                                               La salvaguardia dell’ambiente, la tute-
                                                                                               la della salute e della qualità della vita
                                                                                               rappresentano un problema planetario, e
                                                                                               sono un tutt’uno per una strategia che vo-
                                                                                               glia perseguire un modello di sviluppo so-
                                                                                               stenibile, finalizzato a una maggiore con-
                                                                                               servazione delle risorse e a una più equa
                                                                                               risposta alle legittime aspettative di tutta

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